A partire dagli anni 90, in Italia è andato affermandosi un nuovo concetto di sicurezza urbana, in linea con il consolidarsi di un paradigma neoliberale di gestione e controllo delle città. A fronte della disgregazione dei legami di vicinato e dell’aumento della percezione di insicurezza e dei conflitti sociali, nuove politiche urbane ispirate a un approccio securitario sono state implementate a livello locale. Alcune di queste politiche hanno promosso il coinvolgimento diretto dei cittadini nella prevenzione del crimine e nella tutela della sicurezza a livello del quartiere. A questo livello, sono emerse anche forme di organizzazione spontanea dei residenti attorno ai temi della sicurezza e del degrado: il presente elaborato vuole indagare il caso di Padova, andando a studiare il gruppo Facebook del Comitato Stop Degrado Padova durante i mesi estivi (giugno-settembre 2024). Attraverso i metodi propri della critical discourse analysis, declinati secondo un approccio femminista e neomaterialista, questa ricerca vuole andare ad indagare i modi e le pratiche attraverso cui il Comitato si propone di reagire a fenomeni legati al concetto di degrado, con particolare riferimento alla (mala)movida. I risultati dell’analisi dimostrano che le strategie messe in atto dal Comitato risentono dell’indebolimento dei legami urbani e della dimensione collettiva più in generale, esprimendo un netto rifiuto per la politica istituzionale e adottando strategie securitarie che afferiscono alla dimensione del privato.
Attraverso la notte, oltre il degrado. Conflitti urbani di un'estate padovana
CAPRETTA, ANNA
2023/2024
Abstract
A partire dagli anni 90, in Italia è andato affermandosi un nuovo concetto di sicurezza urbana, in linea con il consolidarsi di un paradigma neoliberale di gestione e controllo delle città. A fronte della disgregazione dei legami di vicinato e dell’aumento della percezione di insicurezza e dei conflitti sociali, nuove politiche urbane ispirate a un approccio securitario sono state implementate a livello locale. Alcune di queste politiche hanno promosso il coinvolgimento diretto dei cittadini nella prevenzione del crimine e nella tutela della sicurezza a livello del quartiere. A questo livello, sono emerse anche forme di organizzazione spontanea dei residenti attorno ai temi della sicurezza e del degrado: il presente elaborato vuole indagare il caso di Padova, andando a studiare il gruppo Facebook del Comitato Stop Degrado Padova durante i mesi estivi (giugno-settembre 2024). Attraverso i metodi propri della critical discourse analysis, declinati secondo un approccio femminista e neomaterialista, questa ricerca vuole andare ad indagare i modi e le pratiche attraverso cui il Comitato si propone di reagire a fenomeni legati al concetto di degrado, con particolare riferimento alla (mala)movida. I risultati dell’analisi dimostrano che le strategie messe in atto dal Comitato risentono dell’indebolimento dei legami urbani e della dimensione collettiva più in generale, esprimendo un netto rifiuto per la politica istituzionale e adottando strategie securitarie che afferiscono alla dimensione del privato.| File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/78136