Le Signore dell'Ombra. Donne di potere e la metodologia Object-Oriented Criticism nelle fiabe dei fratelli Grimm.

The present thesis focuses on the analysis of female figures and their objects in the Grimm Brothers' fairy tales, considering in particular the last edition dated 1857. The research has used the Object-Oriented Criticism methodology, based on the studies of Francesca Rigotti, who, through her "filosofia delle piccole cose", proposes to observe the objects of the domestic world with renewed attention. Within Children's and Young Adult Literature, this concept can be applied through an analysis of books that pays particular attention to the use of objects in stories. Specifically the research has focused on the study of pointed objects, revealing that they are mostly associated with the antagonists of the stories. So these figures have been analyzed from a different perspective, revealing more complex and nuanced aspects of their character. This reinterpretation has brought to light their multidimensionality, their vulnerabilities, and the motivations behind their actions, often overlooked by common opinion. The research has showed how the interaction of these figures with pointed objects can reveal their psychological and narrative depth.

Il presente elaborato di tesi si focalizza sull’analisi delle figure femminili e dei loro oggetti all’interno delle fiabe dei fratelli Grimm, prendendo come riferimento l’ultima edizione datata 1857. La ricerca è stata svolta utilizzando la metodologia Object-Oriented Criticism, basata sul pensiero di Francesca Rigotti che, attraverso la sua "filosofia delle piccole cose", propone di osservare con rinnovata attenzione gli oggetti del mondo domestico. All’interno della Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza questo concetto si può declinare attraverso un’analisi dei libri che pone particolare attenzione all'uso degli oggetti nei racconti. Nello specifico la ricerca si è focalizzata sullo studio degli oggetti appuntiti e da quest’ultimo è emerso che essi sono, per la maggior parte, associati alle antagoniste dei racconti. Dunque queste figure sono state analizzate sotto una luce diversa, rivelando aspetti più complessi e sfumati del loro carattere. Questa rilettura ha fatto emergere la loro multidimensionalità, le loro vulnerabilità e le motivazioni delle loro azioni, spesso trascurate dall’opinione comune. La ricerca ha mostrato come l’interazione di queste figure con gli oggetti appuntiti possa rivelare le loro profondità psicologiche e narrative.