Management dello svezzamento dell'allevamento equino

The paper deals with a topic that is very much on the minds of breeders, namely foal weaning. Weaning is a very delicate phase, as the foal will have to face a change in its usual diet, requiring a certain amount of effort and time on the part of the breeder, who must gradually accustom the foal to the intake of a new food (feed) with responsibility and attention, to ensure that the foal's digestive system adapts to the new diet, which will be progressively more solid. Subsequently, the breeder will have to intervene on the instinctive relationship between mare and foal, dividing them so that the mother cannot obstruct the foal's intake of the feed with her presence. From the moment the foal weaning phase begins in a herd, the breeder also has to keep another important aspect of the nutritional sphere under control, namely hydration. A foal will generally not feel the need to hydrate during the lactation phase, apart from exceptional cases such as high temperatures, but from the moment it is given a solid feed, it must begin to approach water, so it is significant to be able to have an idea of how often the foal approaches water to drink. In this context, it would be ideal to have two or more foals of the same age that can be weaned together, so that in addition to keeping each other company having had to cope with being separated from their mothers, the foals can ‘exchange experiences’ by facilitating the simplest actions, such as approaching water, or eating grass, to those foals that have not yet had the opportunity to experience such curiosities. For a breeder to manage weaning and broodmares at the same time from a management point of view is not easy, which is why it is essential to take into account the provisions in terms of facilities and adequate space, so as to guarantee the animals in the herd a state of well-being. This is to emphasise how crucial it is for a foal to be able to express itself, play, move and communicate as it sees fit. Ḕ essential during growth the physical and psychological well-being of the animal, because these factors are determined for the health of the future adult, favouring its character and performance.

Nell’elaborato viene affrontato un argomento molto sentito nelle realtà allevatoriali, ovvero lo svezzamento dei puledri. Lo svezzamento è una fase molto delicata, in quanto il puledro dovrà affrontare una mutazione riguardante la sua abituale alimentazione, richiedendo un certo impegno e dispendio di tempo da parte dell’allevatore, che deve abituare pian piano il puledro all’assunzione di un nuovo alimento (mangime) con responsabilità ed attenzione, per far sì che l’apparato digerente del puledro si adatti alla nuova alimentazione che sarà progressivamente sempre più solida. Successivamente l’allevatore dovrà intervenire sul rapporto istintivo tra fattrice e puledro, dividendoli in modo che la madre non possa ostacolare con la sua presenza l’assunzione del mangime da parte del puledro. Dal momento in cui in un allevamento inizia la fase di svezzamento dei puledri, l’allevatore si trova a dover tenere sotto controllo anche un altro aspetto importante legato alla sfera nutrizionale, ovvero l’idratazione. Un puledro generalmente durante la fase di lattazione, tralasciando casi eccezionali come le elevate temperature, non sentirà la necessità di idratarsi, ma dal momento in cui gli verrà somministrata un’alimentazione solida, dovrà cominciare ad approcciare con l’acqua, quindi risulta essere significativo riuscire ad avere un’idea di quante volte il puledro si avvicini all’acqua per bere. In questo contesto l’ideale sarebbe avere due o più puledri della stessa età da poter svezzare assieme, cosicché oltre a farsi compagnia avendo dovuto affrontare il distacco dalla madre, i puledri si possono “scambiare le esperienze” facilitando le azioni più semplici, come l’avvicinarsi all’acqua, o mangiare l’erba, a quei puledri che non avevano avuto ancora modo di sperimentare tali curiosità. Per un allevatore gestire lo svezzamento e contemporaneamente le fattrici dal punto di vista gestionale non è facile, ecco perché è fondamentale tenere in considerazione le disposizioni in termini di strutture e di spazio adeguato, in modo da garantire agli animali in allevamento uno stato di benessere. Con questo si vuole sottolineare quanto sia determinante per un puledro il poter esprimersi, giocare, muoversi, comunicare come meglio crede. Ḕ essenziale durante la crescita il benessere fisico e psicologico dell’animale, perché questi fattori sono determinati per lo stato di salute del futuro adulto, favorendone il carattere e le performance.