OBIETTIVO L'obiettivo dello studio è stato esaminare e quantificare la relazione dei deficit di perfusione del plesso capillare radiale peripapillare (RPCP) e dei plessi vascolari superficiale (SVP) e profondo (DCP) nella media periferia retinica, e tra SVP e DCP maculari e della media periferia. Questa analisi è stata effettuata in pazienti affetti da retinopatia diabetica (RD) e in soggetti sani, utilizzando la tecnica di angiografia tomografica a coerenza ottica widefield swept-source (WF-OCTA). METODI Pazienti affetti da diabete mellito sono stati reclutati presso la Clinica Oculista dell9Azienda ospedaliera universitaria di Padova da dicembre 2022 ad aprile 2023. Un gruppo di controllo composto da soggetti sani è stato arruolato nello stesso periodo. Ogni soggetto è stato sottoposto ad esame OCTA utilizzando il dispositivo PLEX Elite 9000 widefield (Carl Zeiss Meditec Inc., Dublin, CA, USA). Le scansioni sono state effettuate a livello testa del nervo ottico, in regione maculare e su quattro specifiche aree (ROIs) periferiche della retina, standardizzate. Per ogni scansione è stato analizzata l9immagine en-face automaticamente prodotta dallo strumento dell9RPCP nella scansione centrata sulla papilla e di SVP e DCP delle scansioni maculari e medio-periferiche. In ogni immagine en-face così ottenuta è stato calcolato l9indice geometric perfusion deficit (GPD). Quindi è stata valutata la correlazione tra il GPD del RPCP e del SVP e DCP delle quattro regioni periferiche, e tra SVP e DCP maculari e medio-periferici. RISULTATI Centonovantotto occhi di 114 pazienti diabetici e 105 occhi di 56 soggetti sani sono stati reclutati. Il GPD è risultato significativamente maggiore nei gruppo di pazienti diabetici rispetto al gruppo controllo nel DCP sia in regione maculare che in media periferia (p<0.005). Considerando i pazienti diabetici con e senza RD (RD e No RD), è risultata una ulteriore significatività nel SVP solo in regione maculare e solo tra RD vs No RD e RD vs gruppo di controllo. In regione peripapillare, non emergono differenze statisticamente significative nel GPD tra i gruppi di pazienti con RD, No RD e il gruppo di controllo; quindi, il GPD non varia in maniera rilevante tra questi gruppi. Per quanto riguarda i plessi maculari, le correlazioni tra GPD maculare e periferico sono risultate forti sia nei pazienti diabetici che nei controlli, in particolare escludendo la zona foveale avascolare, e risultano generalmente più forti nel DCP rispetto al SVP. Tale correlazione rimane forte anche considerando paziente con e senza RD. CONCLUSIONI Nei pazienti affetti da diabete mellito il GPD risulta significativamente maggiore rispetto ai controlli in particolare nel DCP confermando la presenza di deficit di perfusione in questi pazienti, anche senza RD. Inoltre, i deficit di perfusione nell9area maculare e peripapillare hanno mostrato di avere una correlazione rispettivamente forte e moderata con quelli presenti nella media periferia retinica, sia in pazienti diabetici che in soggetti sani. Lo studio del GPD mediante OCTA, in particolare nell9area maculare può essere di supporto e semplificare il follow-up della perfusione della media periferia retinica.

Correlazione tra geometric perfusion deficit (GPD) al polo posteriore e in periferia retinica: studio mediante OCTA widefield swept-source

GANASSIN, GIORGIA
2023/2024

Abstract

OBIETTIVO L'obiettivo dello studio è stato esaminare e quantificare la relazione dei deficit di perfusione del plesso capillare radiale peripapillare (RPCP) e dei plessi vascolari superficiale (SVP) e profondo (DCP) nella media periferia retinica, e tra SVP e DCP maculari e della media periferia. Questa analisi è stata effettuata in pazienti affetti da retinopatia diabetica (RD) e in soggetti sani, utilizzando la tecnica di angiografia tomografica a coerenza ottica widefield swept-source (WF-OCTA). METODI Pazienti affetti da diabete mellito sono stati reclutati presso la Clinica Oculista dell9Azienda ospedaliera universitaria di Padova da dicembre 2022 ad aprile 2023. Un gruppo di controllo composto da soggetti sani è stato arruolato nello stesso periodo. Ogni soggetto è stato sottoposto ad esame OCTA utilizzando il dispositivo PLEX Elite 9000 widefield (Carl Zeiss Meditec Inc., Dublin, CA, USA). Le scansioni sono state effettuate a livello testa del nervo ottico, in regione maculare e su quattro specifiche aree (ROIs) periferiche della retina, standardizzate. Per ogni scansione è stato analizzata l9immagine en-face automaticamente prodotta dallo strumento dell9RPCP nella scansione centrata sulla papilla e di SVP e DCP delle scansioni maculari e medio-periferiche. In ogni immagine en-face così ottenuta è stato calcolato l9indice geometric perfusion deficit (GPD). Quindi è stata valutata la correlazione tra il GPD del RPCP e del SVP e DCP delle quattro regioni periferiche, e tra SVP e DCP maculari e medio-periferici. RISULTATI Centonovantotto occhi di 114 pazienti diabetici e 105 occhi di 56 soggetti sani sono stati reclutati. Il GPD è risultato significativamente maggiore nei gruppo di pazienti diabetici rispetto al gruppo controllo nel DCP sia in regione maculare che in media periferia (p<0.005). Considerando i pazienti diabetici con e senza RD (RD e No RD), è risultata una ulteriore significatività nel SVP solo in regione maculare e solo tra RD vs No RD e RD vs gruppo di controllo. In regione peripapillare, non emergono differenze statisticamente significative nel GPD tra i gruppi di pazienti con RD, No RD e il gruppo di controllo; quindi, il GPD non varia in maniera rilevante tra questi gruppi. Per quanto riguarda i plessi maculari, le correlazioni tra GPD maculare e periferico sono risultate forti sia nei pazienti diabetici che nei controlli, in particolare escludendo la zona foveale avascolare, e risultano generalmente più forti nel DCP rispetto al SVP. Tale correlazione rimane forte anche considerando paziente con e senza RD. CONCLUSIONI Nei pazienti affetti da diabete mellito il GPD risulta significativamente maggiore rispetto ai controlli in particolare nel DCP confermando la presenza di deficit di perfusione in questi pazienti, anche senza RD. Inoltre, i deficit di perfusione nell9area maculare e peripapillare hanno mostrato di avere una correlazione rispettivamente forte e moderata con quelli presenti nella media periferia retinica, sia in pazienti diabetici che in soggetti sani. Lo studio del GPD mediante OCTA, in particolare nell9area maculare può essere di supporto e semplificare il follow-up della perfusione della media periferia retinica.
2023
Correlation between geometric perfusion deficit (GPD) at the posterior pole and on the retinal periphery: study using swept-source widefield OCTA
GPD
Diabetic retinopathy
OCTA
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