Negli ultimi anni la normativa nazionale e mondiale ha messo in luce con maggiore chiarezza la necessità di promuovere fin dalla scuola dell’infanzia e primaria un insegnamento di Scienze di qualità, finalizzato allo sviluppo di una solida cultura scientifica di base e di un pensiero logico, con cui interpretare criticamente e razionalmente la realtà circostante. Per perseguire questa finalità, secondo i documenti ministeriali e la letteratura che si occupa di questa tematica, risulta indispensabile adottare una didattica attiva delle scienze, incentrata su proposte di laboratorio e sul lavoro empirico e riflessivo, che ponga gli alunni nelle condizioni di apprendere attraverso la propria esperienza e quella condivisa con il gruppo. A partire da questi presupposti teorici, è nata l’idea di predisporre un lavoro di ricerca inerente all’insegnamento della biologia alla scuola primaria, con il triplice obiettivo di: comprovare la maggiore efficacia di una didattica attiva e laboratoriale, incentrata sul metodo scientifico, rispetto ad una didattica trasmissiva, sia in termini di sviluppo di apprendimenti (conoscenze e competenze) che in termini di generazione di interesse; verificare la possibilità e la validità di affrontare l’argomento dell’apparato respiratorio umano ponendolo in relazione con altre modalità di respirazione animale; rilevare le opinioni di docenti e genitori sull’insegnamento delle scienze e sulla validità del format laboratoriale. Il progetto ha coinvolto due classi quinte primarie dell’istituto Dante Alighieri di Salzano (VE), individuate come gruppo sperimentale e gruppo di controllo. Nel primo caso, si è affrontato l’apparato respiratorio attraverso attività laboratoriali basate su un approccio osservativo-comparativo e sperimentale; nel secondo caso, il medesimo argomento è stato trattato dall’insegnante di classe attraverso una didattica tradizionale. I dati raccolti tramite diversi strumenti di rilevazione (pre-test, post-test, questionari, ecc.) sono stati analizzati al fine di constatare il raggiungimento degli obiettivi sopraccitati.
Conoscere l'apparato respiratorio attraverso un approccio comparativo e sperimentale. Una ricerca empirica nell'ambito della didattica attiva e laboratoriale della biologia in classe quinta primaria.
SCARAMUZZA, ILARIA
2023/2024
Abstract
Negli ultimi anni la normativa nazionale e mondiale ha messo in luce con maggiore chiarezza la necessità di promuovere fin dalla scuola dell’infanzia e primaria un insegnamento di Scienze di qualità, finalizzato allo sviluppo di una solida cultura scientifica di base e di un pensiero logico, con cui interpretare criticamente e razionalmente la realtà circostante. Per perseguire questa finalità, secondo i documenti ministeriali e la letteratura che si occupa di questa tematica, risulta indispensabile adottare una didattica attiva delle scienze, incentrata su proposte di laboratorio e sul lavoro empirico e riflessivo, che ponga gli alunni nelle condizioni di apprendere attraverso la propria esperienza e quella condivisa con il gruppo. A partire da questi presupposti teorici, è nata l’idea di predisporre un lavoro di ricerca inerente all’insegnamento della biologia alla scuola primaria, con il triplice obiettivo di: comprovare la maggiore efficacia di una didattica attiva e laboratoriale, incentrata sul metodo scientifico, rispetto ad una didattica trasmissiva, sia in termini di sviluppo di apprendimenti (conoscenze e competenze) che in termini di generazione di interesse; verificare la possibilità e la validità di affrontare l’argomento dell’apparato respiratorio umano ponendolo in relazione con altre modalità di respirazione animale; rilevare le opinioni di docenti e genitori sull’insegnamento delle scienze e sulla validità del format laboratoriale. Il progetto ha coinvolto due classi quinte primarie dell’istituto Dante Alighieri di Salzano (VE), individuate come gruppo sperimentale e gruppo di controllo. Nel primo caso, si è affrontato l’apparato respiratorio attraverso attività laboratoriali basate su un approccio osservativo-comparativo e sperimentale; nel secondo caso, il medesimo argomento è stato trattato dall’insegnante di classe attraverso una didattica tradizionale. I dati raccolti tramite diversi strumenti di rilevazione (pre-test, post-test, questionari, ecc.) sono stati analizzati al fine di constatare il raggiungimento degli obiettivi sopraccitati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/78516