Rilevanza biologica e neurocomportamentale dell'ossitocina nei mammiferi

L’ossitocina è un neuropeptide che svolge azioni sia a livello periferico che centrale. Il suo ruolo durante la gravidanza, il parto e il successivo periodo è conosciuto da tempo e riguarda la preparazione del miometrio uterino al travaglio, l'inizio e il mantenimento delle contrazioni durante il parto, l'involuzione uterina post-partum e l'allattamento. La sua rilevanza a livello centrale e gli effetti neurobiologici di questo ormone nell'uomo e nei vertebrati in generale richiedono ancora approfondimenti. Nuovi studi hanno dimostrato l’influenza dell’ormone nella formazione di legami affettivi di attaccamento di coppia e tra madre e figlio in specie socialmente monogame, anche sulla base della distribuzione del recettore per l’ossitocina nei compartimenti cerebrali che interagiscono con il sistema dopaminergico. Altre funzioni dell’ossitocina riguardano lo sviluppo dei comportamenti sessuali e della risposta allo stress, data la sua interazione con l’asse ipotalamo-ipofisario. Difetti nel sistema ossitocinergico sono considerati fattori eziologici in patologie neuropsichiatriche complesse. L’utilizzo dell’ossitocina sintetica con applicazione intranasale è risultato in grado di migliorare alcuni aspetti di interazione sociale nei pazienti con alterazioni del sistema ossitocinergico, fornendo una nuova prospettiva farmacologica per un principio attivo da sempre usato prevalentemente per facilitare il parto.