L'utilizzo di materiali autentici nella didattica dell'italiano lingua seconda a studenti bangladesi adulti

Il lavoro intende presentare la questione dell’utilizzo di materiali autentici, e come essi possano rispondere positivamente alle esigenze didattiche di studenti adulti migranti, che si approcciano ad imparare l’italiano come lingua seconda. La tesi si articola in due parti: una prima di carattere teorico, in cui si espongono la situazione migratoria in Italia e le sfide che pone la didattica a studenti adulti, tendenzialmente poco inclini ad accogliere nuove metodologie di apprendimento. Viene poi dedicato un capitolo ai materiali autentici, indicandone i vantaggi e le criticità, e stabilendo come il loro obiettivo debba essere il raggiungimento di un’autenticità culturale, a prescindere da quella testuale. La seconda parte è invece di carattere prettamente pratico, ed è basata su un’esperienza di insegnamento di italiano come lingua seconda a studenti bangladesi adulti, di livello A1-A2. Viene presentato un quadro complessivo del gruppo classe in questione, e vengono infine proposti tre esempi di lezioni svolte durante il corso, strutturate in unità di apprendimento con obiettivi specifici, e incentrate ciascuna sull’uso di una tipologia diversa di materiale autentico: un volantino con un’offerta di lavoro, una canzone e un video di carattere ironico. L’obiettivo di questo lavoro è quello di dimostrare che l’insegnamento tramite materiali autentici, se utilizzato come supporto alla didattica frontale tradizionale, può essere un mezzo efficace per avvicinare gli studenti a una lingua più “viva” rispetto a quella proposta nei manuali, perché aderente a situazioni pragmatiche reali. Inoltre si vuole dimostrare che ciò è possibile anche ai livelli più bassi, per garantire da subito l’avvicinamento linguistico e culturale al paese d’ arrivo, e stimolare la curiosità e la motivazione.