Gli Escherichia coli STEC (Shiga Toxin-producing E. coli) sono uno dei più importanti patotipi degli Escherichia coli e hanno la capacità di produrre delle tossine chiamate tossine Shiga. Questi ceppi di E. coli possono causare malattie gastrointestinali gravi negli esseri umani caratterizzate principalmente da diarrea, crampi addominali e, in alcuni casi, complicazioni più gravi come la sindrome emolitico-uremica (SEU). Gli E. coli STEC si trovano principalmente negli alimenti contaminati, in particolare nelle carni crude o poco cotte, nei prodotti lattiero-caseari e soprattutto nelle verdure pre-tagliate, lavate e confezionate. Si è ritenuto importante approfondire quest’ultima tipologia di alimenti vista la scarsa attenzione che il consumatore le presta, soffermandosi dunque sulla modalità di contaminazione del microrganismo, sugli effetti dannosi che provoca all’organismo umano ed infine sulle tipologie di prevenzione che aiutano il consumatore finale ad approcciarsi al consumo di tali alimenti di origine vegetale con maggiore consapevolezza. Le infezioni causate da E. coli STEC sono in aumento anno dopo anno nel panorama delle malattie alimentari. Nel 2022 si sono registrati 7.117 casi di malattie da E. coli STEC, mostrando un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Le infezioni da E. coli STEC possono essere causate da diversi fattori quali la contaminazione alimentare, il contatto con animali infetti, l’acqua contaminata e la preparazione inadeguata degli alimenti, come per esempio la manipolazione scorretta dei prodotti. Questo è il motivo per cui si è scelto di affrontare tale tema nel presente elaborato, che ha il fine di sensibilizzare sulla pericolosità degli alimenti di origine vegetale per l’essere umano una volta contaminati.
Escherichia coli STEC in prodotti ortofrutticoli di IV gamma: dinamica del batterio e strategie di prevenzione
BONAFIN, JULIUS JUNIOR
2023/2024
Abstract
Gli Escherichia coli STEC (Shiga Toxin-producing E. coli) sono uno dei più importanti patotipi degli Escherichia coli e hanno la capacità di produrre delle tossine chiamate tossine Shiga. Questi ceppi di E. coli possono causare malattie gastrointestinali gravi negli esseri umani caratterizzate principalmente da diarrea, crampi addominali e, in alcuni casi, complicazioni più gravi come la sindrome emolitico-uremica (SEU). Gli E. coli STEC si trovano principalmente negli alimenti contaminati, in particolare nelle carni crude o poco cotte, nei prodotti lattiero-caseari e soprattutto nelle verdure pre-tagliate, lavate e confezionate. Si è ritenuto importante approfondire quest’ultima tipologia di alimenti vista la scarsa attenzione che il consumatore le presta, soffermandosi dunque sulla modalità di contaminazione del microrganismo, sugli effetti dannosi che provoca all’organismo umano ed infine sulle tipologie di prevenzione che aiutano il consumatore finale ad approcciarsi al consumo di tali alimenti di origine vegetale con maggiore consapevolezza. Le infezioni causate da E. coli STEC sono in aumento anno dopo anno nel panorama delle malattie alimentari. Nel 2022 si sono registrati 7.117 casi di malattie da E. coli STEC, mostrando un aumento del 17% rispetto all’anno precedente. Le infezioni da E. coli STEC possono essere causate da diversi fattori quali la contaminazione alimentare, il contatto con animali infetti, l’acqua contaminata e la preparazione inadeguata degli alimenti, come per esempio la manipolazione scorretta dei prodotti. Questo è il motivo per cui si è scelto di affrontare tale tema nel presente elaborato, che ha il fine di sensibilizzare sulla pericolosità degli alimenti di origine vegetale per l’essere umano una volta contaminati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/77955