ABSTRACT Scopo: Il presente studio si propone di analizzare la fissazione retinica nei pazienti affetti da degenerazione maculare legata all’età (AMD), confrontando le caratteristiche della fissazione nelle diverse forme cliniche della patologia, ossia nelle forme intermedia, atrofica ed essudativa. Materiali e metodi: 96 pazienti affetti da degenerazione maculare legata all’età sono stati sottoposti ad analisi della fissazione retinica tramite microperimetro (MP3, Nidek, Gamagory, Japan). I parametri di eccentricità e di stabilità (classificazione secondo Fuji (cerchio di 2° e 4°) e la Bivariate Contour Ellipse Area (BCEA)) sono stati raccolti e confrontati tra pazienti con AMD atrofica, AMD essudativa e con AMD intermedia, al fine di identificare le specifiche caratteristiche della fissazione nelle diverse forme della patologia. Successivamente i pazienti affetti da AMD di tipo atrofico sono stati suddivisi sulla base della presenza o meno di un risparmio foveale e quindi di una localizzazione della fissazione centrale o eccentrica e sono stati ripetuti i confronti tra i gruppi di patologia. Risultati: Sono stati analizzati 172 occhi di 96 pazienti: 92 occhi con AMD essudativa, 55 occhi con AMD atrofica e 25 occhi con AMD intermedia. L'età media dei pazienti con AMD atrofica ed essudativa era simile (p = 0,9546), mentre differiva nei pazienti con AMD intermedia (p = 0,0051). La fissazione nelle AMD atrofiche era predominante centrale nel 69,09% e predominante eccentrica nel 30,91% dei casi; nelle AMD essudative era centrale nell’ 88,04% ed eccentrica nell’11,96% dei casi; nelle AMD intermedie invece era centrale nel 100% dei casi. L'analisi della localizzazione della fissazione ha evidenziato una differenza statisticamente significativa tra i pazienti con AMD atrofica e quelli con AMD essudativa e intermedia (p < 0,05). Le tre forme di maculopatia non differivano significativamente per quanto riguarda la stabilità della fissazione, valutata sia mediante BCEA che in relazione alla percentuale di punti all'interno di un cerchio di 4° (p > 0,05). Tuttavia, per la percentuale di punti all'interno di un cerchio di 2°, la forma atrofica differiva in modo significativo rispetto a quella intermedia (p = 0,0475). I pazienti con AMD atrofica senza risparmio foveale mostravano una stabilità della fissazione significativamente diversa rispetto a quelli con AMD atrofica con risparmio foveale e a quelli con le forme essudativa e intermedia, sia nell’analisi BCEA che nella classificazione di Fuji (cerchio 2° e 4°) (p < 0,001). Conclusioni: I risultati ottenuti consentono di identificare caratteristiche specifiche della fissazione retinica in relazione alle diverse forme e stadi della degenerazione maculare legata all'età, contribuendo a una comprensione più approfondita delle variazioni cliniche della fissazione nelle fasi precoci e nelle forme atrofica ed essudativa. Nei pazienti con AMD, fino agli stadi intermedi, si osserva una fissazione retinica centrale e stabile, che viene progressivamente compromessa con l’avanzare della patologia verso gli stadi più avanzati. Nella forma atrofica di AMD, la fissazione tende a rimanere centrale e stabile fino alle fasi più evolute della malattia, con una successiva migrazione eccentrica della fissazione e una conseguente instabilità.
La fissazione retinica: metodiche di analisi
CORRÀ, ANNA
2023/2024
Abstract
ABSTRACT Scopo: Il presente studio si propone di analizzare la fissazione retinica nei pazienti affetti da degenerazione maculare legata all’età (AMD), confrontando le caratteristiche della fissazione nelle diverse forme cliniche della patologia, ossia nelle forme intermedia, atrofica ed essudativa. Materiali e metodi: 96 pazienti affetti da degenerazione maculare legata all’età sono stati sottoposti ad analisi della fissazione retinica tramite microperimetro (MP3, Nidek, Gamagory, Japan). I parametri di eccentricità e di stabilità (classificazione secondo Fuji (cerchio di 2° e 4°) e la Bivariate Contour Ellipse Area (BCEA)) sono stati raccolti e confrontati tra pazienti con AMD atrofica, AMD essudativa e con AMD intermedia, al fine di identificare le specifiche caratteristiche della fissazione nelle diverse forme della patologia. Successivamente i pazienti affetti da AMD di tipo atrofico sono stati suddivisi sulla base della presenza o meno di un risparmio foveale e quindi di una localizzazione della fissazione centrale o eccentrica e sono stati ripetuti i confronti tra i gruppi di patologia. Risultati: Sono stati analizzati 172 occhi di 96 pazienti: 92 occhi con AMD essudativa, 55 occhi con AMD atrofica e 25 occhi con AMD intermedia. L'età media dei pazienti con AMD atrofica ed essudativa era simile (p = 0,9546), mentre differiva nei pazienti con AMD intermedia (p = 0,0051). La fissazione nelle AMD atrofiche era predominante centrale nel 69,09% e predominante eccentrica nel 30,91% dei casi; nelle AMD essudative era centrale nell’ 88,04% ed eccentrica nell’11,96% dei casi; nelle AMD intermedie invece era centrale nel 100% dei casi. L'analisi della localizzazione della fissazione ha evidenziato una differenza statisticamente significativa tra i pazienti con AMD atrofica e quelli con AMD essudativa e intermedia (p < 0,05). Le tre forme di maculopatia non differivano significativamente per quanto riguarda la stabilità della fissazione, valutata sia mediante BCEA che in relazione alla percentuale di punti all'interno di un cerchio di 4° (p > 0,05). Tuttavia, per la percentuale di punti all'interno di un cerchio di 2°, la forma atrofica differiva in modo significativo rispetto a quella intermedia (p = 0,0475). I pazienti con AMD atrofica senza risparmio foveale mostravano una stabilità della fissazione significativamente diversa rispetto a quelli con AMD atrofica con risparmio foveale e a quelli con le forme essudativa e intermedia, sia nell’analisi BCEA che nella classificazione di Fuji (cerchio 2° e 4°) (p < 0,001). Conclusioni: I risultati ottenuti consentono di identificare caratteristiche specifiche della fissazione retinica in relazione alle diverse forme e stadi della degenerazione maculare legata all'età, contribuendo a una comprensione più approfondita delle variazioni cliniche della fissazione nelle fasi precoci e nelle forme atrofica ed essudativa. Nei pazienti con AMD, fino agli stadi intermedi, si osserva una fissazione retinica centrale e stabile, che viene progressivamente compromessa con l’avanzare della patologia verso gli stadi più avanzati. Nella forma atrofica di AMD, la fissazione tende a rimanere centrale e stabile fino alle fasi più evolute della malattia, con una successiva migrazione eccentrica della fissazione e una conseguente instabilità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/78409