L’acquisizione linguistica nella popolazione bilingue è un’area di ricerca che acquisisce sempre più rilevanza in una società multilingue e multiculturale come quella odierna. Questo progetto di tesi intende indagare il ruolo del contesto educativo domestico e delle pratiche narrative nell’acquisizione del linguaggio del bambino bilingue. L’ambito familiare domestico costituisce, infatti, il primo ambiente in cui il bambino ha l’opportunità di sperimentare e sviluppare il proprio linguaggio. L’indagine in merito al ruolo dell’home literacy environment (HLE) sullo sviluppo delle competenze linguistiche in contesto bilingue ha coinvolto 71 bambini bilingual language minority children (BLMC) a sviluppo tipico, suddivisi per fascia d’età: 43 bambini prescolari e 28 bambini di età scolare. Le lingue d’origine (L1) sono numerose e differenti, la seconda lingua comune (L2) è l’italiano. La valutazione linguistica in comprensione e produzione della L2 è stata effettuata tramite strumenti testistici. La somministrazione di un’intervista semistrutturata rivolta ai genitori ha permesso la raccolta di informazioni riguardanti l’esposizione linguistica e le opportunità educative in contesto domestico. Dai risultati emerge che il coinvolgimento dei BLMC in pratiche di alfabetizzazione non strutturate, come la lettura di libri e il racconto di storie, è associato a prestazioni linguistiche migliori. Soprattutto in età prescolare, non è sufficiente che il bambino abbia la possibilità di usufruire dei libri: affinché lo sviluppo linguistico sia favorito in maniera ottimale, è essenziale che il momento della lettura venga condiviso con il genitore e che il bambino partecipi attivamente all’attività. Nonostante in età scolare gli effetti delle attività non strutturate siano meno accentuati, essi mantengono una certa rilevanza nel processo di acquisizione linguistica. In particolare, le abilità linguistiche che traggono maggiore beneficio dal contesto educativo domestico sono quelle lessicali. Dal momento che i risultati confermano l’importanza dell’HLE, è fondamentale che le famiglie promuovano frequentemente attività condivise con i propri bambini e che agevolino l’accesso a un numeroso e variegato repertorio di libri.
Lo sviluppo delle competenze linguistiche nei bambini bilingui in età prescolare e scolare: il ruolo del contesto educativo domestico
GIURA, SANTIA
2023/2024
Abstract
L’acquisizione linguistica nella popolazione bilingue è un’area di ricerca che acquisisce sempre più rilevanza in una società multilingue e multiculturale come quella odierna. Questo progetto di tesi intende indagare il ruolo del contesto educativo domestico e delle pratiche narrative nell’acquisizione del linguaggio del bambino bilingue. L’ambito familiare domestico costituisce, infatti, il primo ambiente in cui il bambino ha l’opportunità di sperimentare e sviluppare il proprio linguaggio. L’indagine in merito al ruolo dell’home literacy environment (HLE) sullo sviluppo delle competenze linguistiche in contesto bilingue ha coinvolto 71 bambini bilingual language minority children (BLMC) a sviluppo tipico, suddivisi per fascia d’età: 43 bambini prescolari e 28 bambini di età scolare. Le lingue d’origine (L1) sono numerose e differenti, la seconda lingua comune (L2) è l’italiano. La valutazione linguistica in comprensione e produzione della L2 è stata effettuata tramite strumenti testistici. La somministrazione di un’intervista semistrutturata rivolta ai genitori ha permesso la raccolta di informazioni riguardanti l’esposizione linguistica e le opportunità educative in contesto domestico. Dai risultati emerge che il coinvolgimento dei BLMC in pratiche di alfabetizzazione non strutturate, come la lettura di libri e il racconto di storie, è associato a prestazioni linguistiche migliori. Soprattutto in età prescolare, non è sufficiente che il bambino abbia la possibilità di usufruire dei libri: affinché lo sviluppo linguistico sia favorito in maniera ottimale, è essenziale che il momento della lettura venga condiviso con il genitore e che il bambino partecipi attivamente all’attività. Nonostante in età scolare gli effetti delle attività non strutturate siano meno accentuati, essi mantengono una certa rilevanza nel processo di acquisizione linguistica. In particolare, le abilità linguistiche che traggono maggiore beneficio dal contesto educativo domestico sono quelle lessicali. Dal momento che i risultati confermano l’importanza dell’HLE, è fondamentale che le famiglie promuovano frequentemente attività condivise con i propri bambini e che agevolino l’accesso a un numeroso e variegato repertorio di libri.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/77723