Il presente elaborato di tesi parte dall’analisi dei limiti degli interventi psicoterapici per i pazienti con disturbi dell’alimentazione, con particolare attenzione alla carenza di studi sui meccanismi di funzionamento degli interventi evidence-based. L’obiettivo di questo lavoro è di esplorare i principi attivi alla base dei trattamenti evidence-based per la bulimia nervosa. A partire da una recente metanalisi (Slade et al., 2018), che include 21 RCT, sono stati selezionati 37 interventi, a cui è stato applicato il Distillation and Matching Model (Chorpita et al., 2005). Il modello permette di scomporre i 'pacchetti di trattamento' e di identificarne le componenti alla base. Codificate le componenti dei 37 interventi, è stata creata una lista delle componenti chiara e definita. Le componenti ricoprivano l’area interpersonale, cognitiva, comportamentale ed emozionale. L’analisi di frequenza sull’utilizzo delle componenti nei vari “pacchetti di intervento” ha permesso di individuare le componenti più frequentemente utilizzate: mantenimento e prevenzione delle ricadute, cambiamento nelle abitudini alimentari. Queste componenti, più frequente utilizzate nei vari interventi, si ipotizza abbiano un ruolo primario nel raggiungimento degli esiti terapeutici e pertanto possano essere considerate “ingredienti attivi” di trattamento. Nella fase successiva è stato applicato il processo di Matching, processo che ha permesso di studiare l’associazione tra le componenti individuate e una specifica variabile clinica, la “durata della malattia”. I 37 interventi sono stati divisi in due gruppi omogenei per la variabile “durata della malattia” (minore o uguale a 7 anni o maggiore di 7). Sono emerse differenze significative nella frequenza di utilizzo delle componenti nei due gruppi, in particolare il gruppo con una durata della malattia maggiore di 7 anni ha utilizzato maggiormente, oltre a componenti cognitive e comportamentali, componenti legate indirettamente alla psicopatologia del disturbo quali componenti emotive e interpersonali.
"Analisi dei principi attivi alla base degli interventi per la bulimia nervosa: uno studio delle componenti."
GIAMPIETRI, ALESSIA
2023/2024
Abstract
Il presente elaborato di tesi parte dall’analisi dei limiti degli interventi psicoterapici per i pazienti con disturbi dell’alimentazione, con particolare attenzione alla carenza di studi sui meccanismi di funzionamento degli interventi evidence-based. L’obiettivo di questo lavoro è di esplorare i principi attivi alla base dei trattamenti evidence-based per la bulimia nervosa. A partire da una recente metanalisi (Slade et al., 2018), che include 21 RCT, sono stati selezionati 37 interventi, a cui è stato applicato il Distillation and Matching Model (Chorpita et al., 2005). Il modello permette di scomporre i 'pacchetti di trattamento' e di identificarne le componenti alla base. Codificate le componenti dei 37 interventi, è stata creata una lista delle componenti chiara e definita. Le componenti ricoprivano l’area interpersonale, cognitiva, comportamentale ed emozionale. L’analisi di frequenza sull’utilizzo delle componenti nei vari “pacchetti di intervento” ha permesso di individuare le componenti più frequentemente utilizzate: mantenimento e prevenzione delle ricadute, cambiamento nelle abitudini alimentari. Queste componenti, più frequente utilizzate nei vari interventi, si ipotizza abbiano un ruolo primario nel raggiungimento degli esiti terapeutici e pertanto possano essere considerate “ingredienti attivi” di trattamento. Nella fase successiva è stato applicato il processo di Matching, processo che ha permesso di studiare l’associazione tra le componenti individuate e una specifica variabile clinica, la “durata della malattia”. I 37 interventi sono stati divisi in due gruppi omogenei per la variabile “durata della malattia” (minore o uguale a 7 anni o maggiore di 7). Sono emerse differenze significative nella frequenza di utilizzo delle componenti nei due gruppi, in particolare il gruppo con una durata della malattia maggiore di 7 anni ha utilizzato maggiormente, oltre a componenti cognitive e comportamentali, componenti legate indirettamente alla psicopatologia del disturbo quali componenti emotive e interpersonali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79340