Il presente studio quantitativo indaga le associazioni tra phubbing genitoriale percepito e utilizzo problematico dei social media tra gli adolescenti. In particolare, si analizza come la frustrazione derivante dalla mancata soddisfazione dei bisogni relazionali possa agire da moderatore, amplificando tale utilizzo. Parallelamente, si esamina il ruolo della soddisfazione dei bisogni relazionali come fattore capace di attenuare i possibili effetti avversi del phubbing. Il campione della ricerca è composto da N = 1317 partecipanti, ma si è focalizzato su N = 1278 adolescenti che hanno dichiarato di utilizzare i social media. I dati sono stati raccolti tramite un questionario online della durata di circa 30 minuti somministrato a scuola. I risultati evidenziano la presenza di associazioni tra alcuni aspetti delle relazioni familiari e il comportamento digitale degli adolescenti. In particolare, il phubbing genitoriale emerge come un possibile fattore di rischio per lo sviluppo di problematiche legate all’ uso dei social media in adolescenza, mentre la soddisfazione dei bisogni relazionali risulta cruciale nel moderare la relazione tra phubbing genitoriale e uso problematico dei social media.
Phubbing genitoriale, bisogni di relazione e uso problematico dei social media in adolescenza
NOSELLA, STEFANO
2023/2024
Abstract
Il presente studio quantitativo indaga le associazioni tra phubbing genitoriale percepito e utilizzo problematico dei social media tra gli adolescenti. In particolare, si analizza come la frustrazione derivante dalla mancata soddisfazione dei bisogni relazionali possa agire da moderatore, amplificando tale utilizzo. Parallelamente, si esamina il ruolo della soddisfazione dei bisogni relazionali come fattore capace di attenuare i possibili effetti avversi del phubbing. Il campione della ricerca è composto da N = 1317 partecipanti, ma si è focalizzato su N = 1278 adolescenti che hanno dichiarato di utilizzare i social media. I dati sono stati raccolti tramite un questionario online della durata di circa 30 minuti somministrato a scuola. I risultati evidenziano la presenza di associazioni tra alcuni aspetti delle relazioni familiari e il comportamento digitale degli adolescenti. In particolare, il phubbing genitoriale emerge come un possibile fattore di rischio per lo sviluppo di problematiche legate all’ uso dei social media in adolescenza, mentre la soddisfazione dei bisogni relazionali risulta cruciale nel moderare la relazione tra phubbing genitoriale e uso problematico dei social media.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79419