La tesi indaga il soprannaturale in letteratura attraverso la lente interpretativa offerta da Francesco Orlando, uno dei più influenti critici letterari italiani del XX secolo. Le sue idee sono caratterizzate da un approccio psicanalitico e storico-culturale, che gli permettono di svelare come il soprannaturale, lungi dall'essere un semplice elemento fantastico o evasivo, costituisca una manifestazione simbolica del "ritorno del represso" e di dinamiche inconsce collettive. “L'invisibile” presente nel titolo farebbe riferimento proprio a queste forze misteriose che, non potendosi attuare nella sfera del reale, si nasconderebbero fino a diventare invisibili, per poi manifestarsi sotto forma di mostri, creature ed eventi tangenti l'impossibile. Il soprannaturale, a prescindere dalle epoche, rappresenterebbe pertanto la sede di pulsioni irrisolte e di desideri non realizzabili in uno spazio reale governato da regole morali ed umane. Esso costituirebbe lo spazio lecito di queste pulsioni e risponderebbe dunque a quella necessità di sfidare i confini imposti dal principio di realtà. Tuttavia, secondo il critico, il soprannaturale in letteratura non può esistere senza regole. In questa prospettiva, l'"invisibile" che lo caratterizza viene "svelato" da Orlando stesso che propone una suddivisione del tema in questione in sei categorie. Tale classificazione è il risultato di un attento equilibrio tra due forze: il credito (la disponibilità del lettore a credere nel soprannaturale) e la critica (la razionalizzazione che smentisce il soprannaturale). L'oscillazione tra queste due forze determina lo statuto del soprannaturale all'interno della letteratura, e la predominanza di una forza sull'altra influisce sul modo in cui l'elemento soprannaturale si sviluppa nelle narrazioni. Attraverso l'analisi di queste dinamiche, la tesi mette in luce come la teoria di Orlando offra una lettura complessa del tema, che va oltre la semplice fantasia, per indagare le tensioni culturali, storiche e psichiche che si nascondono sotto la superficie del testo letterario. L'invisibile, dunque, viene progressivamente “svelato” come un veicolo di riflessione critica sulla realtà e sull'immaginario collettivo.
L'invisibile svelato. Il soprannaturale letterario nella teoria di Francesco Orlando
DE BETTA, MARTINA
2023/2024
Abstract
La tesi indaga il soprannaturale in letteratura attraverso la lente interpretativa offerta da Francesco Orlando, uno dei più influenti critici letterari italiani del XX secolo. Le sue idee sono caratterizzate da un approccio psicanalitico e storico-culturale, che gli permettono di svelare come il soprannaturale, lungi dall'essere un semplice elemento fantastico o evasivo, costituisca una manifestazione simbolica del "ritorno del represso" e di dinamiche inconsce collettive. “L'invisibile” presente nel titolo farebbe riferimento proprio a queste forze misteriose che, non potendosi attuare nella sfera del reale, si nasconderebbero fino a diventare invisibili, per poi manifestarsi sotto forma di mostri, creature ed eventi tangenti l'impossibile. Il soprannaturale, a prescindere dalle epoche, rappresenterebbe pertanto la sede di pulsioni irrisolte e di desideri non realizzabili in uno spazio reale governato da regole morali ed umane. Esso costituirebbe lo spazio lecito di queste pulsioni e risponderebbe dunque a quella necessità di sfidare i confini imposti dal principio di realtà. Tuttavia, secondo il critico, il soprannaturale in letteratura non può esistere senza regole. In questa prospettiva, l'"invisibile" che lo caratterizza viene "svelato" da Orlando stesso che propone una suddivisione del tema in questione in sei categorie. Tale classificazione è il risultato di un attento equilibrio tra due forze: il credito (la disponibilità del lettore a credere nel soprannaturale) e la critica (la razionalizzazione che smentisce il soprannaturale). L'oscillazione tra queste due forze determina lo statuto del soprannaturale all'interno della letteratura, e la predominanza di una forza sull'altra influisce sul modo in cui l'elemento soprannaturale si sviluppa nelle narrazioni. Attraverso l'analisi di queste dinamiche, la tesi mette in luce come la teoria di Orlando offra una lettura complessa del tema, che va oltre la semplice fantasia, per indagare le tensioni culturali, storiche e psichiche che si nascondono sotto la superficie del testo letterario. L'invisibile, dunque, viene progressivamente “svelato” come un veicolo di riflessione critica sulla realtà e sull'immaginario collettivo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79099