Il Trauma Psicologico Associato al Cancro: Un Possibile Ruolo per l'EMDR

Negli ultimi decenni, la ricerca oncologica ha compiuto progressi significativi, migliorando le possibilità di trattamento e sopravvivenza. Tuttavia, il cancro rimane un'esperienza traumatica che influisce sulla salute fisica e sul benessere psicologico. Questa tesi esplora l'applicabilità della terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) nel contesto oncologico, con l'intento di gettare le basi per una ricerca più approfondita sull'efficacia dell'EMDR nel contesto oncologico. Attraverso uno studio esplorativo condotto su 20 pazienti oncologici, sono state analizzate le implicazioni psicologiche e la percezione di traumaticità legate alla diagnosi e al decorso della malattia, tramite interviste di Anamnesi e Pianificazione del Trattamento EMDR. I risultati hanno rivelato che diversi pazienti non consideravano il cancro un evento negativo significativo, suggerendo che meccanismi di difesa psicologica potessero ostacolare il riconoscimento della sua portata traumatica. Per approfondire questa ipotesi, ai pazienti è stato chiesto di considerare la possibilità di includere il cancro nella loro narrazione personale. Esplorando il vissuto oncologico, è emersa una dissociazione tra il "sé malato" e il "sé sano", che impediva ai pazienti di prendere coscienza della portata traumatica della malattia. Risulta, quindi, fondamentale promuovere un approccio terapeutico che aiuti i pazienti a superare strategie difensive e ad integrare l'esperienza traumatica nella propria storia di vita. Solo così, l'EMDR potrebbe risultare efficace in ambito oncologico, consentendo ai pazienti di avviarsi verso una guarigione autentica attraverso una profonda rielaborazione delle emozioni e dei ricordi legati al cancro.