The olive oil value chain represents a key pillar in the Mediterranean area from a socio-economic point of view, however, olive oil production could further benefit from improved techniques and valorization of by-products deriving from this value chain. By-product flows are initially generated at field level by generating wood, leaves and branches through pruning actions and as by-products from olive oil processing, i.e. olive pomace and mill wastewater. Olive oil waste and by-products are traditionally used as compost, animal feed or as energy/heat sources; however, there are opportunities to recover valuable compounds, such as specific polyphenols, phenols, proteins, fats, cellulose and lignin; conversion into higher value-added secondary raw materials, including bioenergy, biofertilizers, purified water, bio-based materials, animal and feed additives, is also possible. Circular economy plays a key role in these processes. In the livestock sector, it has been noted that olive pomace can be an excellent food supplement with numerous benefits for the animals themselves. In the bioenergy sector, exhausted or virgin pomace can be used as a source of thermal energy, after drying in special dryers. Even the stone, once separated from the pomace and dried, can be used for energy purposes; the stone thus obtained is a fuel with a high calorific value and completely ecological, which can be used inside the oil mill/press to heat water or placed on the market, as a substitute for wood pellets for powering boilers for heating, sanitary water, for thermo-fireplaces, ovens and all types of boilers and for the high calorific value/price ratio very convenient compared to other natural fuels. During this thesis it has been highlighted that the by-products of the olive oil supply chain are a great resource in various fields, if exploited to the best they can really help environmental sustainability, also making the sector itself more efficient by reducing waste and the cost of their disposal to a minimum.

La filiera olivicola-olearia rappresenta un pilastro essenziale nell’areale mediterraneo dal punto di vista socio-economico, tuttavia, la produzione di olio d’oliva potrebbe ulteriormente beneficiare di un miglioramento delle tecniche e della valorizzazione dei sottoprodotti derivanti da questa filiera. I flussi di sottoprodotti sono generati inizialmente a livello di campo generando legno, foglie e rami attraverso le azioni di potatura e come sottoprodotti derivanti dai processi di lavorazione dell’olio d’oliva, ovvero sansa di oliva e acque reflue di frantoio. Gli scarti e i sottoprodotti dell’olio d’oliva vengono tradizionalmente utilizzati come compost, mangimi per animali o come fonti di energia/calore; tuttavia, esistono opportunità per recuperare composti preziosi, come polifenoli specifici, fenoli, proteine, grassi, cellulosa e lignina; è anche possibile la conversione in materie prime secondarie a maggior valore aggiunto, tra cui bioenergia, biofertilizzanti, acqua purificata, materiali a base biologica, additivi per animali e mangimi. L’economia circolare ricopre un ruolo fondamentale in tali processi. In ambito zootecnico si è notato che la sansa d’oliva può essere un ottimo integratore alimentare con numerosi benefici per gli animali stessi. In ambito bioenergetico, la sansa esausta o vergine può essere utilizzata come fonte di energia termica, previa essiccazione in essiccatori appositi. Anche il nocciolino una volta separato dalla sansa ed essiccato può essere sfruttato a fini energetici; il nocciolino così ottenuto è un combustibile dall'elevato potere calorifico e completamente ecologico, che può essere utilizzato all'interno dell'oleificio/frantoio nel riscaldamento dell'acqua oppure immesso nel mercato, come sostitutivo al pellet di legno per l'alimentazione di caldaie per riscaldamento, acqua sanitaria, per termo-camini, forni e tutti i tipi di caldaie e per l'alto rapporto potere calorico/ prezzo molto conveniente rispetto agli altri combustibili naturali. Nel corso di questo elaborato di tesi si è evidenziato che i sottoprodotti della filiera dell’olio d’oliva sono una grandissima risorsa in vari ambiti, se sfruttati al meglio possono davvero aiutare alla sostenibilità ambientale, efficientando anche il settore stesso riducendone gli scarti e il costo del loro smaltimento al minimo.

Sistemi e tecnologie per la valorizzazione dei sottoprodotti derivanti dalla filiera olivicola-olearia per finalità agronomiche, zootecniche e bioenergetiche

ALFRIDI, IRIS
2023/2024

Abstract

The olive oil value chain represents a key pillar in the Mediterranean area from a socio-economic point of view, however, olive oil production could further benefit from improved techniques and valorization of by-products deriving from this value chain. By-product flows are initially generated at field level by generating wood, leaves and branches through pruning actions and as by-products from olive oil processing, i.e. olive pomace and mill wastewater. Olive oil waste and by-products are traditionally used as compost, animal feed or as energy/heat sources; however, there are opportunities to recover valuable compounds, such as specific polyphenols, phenols, proteins, fats, cellulose and lignin; conversion into higher value-added secondary raw materials, including bioenergy, biofertilizers, purified water, bio-based materials, animal and feed additives, is also possible. Circular economy plays a key role in these processes. In the livestock sector, it has been noted that olive pomace can be an excellent food supplement with numerous benefits for the animals themselves. In the bioenergy sector, exhausted or virgin pomace can be used as a source of thermal energy, after drying in special dryers. Even the stone, once separated from the pomace and dried, can be used for energy purposes; the stone thus obtained is a fuel with a high calorific value and completely ecological, which can be used inside the oil mill/press to heat water or placed on the market, as a substitute for wood pellets for powering boilers for heating, sanitary water, for thermo-fireplaces, ovens and all types of boilers and for the high calorific value/price ratio very convenient compared to other natural fuels. During this thesis it has been highlighted that the by-products of the olive oil supply chain are a great resource in various fields, if exploited to the best they can really help environmental sustainability, also making the sector itself more efficient by reducing waste and the cost of their disposal to a minimum.
2023
Systems and technologies for the valorization of by-products deriving from the olive-oil supply chain for agronomic, livestock and bioenergetic purposes
La filiera olivicola-olearia rappresenta un pilastro essenziale nell’areale mediterraneo dal punto di vista socio-economico, tuttavia, la produzione di olio d’oliva potrebbe ulteriormente beneficiare di un miglioramento delle tecniche e della valorizzazione dei sottoprodotti derivanti da questa filiera. I flussi di sottoprodotti sono generati inizialmente a livello di campo generando legno, foglie e rami attraverso le azioni di potatura e come sottoprodotti derivanti dai processi di lavorazione dell’olio d’oliva, ovvero sansa di oliva e acque reflue di frantoio. Gli scarti e i sottoprodotti dell’olio d’oliva vengono tradizionalmente utilizzati come compost, mangimi per animali o come fonti di energia/calore; tuttavia, esistono opportunità per recuperare composti preziosi, come polifenoli specifici, fenoli, proteine, grassi, cellulosa e lignina; è anche possibile la conversione in materie prime secondarie a maggior valore aggiunto, tra cui bioenergia, biofertilizzanti, acqua purificata, materiali a base biologica, additivi per animali e mangimi. L’economia circolare ricopre un ruolo fondamentale in tali processi. In ambito zootecnico si è notato che la sansa d’oliva può essere un ottimo integratore alimentare con numerosi benefici per gli animali stessi. In ambito bioenergetico, la sansa esausta o vergine può essere utilizzata come fonte di energia termica, previa essiccazione in essiccatori appositi. Anche il nocciolino una volta separato dalla sansa ed essiccato può essere sfruttato a fini energetici; il nocciolino così ottenuto è un combustibile dall'elevato potere calorifico e completamente ecologico, che può essere utilizzato all'interno dell'oleificio/frantoio nel riscaldamento dell'acqua oppure immesso nel mercato, come sostitutivo al pellet di legno per l'alimentazione di caldaie per riscaldamento, acqua sanitaria, per termo-camini, forni e tutti i tipi di caldaie e per l'alto rapporto potere calorico/ prezzo molto conveniente rispetto agli altri combustibili naturali. Nel corso di questo elaborato di tesi si è evidenziato che i sottoprodotti della filiera dell’olio d’oliva sono una grandissima risorsa in vari ambiti, se sfruttati al meglio possono davvero aiutare alla sostenibilità ambientale, efficientando anche il settore stesso riducendone gli scarti e il costo del loro smaltimento al minimo.
Sostenibilità
Sottoprodotti
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/77943