La presente ricerca esplicativa è stata avviata con l’obiettivo di verificare l’ipotesi per cui la lingua dei segni possa sostenere e migliorare l’apprendimento della lingua inglese. Analizzate le varie abilità linguistiche evidenziate dalle Indicazioni Nazionali (2012) nell’apprendimento della lingua inglese alla scuola primaria, ed individuate alcune criticità e strategie didattiche utilizzabili dagli insegnanti nelle lezioni di lingua, in particolare la tecnica corporea TPR di Asher (2009) e osservata la letteratura riguardante il funzionamento cerebrale del linguaggio (Sacks, 1991), è stata avviata una ricerca sperimentale presso una classe terza della scuola primaria in cui la didattica è stata progettata con l’ausilio di tecniche corporee, tra cui la TPR e la LIS (lingua dei segni italiana). In contemporanea il gruppo di controllo ha svolto le attività senza questi ausili. È stato utilizzato il metodo misto: sono stati raccolti dati quantitativi tramite test e qualitativi tramite intervista alla docente di riferimento. Dal punto di vista osservativo sono stati evidenziati una maggiore attenzione e partecipazione negli studenti del gruppo di ricerca. Questi aspetti, soprattutto in un progetto a lungo termine, potrebbero incidere sulla motivazione e il senso di autostima, migliorando le abilità linguistiche, sia in LIS sia in inglese, dello studente. Dal punto di vista puramente di dati statistici non sono risultate grosse differenze tra i due gruppi. Sicuramente i dati hanno necessità di essere approfonditi ed inseriti in un progetto più ampio soprattutto in termini temporali, in modo da verificare al meglio le ipotesi. Un progetto più lungo potrebbe infatti permettere agli studenti di apprendere la LIS e la TPR con sicurezza, fin dalla scuola dell’infanzia, per poi essere applicata alla lingua inglese ma anche ad altre discipline.
Le lingue dei segni a sostegno della lingua inglese
PIVA, NOEMI
2023/2024
Abstract
La presente ricerca esplicativa è stata avviata con l’obiettivo di verificare l’ipotesi per cui la lingua dei segni possa sostenere e migliorare l’apprendimento della lingua inglese. Analizzate le varie abilità linguistiche evidenziate dalle Indicazioni Nazionali (2012) nell’apprendimento della lingua inglese alla scuola primaria, ed individuate alcune criticità e strategie didattiche utilizzabili dagli insegnanti nelle lezioni di lingua, in particolare la tecnica corporea TPR di Asher (2009) e osservata la letteratura riguardante il funzionamento cerebrale del linguaggio (Sacks, 1991), è stata avviata una ricerca sperimentale presso una classe terza della scuola primaria in cui la didattica è stata progettata con l’ausilio di tecniche corporee, tra cui la TPR e la LIS (lingua dei segni italiana). In contemporanea il gruppo di controllo ha svolto le attività senza questi ausili. È stato utilizzato il metodo misto: sono stati raccolti dati quantitativi tramite test e qualitativi tramite intervista alla docente di riferimento. Dal punto di vista osservativo sono stati evidenziati una maggiore attenzione e partecipazione negli studenti del gruppo di ricerca. Questi aspetti, soprattutto in un progetto a lungo termine, potrebbero incidere sulla motivazione e il senso di autostima, migliorando le abilità linguistiche, sia in LIS sia in inglese, dello studente. Dal punto di vista puramente di dati statistici non sono risultate grosse differenze tra i due gruppi. Sicuramente i dati hanno necessità di essere approfonditi ed inseriti in un progetto più ampio soprattutto in termini temporali, in modo da verificare al meglio le ipotesi. Un progetto più lungo potrebbe infatti permettere agli studenti di apprendere la LIS e la TPR con sicurezza, fin dalla scuola dell’infanzia, per poi essere applicata alla lingua inglese ma anche ad altre discipline.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/78190