Embolia polmonare in Pronto Soccorso: angioTC come strumento di valutazione prognostico

Study’s background. The management of patients with pulmonary embolism (PE) depends on the risk stratification according to the ESC’s classification that includes: hemodynamic status, right ventricular (RV) dysfunction assessed by CT angiography and/or transthoracic ultrasound, the PESI score and troponin levels. Objectives. The primary aim of the study is to determine the prognostic accuracy of detecting right ventricular dysfuction on CT angiography during the risk stratification. The secondary aim is to identify the other clinical, laboratory and/or radiological parameters useful for risk stratification. Materials and methods. It was conducted an observational, retrospective, single-center study at the Azienda Ospedale-Università of Padua. Results. The finding of RV dysfuntion on CT scan was not associated with adverse events (p = 0,120), as was the ultrasound finding (p = 0,268). The degree of embolism on CT, dichotomized into massive/non-massive, was significantly associated with adverse events (p = 0,003), as were troponin (p = 0,011), creatinine (p = 0,022), systolic blood pressure (p = 0,014) and the HESTIA score (p = 0,017), while the PESI score and BNP also did not show statistically significant associations. Conclusions. The study does not confirm the usefulness of the RV evaluation of the right ventricular function at CT angiography in risk stratification, while the radiological degree of embolism shows a statistically significant association. Troponin and HESTIA score confirm their usefulness in prognostic evaluation, while BNP, PESI score and ultrasound evaluation of the RV do not seem useful.

Presupposti dello studio. La gestione dei pazienti con embolia polmonare (EP) dipende dalla stratificazione del rischio secondo la classificazione dell’ESC che include: stato emodinamico, disfunzione del ventricolo destro (VD) valutata tramite angioTC e/o ecografia, score PESI e troponina. Scopo dello studio. Lo scopo principale dello studio è determinare l’accuratezza prognostica del riscontro di disfunzione del ventricolo destro all’angioTC nella stratificazione del rischio. Lo scopo secondario è l’identificazione di altri parametri clinici, laboratoristici e/o radiologici utili per la stratificazione del rischio. Materiali e metodi. È stato svolto uno studio osservazionale, retrospettivo, monocentrico nell’Azienda Ospedale-Università di Padova. Risultati. Il riscontro di disfunzione del VD alla TC non è risultato associato ad eventi avversi (p = 0,120), così come il riscontro ecografico (p = 0,268). Il grado di embolia alla TC, dicotomizzato in massiva/non massiva, è risultato significativamente associato con gli eventi avversi (p = 0,003) così come la troponina (p = 0,011), la creatinina (p = 0,022), la pressione arteriosa sistolica (p = 0,014) e l’HESTIA score (p = 0,017), mentre anche PESI score e BNP non hanno mostrato associazioni statisticamente significative Conclusioni. Lo studio non conferma l’utilità della valutazione della funzione ventricolare destra all’angioTC nella stratificazione del rischio, mentre il grado radiologico di embolia mostra un’associazione statisticamente significativa. Troponina e HESTIA score confermano la loro utilità nella valutazione prognostica, mente non sembrano utili BNP, PESI score e valutazione ecografica del VD.