Il giornalismo è un fenomeno relativamente recente, che si colloca nell’era moderna e contemporanea: la pubblicazione di manoscritti prima e di fogli stampati poi, che avessero lo scopo di diffondere notizie, fatti e opinioni utili per la collettività e che creassero un vero e proprio mercato dell'informazione, si ebbe verso la fine del sedicesimo secolo e l'inizio del diciassettesimo, e raggiunse massimo sviluppo a cavallo fra la Prima e la Seconda Rivoluzione Industriale. Nonostante ciò, più antecedenti furono i cosiddetti “avvisi”, progenitori dei giornali, che circolavano già nel Quattrocento, e in generale l’attività di diffondere informazioni, riportare eventi e fatti che possano interessare ad una determinata collettività, risale ai tempi antichi, quando per primo il potere e chi ne era detentore voleva far sapere tali fatti alla popolazione. Comunque, volendo porre la questione sull’età in parte moderna e del tutto contemporanea, quasi cinque secoli non sono pochi: in questo lungo cammino, spesso incidentato e per nulla lineare, si sono delineati dei modus operandi che ad oggi rimangono validi, nel giornalismo e nel mercato dell’informazione. L’avvento delle democrazie occidentali, lo sviluppo industriale ed economico, la globalizzazione e infine la rivoluzione digitale, hanno dato modo al giornalismo di consolidarsi come pilastro alla base del progredire della civiltà umana. Alcuni di questi fattori però possono anche determinare diverse sfide e questioni, che possono risultare fonte di riflessione ed interessamento della stessa collettività. La sanità di un contesto giornalistico inoltre, è data fortemente dal contesto storico, politico e sociale di un Paese. Volendosi concentrare sull’Italia, si possono ritrovare caratteristiche del tutto uniche: obiettivo del presente studio è analizzare tali tipicità, così da delineare un quadro complessivo dello stato in cui il giornalismo italiano si trova, ricercando una spiegazione non solo nella storia nazionale recente, ma anche nell’attualità, guardando agli articoli, ai titoli degli stessi e al linguaggio giornalistico utilizzato in essi per parlare dei temi che hanno segnato l’immediato passato, subito antecedente alla scrittura della presente tesi. Grande importanza si vuole dare al ruolo del giornalista e alla deontologia professionale che gli iscritti all’Albo sono tenuti a seguire, mettendo in atto un’analisi linguistica di alcuni esempi estratti dai vari giornali italiani, che vuole cercare di dare una risposta ad una grande domanda: c’è imparzialità nel contesto giornalistico italiano?
L'imparzialità nel giornalismo italiano: il ruolo del giornalista fra opinionismo e informazione
MARANGONI, LUCA
2023/2024
Abstract
Il giornalismo è un fenomeno relativamente recente, che si colloca nell’era moderna e contemporanea: la pubblicazione di manoscritti prima e di fogli stampati poi, che avessero lo scopo di diffondere notizie, fatti e opinioni utili per la collettività e che creassero un vero e proprio mercato dell'informazione, si ebbe verso la fine del sedicesimo secolo e l'inizio del diciassettesimo, e raggiunse massimo sviluppo a cavallo fra la Prima e la Seconda Rivoluzione Industriale. Nonostante ciò, più antecedenti furono i cosiddetti “avvisi”, progenitori dei giornali, che circolavano già nel Quattrocento, e in generale l’attività di diffondere informazioni, riportare eventi e fatti che possano interessare ad una determinata collettività, risale ai tempi antichi, quando per primo il potere e chi ne era detentore voleva far sapere tali fatti alla popolazione. Comunque, volendo porre la questione sull’età in parte moderna e del tutto contemporanea, quasi cinque secoli non sono pochi: in questo lungo cammino, spesso incidentato e per nulla lineare, si sono delineati dei modus operandi che ad oggi rimangono validi, nel giornalismo e nel mercato dell’informazione. L’avvento delle democrazie occidentali, lo sviluppo industriale ed economico, la globalizzazione e infine la rivoluzione digitale, hanno dato modo al giornalismo di consolidarsi come pilastro alla base del progredire della civiltà umana. Alcuni di questi fattori però possono anche determinare diverse sfide e questioni, che possono risultare fonte di riflessione ed interessamento della stessa collettività. La sanità di un contesto giornalistico inoltre, è data fortemente dal contesto storico, politico e sociale di un Paese. Volendosi concentrare sull’Italia, si possono ritrovare caratteristiche del tutto uniche: obiettivo del presente studio è analizzare tali tipicità, così da delineare un quadro complessivo dello stato in cui il giornalismo italiano si trova, ricercando una spiegazione non solo nella storia nazionale recente, ma anche nell’attualità, guardando agli articoli, ai titoli degli stessi e al linguaggio giornalistico utilizzato in essi per parlare dei temi che hanno segnato l’immediato passato, subito antecedente alla scrittura della presente tesi. Grande importanza si vuole dare al ruolo del giornalista e alla deontologia professionale che gli iscritti all’Albo sono tenuti a seguire, mettendo in atto un’analisi linguistica di alcuni esempi estratti dai vari giornali italiani, che vuole cercare di dare una risposta ad una grande domanda: c’è imparzialità nel contesto giornalistico italiano?File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79224