Analisi sulla diffusione di impianti per la produzione di energia elettrica da biomasse

Biomass is a renewable source that has seen increasing use in energy production in recent years, offering a sustainable solution for global energy needs. The use of organic waste materials, such as agricultural, livestock or forestry byproducts, allows to turn the transfrmation of disposal costs into useful resources. Several processes are employed to use these raw materials and generate energy, including pyrolysis, direct combustion and anaerobic digestion. Since the focus of this study is on the anaerobic digestion process of such organic materials, the objective is to analyze the placement of plants in the Veneto region, evaluating their location choices and their impact on the territory. Some related factors include nitrate loads on soils and the gas and electricity distribution network. Within the regional territory, it is evident that biodigesters are widely distributed, particularly in areas with intensive agricultural activity. The average number of plants per province is 41, but it is noticeable that mountainous areas are almost entirely devoid of such facilities; for instance, the province of Belluno hosts only 7 plants. In contrast, Padova and Verona have 80 and 62 plants, respectively. These figures correlate with the area cultivated with waxy corn; Belluno has only 679 hectares, while the provinces of Padova and Verona have more than 5,600 and 10,500 hectares, respectively.

Le biomasse costituiscono una fonte rinnovabile che negli ultimi anni ha riscontrato un impiego crescente nella produzione di energia, offrendo una soluzione sostenibile per il fabbisogno globale. L’impiego di materiali organici residuali, come sottoprodotti agricoli, zootecnici o forestali, consente di trasformare tali biorisorse in risorse utili. Vengono utilizzati diversi processi per la valorizzazione di queste materie prime e per la produzione energetica, ad esempio pirolisi, combustione diretta o digestione anaerobica. Dal momento che è posto in esame il processo di digestione anaerobica di tali materiali organici, l’obiettivo di questo elaborato mira ad analizzare il posizionamento degli impianti presenti nel Veneto, valutando l’ubicazione e le caratteristiche. Nel territorio regionale, si evidenza come sia diffusa la presenza di biodigestori, sottolineando come questa sia correlata alle aree di intensa attività agricola. La media degli impianti presenti per provincia è di 41, ma si nota come le aree montane siano quasi del tutto prive di questi; infatti, nella provincia di Belluno ne sono allocati 7. All’opposto invece troviamo Padova e Verona, che rispettivamente contano 80 e 62 impianti. Tali dati sono correlati alla superficie coltivata a mais a maturazione cerosa; infatti, ritroviamo solamente 679 ettari nel bellunese, mentre in provincia di Padova e Verona si contano più di 5.600 e 10.500 ettari.