Aleksandr Blok's The Twelve poem has always provoked highly conflicting and polarised reactions and views, mainly due by the October Revolution's lively political-cultural subtext, within which the work is set and by the author's inclusion of the figure of Христос (Christos). Being focus of numerous literary debates and discussions as well as of numerous literary debates and discussions, this character expresses his ambiguity not only within the events narrated in the poem, by appearing to the twelve shabby Red Guards, but even in the linguistic, literary and translation contexts. His actions offer interesting stimuli concerning his own nature and the actual motivation that led the author to make him the focal element around which the entire work revolves. In fact, the main question addressed by this paper concerns the role and meaning of Христос, exploring the criticism from the author's contemporaries and posterior colleagues in order to identify a new interpretative version of Blok's work, closer to the source material and free from third-party interference. In order to understand the reasons behind the inclusion of this enigmatic element, this paper aims first of all to offer the reader a complete view of The Twelve, necessary to contextually frame the plot and the significant elements of the poem, giving special emphasis to the very definition of the term Христос within the Russian cultural experience and especially the author's. These premises make it possible to address the literary critical background that developed following the production of this work and to highlight opinions both for and against the presence of the contested character. Moreover, the links connecting the then-recent October Revolution with the Symbolist milieu, in which Blok himself had found ample space and fortune, are also highlighted. Finally, thanks to the aforementioned comparison of bibliographical sources,this thesis once again emphasises the author's overcoming of simple political and cultural partisanship, highlighting instead a more personal and metaphysical aspect of the events that transpire from the work. Man's destiny is indissolubly linked to divine reason, which walks step by step in the footsteps of mankind, equally through its successes and defeats. Such a vision is the expression of an experienced poet who is is aware of the errors of each side and ready to identify an element of deep religiosity that has always been linked to Russian culture.

Il poema I Dodici dello scrittore russo Aleksandr Blok ha da sempre dimostrato di suscitare reazioni ed opinioni altamente contrastanti e polarizzate, generate soprattutto dal vivace sottotesto politico-culturale figlio della Rivoluzione d'Ottobre entro il quale si inserisce l'opera e dall'inserimento della figura di Христос (Christos) da parte dell'autore. Questo personaggio, protagonista dell'ultimo capitolo del poema e fulcro di numerosi dibattiti e discussioni letterarie dimostra la propria ambiguità non solo all’interno della vicenda narrata nel poema, apparendo ai dodici malandati fucilieri della Guardia Rossa, ma persino nell'ambito linguistico, letterario e traduttivo, offrendo spunti di riflessione sulla propria natura e sull’effettiva motivazione che ha portato l’autore a renderlo l’elemento focale attorno al quale ruota l’intera opera. La domanda principale che si pone questo elaborato concerne infatti il ruolo ed il significato di Христос, impegnandosi ad esplorare le critiche dei contemporanei e posteri all’autore al fine di individuare una nuova versione interpretativa dell’opera blokiana. portando così alla luce l’originale motivazione del poeta, scevro da interferenze terze. Per comprendere le ragioni dietro all’inserimento di questo enigmatico elemento, l’elaborato si propone innanzitutto di offrire al lettore una visione completa de I Dodici, necessaria per inquadrare contestualmente la trama e gli elementi caratteristici del poema, dando uno speciale risalto alla definizione stessa del termine Христос all’interno dell’esperienza culturale russa e specialmente autoriale. Tali premesse permettono di affrontare il panorama critico letterario sviluppatosi a seguito della produzione di quest’opera, evidenziando le opinioni sia a favore che contro la presenza del contestato personaggio ed avendo cura di evidenziare i nessi che legano a doppio filo l’allora recente Rivoluzione d’Ottobre con l'ambiente simbolista, nel quale lo stesso Blok aveva trovato ampio spazio e fortuna. Infine, grazie al sopra menzionato confronto delle fonti bibliografiche, è compito di questa tesi sottolineare ancora una volta il superamento da parte dell'autore della semplice partigianeria politica e culturale, evidenziando invece un aspetto più personale e metafisico degli eventi che traspaiono dall’opera e che legano indissolubilmente il destino dell’uomo alla ragione divina, la quale cammina passo a passo nelle orme dell’umanità, parimenti attraverso i suoi successi e le sue disfatte. E’ tale visione l’espressione del poeta ormai maturo e conscio degli errori di ciascuno schieramento e pronto ad identificare un elemento di profonda religiosità da sempre legata alla cultura russa

Potere a Dio, potere al popolo: analisi della figura di Isus Christos ne I Dodici di Aleksandr Blok

BEDENDI, MARCO DAMIANO
2023/2024

Abstract

Aleksandr Blok's The Twelve poem has always provoked highly conflicting and polarised reactions and views, mainly due by the October Revolution's lively political-cultural subtext, within which the work is set and by the author's inclusion of the figure of Христос (Christos). Being focus of numerous literary debates and discussions as well as of numerous literary debates and discussions, this character expresses his ambiguity not only within the events narrated in the poem, by appearing to the twelve shabby Red Guards, but even in the linguistic, literary and translation contexts. His actions offer interesting stimuli concerning his own nature and the actual motivation that led the author to make him the focal element around which the entire work revolves. In fact, the main question addressed by this paper concerns the role and meaning of Христос, exploring the criticism from the author's contemporaries and posterior colleagues in order to identify a new interpretative version of Blok's work, closer to the source material and free from third-party interference. In order to understand the reasons behind the inclusion of this enigmatic element, this paper aims first of all to offer the reader a complete view of The Twelve, necessary to contextually frame the plot and the significant elements of the poem, giving special emphasis to the very definition of the term Христос within the Russian cultural experience and especially the author's. These premises make it possible to address the literary critical background that developed following the production of this work and to highlight opinions both for and against the presence of the contested character. Moreover, the links connecting the then-recent October Revolution with the Symbolist milieu, in which Blok himself had found ample space and fortune, are also highlighted. Finally, thanks to the aforementioned comparison of bibliographical sources,this thesis once again emphasises the author's overcoming of simple political and cultural partisanship, highlighting instead a more personal and metaphysical aspect of the events that transpire from the work. Man's destiny is indissolubly linked to divine reason, which walks step by step in the footsteps of mankind, equally through its successes and defeats. Such a vision is the expression of an experienced poet who is is aware of the errors of each side and ready to identify an element of deep religiosity that has always been linked to Russian culture.
2023
Power to God, power to the people: an analysis of Isus Khristos' role in The Twelve by Aleksandr Blok
Il poema I Dodici dello scrittore russo Aleksandr Blok ha da sempre dimostrato di suscitare reazioni ed opinioni altamente contrastanti e polarizzate, generate soprattutto dal vivace sottotesto politico-culturale figlio della Rivoluzione d'Ottobre entro il quale si inserisce l'opera e dall'inserimento della figura di Христос (Christos) da parte dell'autore. Questo personaggio, protagonista dell'ultimo capitolo del poema e fulcro di numerosi dibattiti e discussioni letterarie dimostra la propria ambiguità non solo all’interno della vicenda narrata nel poema, apparendo ai dodici malandati fucilieri della Guardia Rossa, ma persino nell'ambito linguistico, letterario e traduttivo, offrendo spunti di riflessione sulla propria natura e sull’effettiva motivazione che ha portato l’autore a renderlo l’elemento focale attorno al quale ruota l’intera opera. La domanda principale che si pone questo elaborato concerne infatti il ruolo ed il significato di Христос, impegnandosi ad esplorare le critiche dei contemporanei e posteri all’autore al fine di individuare una nuova versione interpretativa dell’opera blokiana. portando così alla luce l’originale motivazione del poeta, scevro da interferenze terze. Per comprendere le ragioni dietro all’inserimento di questo enigmatico elemento, l’elaborato si propone innanzitutto di offrire al lettore una visione completa de I Dodici, necessaria per inquadrare contestualmente la trama e gli elementi caratteristici del poema, dando uno speciale risalto alla definizione stessa del termine Христос all’interno dell’esperienza culturale russa e specialmente autoriale. Tali premesse permettono di affrontare il panorama critico letterario sviluppatosi a seguito della produzione di quest’opera, evidenziando le opinioni sia a favore che contro la presenza del contestato personaggio ed avendo cura di evidenziare i nessi che legano a doppio filo l’allora recente Rivoluzione d’Ottobre con l'ambiente simbolista, nel quale lo stesso Blok aveva trovato ampio spazio e fortuna. Infine, grazie al sopra menzionato confronto delle fonti bibliografiche, è compito di questa tesi sottolineare ancora una volta il superamento da parte dell'autore della semplice partigianeria politica e culturale, evidenziando invece un aspetto più personale e metafisico degli eventi che traspaiono dall’opera e che legano indissolubilmente il destino dell’uomo alla ragione divina, la quale cammina passo a passo nelle orme dell’umanità, parimenti attraverso i suoi successi e le sue disfatte. E’ tale visione l’espressione del poeta ormai maturo e conscio degli errori di ciascuno schieramento e pronto ad identificare un elemento di profonda religiosità da sempre legata alla cultura russa
Letteratura russa
Aleksandr, Blo
Dodici
Cristo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/79066