Il fenomeno della manipolazione digitale dell'informazione e possibili soluzioni regolatorie

The dissertation aims to study the phenomenon of online disinformation, with a particular attention to those news that manipulate the public opinion - even more in electoral campaign contexts -, with the ultimate aim of investigating the need and opportunity to resort to criminalization as contrast tool. After a careful analysis of the phenomenon, of its extension and of the factors that amplify its offensive potential, a reflection of a penal and constitutional nature opens up on the legal good, on the coverage and limits of freedom of expression (Article 21 of the Constitution), and on the respect for the principles of extrema ratio, offensiveness and determination. Finally, we proceed to an examination of the existing regulatory framework - especially in a comparative perspective -, opening a reflection on the possible legal tools that can be used to prevent and/or contrast the phenomenon.

L'elaborato mira a studiare il fenomeno della disinformazione online, con particolare attenzione alle notizie che producono distorsione dell'opinione pubblica - ancor più in contesti di campagna elettorale -, con il fine ultimo di indagare sulla necessità e opportunità del ricorso alla sanzione penale come strumento di contrasto. Dopo un'attenta analisi del fenomeno, della sua estensione e dei fattori che ne ampliano le potenzialità offensive, si apre una riflessione di carattere penale e costituzionale sul bene giuridico, sulla copertura e i limiti della libertà di espressione (art. 21 Cost), e sul rispetto dei principi di extrema ratio, offensività e determinatezza. Infine, si procede ad una disamina del quadro normativo esistente - specialmente in una prospettiva comparatistica -, aprendo una riflessione sui possibili strumenti giuridici utilizzabili per prevenire e/o contrastare il fenomeno.