Desiderio di amare: affettività e sessualità raccontate da un gruppo di donne con sindrome di Down

L’obiettivo di questa tesi di laurea è quello di indagare il rapporto tra disabilità intellettiva, affettività e sessualità. Questa tesi focalizza l’attenzione sulle donne con disabilità intellettiva e di come vivono la sfera affettiva e sessuale nella loro vita. L’idea è quella di iniziare approfondendo cosa sono la sessualità e l’affettività in generale e di come essi siano aspetti fondamentali che caratterizzano la vita di ogni singolo individuo e di quali diritti e leggi influenzano il vivere liberamente questi due aspetti essenziali per il benessere di ogni persona. Si arriva poi alla spiegazione di cosa sia la disabilità intellettiva, di quali siano le cause che portano a questo tipo di disabilità, di come si manifesta, di quali condizioni influenzano la vita delle persone e di come si possano migliorare determinati aspetti della loro vita. Arrivati a questo punto, avendo capito che cosa sono la sessualità, l’affettività e la disabilità intellettiva, si arriva al fulcro della mia ricerca che tenta di indagare la modalità con cui vengono vissute la sessualità e l’affettività dalle donne con disabilità intellettiva. Verranno evidenziati e riportati dei riferimenti bibliografici in merito. In seguito, verranno approfondite le questioni che fanno riferimento ai tabù, pregiudizi e stigmatizzazioni che la società riporta in riferimento alla sessualità e all’affettività in persone con disabilità intellettiva. Per avere un quadro ancora più chiaro rispetto a questo argomento si è deciso di interfacciarsi direttamente con le donne con disabilità intellettiva dell’associazione Vite Vere Down Dadi di Padova. Il pensiero è quello di indagare come vivono la dimensione affettiva nella loro vita, attraverso lo strumento dell’intervista. Le domande che verranno proposte alle ragazze partiranno dalla loro interpretazione di amore, dalle emozioni che hanno provato, con chi si sentono di condividere i loro sentimenti e le loro paure. Indagherò anche su quali siano le modalità di accompagnamento che gli educatori mettono in atto per favorire l’equilibrio tra l’autonomia necessaria che le donne necessitano per vivere la loro relazione affettiva e un sostegno/supervisione per la loro condizione di fragilità.