I mitocondri sono organelli cellulari deputati alla produzione di energia utilizzata dalla cellula nei processi metabolici fisiologici. I tumori hanno un fabbisogno energetico elevato per via dell’aumentata proliferazione cellulare e talvolta presentano un accumulo di mutazioni a livello del genoma mitocondriale. Le mutazioni possono essere di due tipi: de novo e varianti funzionali; le prime fungono da induttori della carcinogenesi, mentre le mutazioni che alterano la funzionalità fisiologica agiscono da adattatori, permettendo al tumore di espandersi e sopravvivere in ambienti differenti. Le regioni maggiormente affette sono quelle in cui sono presenti geni codificanti le subunità dei complessi respiratori, deputati alla produzione di ATP. In generale, tali mutazioni possono comparire sia a livello della linea germinale che a livello somatico e possono includere mutazioni troncanti, sostituzioni, nonché variazioni del numero di copie. Tra queste, quelle che presentano un maggiore impatto nei tumori sono le mutazioni troncanti, risultate ricorrenti tra le varie tipologie tumorali. Inoltre, alcune mutazioni possono fungere da biomarker e, quindi, possono essere utilizzate per individuare la presenza di un tumore. È importante capire come si instaurano le mutazioni nel DNA mitocondriale in modo da comprendere quali possono essere i possibili bersagli terapeutici.
Analisi delle mutazioni del DNA mitocondriale nel cancro: implicazioni nella risposta terapeutica e potenziali applicazioni cliniche
LADEL, ELEONORA CHRISTINE
2023/2024
Abstract
I mitocondri sono organelli cellulari deputati alla produzione di energia utilizzata dalla cellula nei processi metabolici fisiologici. I tumori hanno un fabbisogno energetico elevato per via dell’aumentata proliferazione cellulare e talvolta presentano un accumulo di mutazioni a livello del genoma mitocondriale. Le mutazioni possono essere di due tipi: de novo e varianti funzionali; le prime fungono da induttori della carcinogenesi, mentre le mutazioni che alterano la funzionalità fisiologica agiscono da adattatori, permettendo al tumore di espandersi e sopravvivere in ambienti differenti. Le regioni maggiormente affette sono quelle in cui sono presenti geni codificanti le subunità dei complessi respiratori, deputati alla produzione di ATP. In generale, tali mutazioni possono comparire sia a livello della linea germinale che a livello somatico e possono includere mutazioni troncanti, sostituzioni, nonché variazioni del numero di copie. Tra queste, quelle che presentano un maggiore impatto nei tumori sono le mutazioni troncanti, risultate ricorrenti tra le varie tipologie tumorali. Inoltre, alcune mutazioni possono fungere da biomarker e, quindi, possono essere utilizzate per individuare la presenza di un tumore. È importante capire come si instaurano le mutazioni nel DNA mitocondriale in modo da comprendere quali possono essere i possibili bersagli terapeutici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/79690