Gli Ascidiacea rappresentano la classe più ampia e diversificata all'interno del subphylum Tunicata, con circa 3000 specie registrate a livello globale. Questi organismi bentonici filtratori sono in grado di colonizzare una vasta gamma di substrati, sia naturali che artificiali, come barriere coralline, rocce e strutture portuali. La loro ampia distribuzione geografica è facilitata dalla capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali, rendendoli un indicatore chiave della salute degli ecosistemi marini. Tuttavia, la crescente pressione antropica e l'introduzione di specie alloctone, spesso attraverso il traffico navale, pongono sfide significative alla biodiversità delle ascidie. Il monitoraggio delle ascidie nella Laguna di Venezia, che si inserisce nel progetto National Biodiversity Future Center finanziato dal PNRR, e prevede campionamenti in ogni stagione. In particolare, questa tesi si focalizza sui campionamenti primaverili ed estivi del 2024. Le attività di ricerca hanno incluso il campionamento degli organismi in diversi siti della laguna meridionale, la fissazione delle specie raccolte per analisi morfologiche e molecolari, e la loro identificazione tramite DNA barcoding. Questa identificazione si è basata sull’analisi di un frammento del gene CO1, che permette una rapida e univoca identificazione dei campioni in esame. A queste analisi qualitative si affiancherà un'analisi quantitativa delle specie ritrovate, con l'obiettivo di monitorare nel tempo la loro espansione. I risultati hanno permesso di identificare le specie presenti nell'area lagunare e di confrontarle con quelle documentate in letteratura, contribuendo a una migliore comprensione della biodiversità locale e delle dinamiche ecologiche in atto.

Monitoraggio primaverile ed estivo della biodiversità delle ascidie nella Laguna di Venezia

FANUTA, FRANCESCA ELENA
2023/2024

Abstract

Gli Ascidiacea rappresentano la classe più ampia e diversificata all'interno del subphylum Tunicata, con circa 3000 specie registrate a livello globale. Questi organismi bentonici filtratori sono in grado di colonizzare una vasta gamma di substrati, sia naturali che artificiali, come barriere coralline, rocce e strutture portuali. La loro ampia distribuzione geografica è facilitata dalla capacità di adattarsi a diverse condizioni ambientali, rendendoli un indicatore chiave della salute degli ecosistemi marini. Tuttavia, la crescente pressione antropica e l'introduzione di specie alloctone, spesso attraverso il traffico navale, pongono sfide significative alla biodiversità delle ascidie. Il monitoraggio delle ascidie nella Laguna di Venezia, che si inserisce nel progetto National Biodiversity Future Center finanziato dal PNRR, e prevede campionamenti in ogni stagione. In particolare, questa tesi si focalizza sui campionamenti primaverili ed estivi del 2024. Le attività di ricerca hanno incluso il campionamento degli organismi in diversi siti della laguna meridionale, la fissazione delle specie raccolte per analisi morfologiche e molecolari, e la loro identificazione tramite DNA barcoding. Questa identificazione si è basata sull’analisi di un frammento del gene CO1, che permette una rapida e univoca identificazione dei campioni in esame. A queste analisi qualitative si affiancherà un'analisi quantitativa delle specie ritrovate, con l'obiettivo di monitorare nel tempo la loro espansione. I risultati hanno permesso di identificare le specie presenti nell'area lagunare e di confrontarle con quelle documentate in letteratura, contribuendo a una migliore comprensione della biodiversità locale e delle dinamiche ecologiche in atto.
2023
Spring and summer survey of the ascidian biodiversity in the Lagoon of Venice
Ascidie
Biodiversità
DNA barcoding
Laguna di Venezia
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