Risorse genetiche forestali e materiale vivaistico per il ripristino delle foreste in Val di Fiemme, Trentino (Italia): il punto di vista degli stakeholder.

With this work, a series of opinions have been collected within the context of Val Di Fiemme in Trentino regarding the current level of knowledge of citizens and operators and technicians in the sector regarding the issues of forest genetic resources and forest nursery material. All this was also carried out in support of the Horizon Europe OptFOREST project, for which three questionnaires were prepared and tested addressed to different stakeholders in the valley; in particular: 1) professionals in research on forest genetic resources; 2) to those who deal with nursery material and 3) to non-expert citizens. Through these questionnaires, participants were able to express their opinion on current forest management, restoration interventions in areas damaged by extreme weather events or other disturbances such as bark beetle attacks, as well as their opinions on what they expect for the future. From the questionnaires, in addition to having obtained a large amount of information (the participants were about forty adults belonging to all age groups), it was possible to draw useful indications regarding their effectiveness as a data collection tool that will be applied in other European contexts as part of the OptFORESTS project, directly collecting, when possible, the comments of the staff involved. With regard to this aspect, a certain number of criticisms have been reported regarding the length and its difficulty, encountered during the compilation especially by citizens who are not experts in the topics covered. It was not possible to find qualified people in the valley willing to answer the specific questionnaire on forest genetic resources, confirming that for these aspects local operators rely on specialized centers of national and/or international importance. The data processed and compared between the various categories of stakeholders shows that all participants agree in unison on the influence that climate change will have on forests, and that in order to mitigate its consequences they are inclined to use new forestry practices in the future, such as greater production and use of certified nursery material, which is still little known by the valley community and not yet sufficient to ensure its widespread use. In fact, it is reported by almost all the citizens interviewed that most of the information regarding nursery material is currently not very accessible and known mainly only to the forestry authorities of the valley. In general, there is greater optimism about the future of forests and the effects of the restoration interventions that will be carried out in the valley by technicians and operators in the forestry sector rather than by the non-expert public.

Con il presente lavoro si sono raccolte una serie di opinioni all’interno del contesto della Val Di Fiemme in Trentino riguardo l’attuale livello di conoscenza dei cittadini e delle cittadine e di operatori e tecnici del settore per quanto concerne i temi delle risorse genetiche forestali e del materiale vivaistico forestale. Tutto ciò è stato effettuato anche a supporto del progetto Horizon Europe OptFOREST, per il quale sono stati preparati e testati tre questionari indirizzati a differenti stakeholder della valle; in particolare: 1) ai professionisti della ricerca sulle risorse genetiche forestali; 2) a chi si occupa di materiale vivaistico e 3) ai cittadini e cittadine non esperti. Tramite questi questionari i partecipanti hanno potuto esprimere il proprio parere sull’attuale gestione delle foreste, sugli interventi di ripristino delle aree danneggiate da eventi climatici estremi o altri disturbi come gli attacchi del bostrico, nonché le proprie opinioni su cosa si attendono per il futuro. Dai questionari, oltre ad aver ricavato un cospicuo numero di informazioni (i partecipanti sono stati circa una quarantina di adulti appartenenti a tutte le fasce d’età), è stato possibile trarre indicazioni utili in merito alla loro efficacia come strumento di raccolta dati che verrà applicato in altri contesti europei nell’ambito del progetto OptFORESTS, raccogliendo direttamente, quando possibile, i commenti del personale coinvolto. In merito a questo aspetto, sono state riportate un certo numero di critiche per quanto concerne la lunghezza e la sua difficoltà,riscontrate durante la compilazione soprattutto da parte dei cittadini e cittadine non esperti degli argomenti trattati. Non è stato possibile trovare in valle persone qualificate disposte a rispondere al questionario specifico sulle risorse genetiche forestali, confermando che per questi aspetti gli operatori locali si affidano a centri specializzati di rilievo nazionale e/o internazionale. Dai dati elaborati e messi a confronto tra le varie categorie di stakeholder risulta che tutti i partecipanti concordano all’unisono sull’influenza che i cambiamenti climatici avranno sulle foreste, e che per attenuarne le conseguenze sono propensi all'utilizzo in futuro di nuove pratiche forestali, come ad esempio una maggiore produzione e impiego di materiale vivaistico certificato, ancora però poco conosciuto dalla comunità di valle e non ancora sufficiente per garantirne un vasto impiego. Viene infatti riportato dalla quasi totalità dei cittadini e delle cittadine intervistati che la maggior parte delle informazioni riguardanti il materiale vivaistico sono attualmente poco accessibili e note principalmente ai soli enti forestali della valle. In generale, vi è un maggior ottimismo sul futuro delle foreste e sugli effetti degli interventi di ripristino che verranno realizzati in valle da parte dei tecnici e operatori del settore forestale piuttosto che da parte del pubblico non esperto.