Background: Cataract surgery involves the removal of the opacified lens and its replacement with an intraocular lens (IOL). When the conventional IOL’s placement within the capsular bag is not possible, alternative methods include anterior chamber IOL fixation (ACIOL), iris-fixated IOL (IFIOL), and posterior chamber IOL (PCIOL) fixation with scleral suturing. Advanced techniques have introduced new approaches for intrascleral IOL fixation without sutures: the Carlevale scleral fixation IOL and the Shin Yamane technique. This review analyses existing knowledge from the literature, aiming to compare the IOL stability and the postoperative visual outcomes of the Carlevale scleral fixation IOL and the Yamane technique. Methods: Various scientific papers sourced from the PubMed scientific database were analysed, allowing a comparative study based on data and results related to these two techniques. Results: Both techniques were effective, showing significant postoperative improvement in Best Corrected Visual Acuity (BCVA). However, the Yamane technique showed a slightly superior visual improvement, with preoperative to postoperative BCVA improvement up to 0,9 LogMAR in some studies, while studies on Carlevale IOL showed lower average improvements, with a maximum of approximately 0,55 LogMAR. Research on the Carlevale IOL analysed larger sample sizes, ranging from 3 to 169 eyes, with follow-ups from 2,2 ± 1,7 months up to 1 year. Studies on the Yamane technique examined smaller sample sizes, from a maximum of 122 eyes to a minimum of only 7 eyes, with follow-ups ranging from 12 weeks to 1,52 years. The Yamane technique was associated with a higher rate of tilting, decentration, and postoperative complications such capture of the iris and vitreous haemorrhage. The Carlevale IOL fixation technique was associated with lower endothelial cell loss and fewer serious complications, although cystoid macular oedema (CME) appeared more common with Carlevale lens fixation. Conclusions: Both techniques are reliable and safe, offering satisfactory results in terms of overall efficacy. However, while the Yamane technique may offer more significant improvements in BCVA, it also showed a higher incidence of lens tilting, indicating a greater predisposition to this type of complication compared to the Carlevale IOL fixation technique. The Carlevale IOL, with its innovative design, provides superior stability, ensuring greater long term safety and a lower risk of reintervention.

Background: L’intervento della cataratta prevede la rimozione del cristallino opacizzato e la sua sostituzione con l’inserimento di una lente intraoculare, IOL (Intra Ocular Lens). I metodi convenzionali in alternativa all’inserimento della IOL all’interno del sacco capsulare, qualora non fosse possibile, sono la fissazione della IOL in camera anteriore (ACIOL), fissazione della IOL a livello irideo (IFIOL) e fissazione della IOL in camera posteriore (PCIOL) con suture a livello sclerale. Le tecniche più avanzate hanno introdotto nuovi metodi che prevedono la fissazione della IOL a livello intrasclerale senza la necessità di suture: la fissazione sclerale della IOL Carlevale e la tecnica di Shin Yamane. Questa review riassume e analizza le conoscenze esistenti acquisite dalla letteratura, ponendosi come obbiettivo il confronto della stabilità della IOL e dell’outcome visivo postoperatorio ottenuti dalla tecnica di fissazione sclerale della IOL Carlevale e dalla tecnica di Yamane. Metodi: Sono stati analizzati diversi articoli, ottenuti dal database scientifico PubMed, che hanno permesso di confrontare i dati e i risultati relativi alle due tecniche. Risultati: Entrambe le tecniche si sono rivelate valide con un significativo miglioramento della BCVA nel postoperatorio. Tuttavia, la tecnica Yamane sembra offrire un miglioramento visivo leggermente superiore, con differenze della BCVA preoperatoria e postoperatoria che possono arrivare fino a 0,9 LogMAR in alcuni studi, mentre gli studi sulla IOL Carlevale mostrano miglioramenti medi inferiori, con un massimo di circa 0,55 LogMAR. Le ricerche sulla IOL Carlevale hanno analizzato campioni più ampi, che vanno da 3 a 169 occhi, con follow-up che variano dai 2,2 ± 1,7 mesi fino a 1 anno. Gli studi sulla tecnica Yamane hanno preso in esame campioni di dimensioni inferiori, da un massimo di 122 occhi a un minimo di soli 7 occhi, con follow-up che variano da 12 settimane a 1,52 anni. La tecnica Yamane è associata a una maggiore inclinazione, decentramento e incidenza di complicanze postoperatorie come cattura iridea ed emorragia vitreale, che in uno degli studi citati presenta un'incidenza del 22,1%. La tecnica di fissazione della IOL Carlevale è associata a una minore riduzione della conta endoteliale e a una minor incidenza di complicanze gravi, anche se il CME sembra essere più comune con la fissazione della lente Carlevale che riporta un’incidenza massima del 43,7% in uno degli studi analizzati. Conclusioni: Entrambe le tecniche offrono risultati soddisfacenti in termini di efficacia complessiva. Tuttavia, la tecnica Yamane sembra offrire miglioramenti più significativi nella BCVA ma ha evidenziato un'incidenza più elevata del tilting della lente, suggerendo una maggiore predisposizione a questo tipo di complicanza rispetto alla tecnica di fissazione della IOL Carlevale. Quest’ultima, grazie al suo design innovativo, assicura una stabilità superiore, garantendo maggiore sicurezza a lungo termine e un minor rischio di successivi reinterventi.

Stabilità e outcome visivo delle IOL a fissazione sclerale: lente di Carlevale versus tecnica di Shin Yamane

FIORENZATO, CHIARA
2023/2024

Abstract

Background: Cataract surgery involves the removal of the opacified lens and its replacement with an intraocular lens (IOL). When the conventional IOL’s placement within the capsular bag is not possible, alternative methods include anterior chamber IOL fixation (ACIOL), iris-fixated IOL (IFIOL), and posterior chamber IOL (PCIOL) fixation with scleral suturing. Advanced techniques have introduced new approaches for intrascleral IOL fixation without sutures: the Carlevale scleral fixation IOL and the Shin Yamane technique. This review analyses existing knowledge from the literature, aiming to compare the IOL stability and the postoperative visual outcomes of the Carlevale scleral fixation IOL and the Yamane technique. Methods: Various scientific papers sourced from the PubMed scientific database were analysed, allowing a comparative study based on data and results related to these two techniques. Results: Both techniques were effective, showing significant postoperative improvement in Best Corrected Visual Acuity (BCVA). However, the Yamane technique showed a slightly superior visual improvement, with preoperative to postoperative BCVA improvement up to 0,9 LogMAR in some studies, while studies on Carlevale IOL showed lower average improvements, with a maximum of approximately 0,55 LogMAR. Research on the Carlevale IOL analysed larger sample sizes, ranging from 3 to 169 eyes, with follow-ups from 2,2 ± 1,7 months up to 1 year. Studies on the Yamane technique examined smaller sample sizes, from a maximum of 122 eyes to a minimum of only 7 eyes, with follow-ups ranging from 12 weeks to 1,52 years. The Yamane technique was associated with a higher rate of tilting, decentration, and postoperative complications such capture of the iris and vitreous haemorrhage. The Carlevale IOL fixation technique was associated with lower endothelial cell loss and fewer serious complications, although cystoid macular oedema (CME) appeared more common with Carlevale lens fixation. Conclusions: Both techniques are reliable and safe, offering satisfactory results in terms of overall efficacy. However, while the Yamane technique may offer more significant improvements in BCVA, it also showed a higher incidence of lens tilting, indicating a greater predisposition to this type of complication compared to the Carlevale IOL fixation technique. The Carlevale IOL, with its innovative design, provides superior stability, ensuring greater long term safety and a lower risk of reintervention.
2023
Scleral fixation IOLs' stability and visual outcome: Carlevale IOL vs Shin Yamane technique
Background: L’intervento della cataratta prevede la rimozione del cristallino opacizzato e la sua sostituzione con l’inserimento di una lente intraoculare, IOL (Intra Ocular Lens). I metodi convenzionali in alternativa all’inserimento della IOL all’interno del sacco capsulare, qualora non fosse possibile, sono la fissazione della IOL in camera anteriore (ACIOL), fissazione della IOL a livello irideo (IFIOL) e fissazione della IOL in camera posteriore (PCIOL) con suture a livello sclerale. Le tecniche più avanzate hanno introdotto nuovi metodi che prevedono la fissazione della IOL a livello intrasclerale senza la necessità di suture: la fissazione sclerale della IOL Carlevale e la tecnica di Shin Yamane. Questa review riassume e analizza le conoscenze esistenti acquisite dalla letteratura, ponendosi come obbiettivo il confronto della stabilità della IOL e dell’outcome visivo postoperatorio ottenuti dalla tecnica di fissazione sclerale della IOL Carlevale e dalla tecnica di Yamane. Metodi: Sono stati analizzati diversi articoli, ottenuti dal database scientifico PubMed, che hanno permesso di confrontare i dati e i risultati relativi alle due tecniche. Risultati: Entrambe le tecniche si sono rivelate valide con un significativo miglioramento della BCVA nel postoperatorio. Tuttavia, la tecnica Yamane sembra offrire un miglioramento visivo leggermente superiore, con differenze della BCVA preoperatoria e postoperatoria che possono arrivare fino a 0,9 LogMAR in alcuni studi, mentre gli studi sulla IOL Carlevale mostrano miglioramenti medi inferiori, con un massimo di circa 0,55 LogMAR. Le ricerche sulla IOL Carlevale hanno analizzato campioni più ampi, che vanno da 3 a 169 occhi, con follow-up che variano dai 2,2 ± 1,7 mesi fino a 1 anno. Gli studi sulla tecnica Yamane hanno preso in esame campioni di dimensioni inferiori, da un massimo di 122 occhi a un minimo di soli 7 occhi, con follow-up che variano da 12 settimane a 1,52 anni. La tecnica Yamane è associata a una maggiore inclinazione, decentramento e incidenza di complicanze postoperatorie come cattura iridea ed emorragia vitreale, che in uno degli studi citati presenta un'incidenza del 22,1%. La tecnica di fissazione della IOL Carlevale è associata a una minore riduzione della conta endoteliale e a una minor incidenza di complicanze gravi, anche se il CME sembra essere più comune con la fissazione della lente Carlevale che riporta un’incidenza massima del 43,7% in uno degli studi analizzati. Conclusioni: Entrambe le tecniche offrono risultati soddisfacenti in termini di efficacia complessiva. Tuttavia, la tecnica Yamane sembra offrire miglioramenti più significativi nella BCVA ma ha evidenziato un'incidenza più elevata del tilting della lente, suggerendo una maggiore predisposizione a questo tipo di complicanza rispetto alla tecnica di fissazione della IOL Carlevale. Quest’ultima, grazie al suo design innovativo, assicura una stabilità superiore, garantendo maggiore sicurezza a lungo termine e un minor rischio di successivi reinterventi.
IOL Carlevale
Yamane technique
sutureless
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