In recent years, the phenomenon of intimate partner violence (IPV) has gained unprecedented media attention in our country. This awareness has led to a growing public consciousness and the establishment of various programs dedicated to treating perpetrators. This research project, conducted within one of these programs, aims at assessing implicit attitudes related to IPV using an Implicit Association Test (IAT). In particular, it investigates reaction time differences between individuals who have committed some form of violence and non-violent individuals in a computerized task. The sample includes 44 participants, grouped into an experimental group of 26 individuals recruited from the Ares APS Association and a control group of 18 individuals, selected through matching procedures based on age and educational level. Coherently with the research hypotheses, the analysis demonstrates a significant difference in the IAT1, which measures implicit attitudes toward women. Therefore, it is possible to state that experimental subjects involved in legal proceedings under the “Codice Rosso” law demonstrate more misogynistic tendencies compared to non-violent individuals.

Negli ultimi anni, il fenomeno dell’intimate partner violence (IPV) sta avendo, anche nel nostro paese, una risonanza mediatica mai avuta prima, la quale ha permesso una presa di coscienza sempre più consapevole nella popolazione e la conseguente nascita di diverse realtà dedicate al trattamento del maltrattante. In una di queste realtà prende vita questo progetto di ricerca che si propone di rilevare, tramite uno strumento di misura implicito, l’Implicit Association Test, gli atteggiamenti impliciti relativi al fenomeno IPV indagando le differenze nei tempi di reazione tra soggetti che hanno agito una qualche forma di violenza e soggetti non violenti in un compito computerizzato. Il campione è formato da 44 soggetti, suddivisi in 26 soggetti appartenenti al gruppo sperimentale, campionati presso l’Associazione Ares APS, e 18 soggetti del gruppo di controllo reclutati, nella maggioranza, attraverso una procedura di matching per le variabili età e scolarità. Coerentemente con le ipotesi di ricerca, i risultati evidenziano una differenza significativa per quanto riguarda l’IAT1 che si propone di misurare gli atteggiamenti impliciti nei confronti del genere femminile. In conclusione si può affermare che i soggetti sperimentali coinvolti in procedimenti penali afferenti al Codice Rosso risultano essere più misogini rispetto ai soggetti non violenti.

Associazioni implicite discriminatorie in uomini autori di violenza. Uno studio con Implicit Association Test.

CAPPUCCI, GAIA
2023/2024

Abstract

In recent years, the phenomenon of intimate partner violence (IPV) has gained unprecedented media attention in our country. This awareness has led to a growing public consciousness and the establishment of various programs dedicated to treating perpetrators. This research project, conducted within one of these programs, aims at assessing implicit attitudes related to IPV using an Implicit Association Test (IAT). In particular, it investigates reaction time differences between individuals who have committed some form of violence and non-violent individuals in a computerized task. The sample includes 44 participants, grouped into an experimental group of 26 individuals recruited from the Ares APS Association and a control group of 18 individuals, selected through matching procedures based on age and educational level. Coherently with the research hypotheses, the analysis demonstrates a significant difference in the IAT1, which measures implicit attitudes toward women. Therefore, it is possible to state that experimental subjects involved in legal proceedings under the “Codice Rosso” law demonstrate more misogynistic tendencies compared to non-violent individuals.
2023
Implicit discriminatory associations in male perpetrators of violence. A study with Implicit Association Test.
Negli ultimi anni, il fenomeno dell’intimate partner violence (IPV) sta avendo, anche nel nostro paese, una risonanza mediatica mai avuta prima, la quale ha permesso una presa di coscienza sempre più consapevole nella popolazione e la conseguente nascita di diverse realtà dedicate al trattamento del maltrattante. In una di queste realtà prende vita questo progetto di ricerca che si propone di rilevare, tramite uno strumento di misura implicito, l’Implicit Association Test, gli atteggiamenti impliciti relativi al fenomeno IPV indagando le differenze nei tempi di reazione tra soggetti che hanno agito una qualche forma di violenza e soggetti non violenti in un compito computerizzato. Il campione è formato da 44 soggetti, suddivisi in 26 soggetti appartenenti al gruppo sperimentale, campionati presso l’Associazione Ares APS, e 18 soggetti del gruppo di controllo reclutati, nella maggioranza, attraverso una procedura di matching per le variabili età e scolarità. Coerentemente con le ipotesi di ricerca, i risultati evidenziano una differenza significativa per quanto riguarda l’IAT1 che si propone di misurare gli atteggiamenti impliciti nei confronti del genere femminile. In conclusione si può affermare che i soggetti sperimentali coinvolti in procedimenti penali afferenti al Codice Rosso risultano essere più misogini rispetto ai soggetti non violenti.
Violenza
Genere
Implicito
Test
Prevenzione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/78550