Cultura dei Germani alla base della costruzione ideologica e simbolica del regime nazista

This thesis explores the ways in which the culture of the ancient Germanic peoples influenced the development and the ideological and symbolic construction of the Nazi regime. Through an in-depth analysis of the historical sources and the first Roman testimonies on the Germanic peoples, the research highlights the process of rediscovery and manipulation of Germanic traditions implemented to legitimize and strengthen the Nazi ideology. In more recent times the Germanic peoples have been made the subject of pseudo-historiographical and mythical reconstructions aimed at consolidating the nationalist ideal that was born in the nineteenth century with German Romanticism. The leader of the German National Socialist Party and the principal creator of National Socialism, Adolf Hitler, made extensive use of Germanic cultural elements and drew on early studies of Germanic culture, especially to the runes to lay the first foundations of his ideology. It would be enough to refer to the symbol used to indicate the Schutzstaffeln or the so-called SS ("protection teams"), which derives from the double rune Sig and means "victory in battle". Germanic peoples were considered a strong population, as well as the purest race ever existed. Hitler’s regime exploited myths, symbols and values of the ancient Germanic world to create a unified national identity and to promote key concepts such as racial purity, Aryan supremacy and the manifest destiny of the German people. The idea of the Aryan man derives from physical characteristics described by Caesar in the "Commentarii de bello Gallico" and by Tacitus in his "De origine et situ Germanorum" with regard to Germanic warriors. In the process of glorifying Germanism we find, moreover, the leading figure of Richard Wagner, a German composer listened to and much loved by Hitler. In his works Wagner often refers to legendary Germanic materials. Therefore, through this study we intend to offer a deeper understanding of the cultural roots of Nazism and the mechanisms through which a historical narrative can be manipulated for ideological and political purposes.

Questa tesi esplora i modi in cui la cultura dei Germani antichi abbia influenzato lo sviluppo e la costruzione ideologica e simbolica del regime nazista. Attraverso un’analisi approfondita delle fonti storiche e delle prime testimonianze romane sulle popolazioni germaniche, la ricerca mette in luce il processo di riscoperta e manipolazione delle tradizioni germaniche attuato per legittimare e rafforzare l’ideologia nazista. In tempi più recenti i Germani sono stati resi oggetto di ricostruzioni pseudo-storiografiche e mitiche volte a consolidare l’ideale nazionalista che nacque nell’Ottocento con il romanticismo tedesco. Il capo del partito nazionalsocialista tedesco, nonché il principale ideatore del nazionalsocialismo, Adolf Hitler, fece ampio uso di elementi culturali germanici e attinse ai primi studi fatti sulla cultura dei Germani, in particolar modo a quello delle rune per porre le prime basi della sua ideologia. Basterebbe fare riferimento al simbolo utilizzato per indicare le Schutzstaffeln o le cosiddette SS (“squadre di protezione”), che deriva dalla doppia runa Sig e significa “vittoria in battaglia”. I Germani erano considerati una popolazione forte, nonché la razza pura per eccellenza. Il regime di Hitler ha sfruttato miti, simboli e valori dell'antico mondo germanico per creare un'identità nazionale unificata e per promuovere concetti chiave come la purezza razziale, la supremazia ariana e il destino manifesto del popolo tedesco. L’idea dell’uomo ariano deriva da caratteristiche fisiche descritte da Cesare nel "Commentarii de bello Gallico” e da Tacito nel suo “De origine et situ Germanorum” riguardo ai guerrieri germanici. Nel processo di glorificazione del germanismo ritroviamo, inoltre, la figura di spicco di Richard Wagner, compositore tedesco ascoltato e molto amato da Hitler. Nelle sue opere Wagner fa spesso riferimento a materiali leggendari germanici. Dunque, attraverso questo studio si intende offrire una comprensione più profonda delle radici culturali del nazismo e dei meccanismi attraverso cui una narrativa storica può essere manipolata per fini ideologici e politici.