L’oggetto della tesi è la questione della normatività nel pensiero di Wilfrid Sellars. Il piano normativo rappresenta uno dei punti di maggiore criticità nel tentativo sellarsiano di fondere l’immagine manifesta e l’immagine scientifica in una visione sinottica dell’uomo-nel-mondo. Questa criticità sta nel fatto che la normatività appare resistere a qualunque tentativo di fornirne un resoconto scientifico non riduzionista. La riuscita di una tale impresa si rivela, però, indispensabile, in quanto l’essere umano non è solo un organismo naturale ma è essenzialmente determinato da una sfera di attività – che si possono ridurre a percezione, pensiero e azione intenzionale – che hanno la caratteristica di essere normativamente orientate. Di questo tratta il primo capitolo. Nel secondo, viene esposta la teoria del significato e dell’intenzionalità di Sellars, per poi parlare della sua tesi del Comportamentismo Verbale ed, infine, della distinzione fra il “comportamento che obbedisce ad una regola” e il “comportamento secondo un modello”. Risulta fondamentale il ruolo degli “ought-to-be’s” e degli “ought-to-do’s”, due speciali tipi di regole di cui Sellars si serve per spiegare il funzionamento della comunità linguistica. Il terzo capitolo, si concentra su una peculiarità degli ought-to-be’s, ovvero il loro essere contemporaneamente regole e uniformità comportamentali. Questo doppio statuto fa sì che si stabilisca un rapporto riflessivo tra il normativo e il naturale, che si rivela la dinamica fondamentale alla base di tutte quelle attività specificamente umane. Uno studio del comportamento che lo comprenda come fenomeno naturale ma anche normativamente orientato, potrebbe risultare un importante passo in avanti nel tentativo di raggiungere una visione sinottica. Infine, nelle considerazioni conclusive, viene esplicitata la natura profondamente normativa della stessa immagine scientifica attraverso la nozione di “realtà pratica”, che consente di evidenziare nuovamente l’importanza dello studio comportamentale per costruire un’immagine stereoscopica dell’uomo-nel-mondo.

Tra "ought-to-do" e "ought-to-be": lo spazio logico della normatività sociale nel pensiero di Wilfrid Sellars

BAVETTA, IRENE ANNA MARIA
2023/2024

Abstract

L’oggetto della tesi è la questione della normatività nel pensiero di Wilfrid Sellars. Il piano normativo rappresenta uno dei punti di maggiore criticità nel tentativo sellarsiano di fondere l’immagine manifesta e l’immagine scientifica in una visione sinottica dell’uomo-nel-mondo. Questa criticità sta nel fatto che la normatività appare resistere a qualunque tentativo di fornirne un resoconto scientifico non riduzionista. La riuscita di una tale impresa si rivela, però, indispensabile, in quanto l’essere umano non è solo un organismo naturale ma è essenzialmente determinato da una sfera di attività – che si possono ridurre a percezione, pensiero e azione intenzionale – che hanno la caratteristica di essere normativamente orientate. Di questo tratta il primo capitolo. Nel secondo, viene esposta la teoria del significato e dell’intenzionalità di Sellars, per poi parlare della sua tesi del Comportamentismo Verbale ed, infine, della distinzione fra il “comportamento che obbedisce ad una regola” e il “comportamento secondo un modello”. Risulta fondamentale il ruolo degli “ought-to-be’s” e degli “ought-to-do’s”, due speciali tipi di regole di cui Sellars si serve per spiegare il funzionamento della comunità linguistica. Il terzo capitolo, si concentra su una peculiarità degli ought-to-be’s, ovvero il loro essere contemporaneamente regole e uniformità comportamentali. Questo doppio statuto fa sì che si stabilisca un rapporto riflessivo tra il normativo e il naturale, che si rivela la dinamica fondamentale alla base di tutte quelle attività specificamente umane. Uno studio del comportamento che lo comprenda come fenomeno naturale ma anche normativamente orientato, potrebbe risultare un importante passo in avanti nel tentativo di raggiungere una visione sinottica. Infine, nelle considerazioni conclusive, viene esplicitata la natura profondamente normativa della stessa immagine scientifica attraverso la nozione di “realtà pratica”, che consente di evidenziare nuovamente l’importanza dello studio comportamentale per costruire un’immagine stereoscopica dell’uomo-nel-mondo.
2023
"ought-to-do" and "ought-to-be": the logical space of social normativity in Wilfrid Sellars's philosophy
ought-to-be
normatività
Sellars
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/79632