L'elaborato si propone di affrontare, con un approccio di tipo trasversale, tale da involgere tanto il diritto processuale civile quanto il diritto civile sostanziale, le questioni processuali che vengono il rilievo nel momento in cui l'istituto della clausola risolutiva espressa di cui all'art. 1456 c.c. è calato all'interno del procedimento giurisdizionale. Il primo capitolo sarà dedicato alla ricostruzione dei profili sostanziali della clausola risolutiva espressa. La trattazione avrà lo scopo di porre delle premesse indispensabili per la comprensione degli aspetti processuali, evidenziando soprattutto le modalità attraverso cui la clausola risolutiva espressa produce i propri effetti e i caratteri della situazione giuridica soggettiva che sorge in capo al contrante favorito dalla clausola stessa a fronte dell’inadempimento della controparte. Il secondo capitolo approfondirà le questioni di diritto processuale che emergono a fronte dell’invocazione della clausola risolutiva espressa ad opera della parte convenuta in giudizio, intenzionata a valorizzarne l’effetto per ottenere il rigetto della domanda avversaria. Anzitutto, verranno affrontati i profili problematici relativi all’invocazione in giudizio del già avvenuto esercizio, al di fuori del processo e prima della sua instaurazione, della clausola risolutiva espressa. In seguito, verranno trattate le questioni relative all’esercizio della clausola risolutiva espressa (più correttamente, del diritto potestativo a esercizio stragiudiziale che, in presenza dei presupposti stabiliti dalla legge, la clausola conferisce al contraente da essa favorito) in pendenza del processo. E così, si analizzerà tanto l’ipotesi in cui tale esercizio avvenga con un atto stragiudiziale, i cui effetti si vogliano riversare nel processo pendente; quanto la diversa fattispecie il cui l’esercizio del diritto potestativo in questione avvenga per il tramite di un atto del processo (la comparsa di costituzione e risposta o altro scritto difensivo successivo). Il terzo e ultimo capitolo dell’elaborato studierà l’interazione tra il meccanismo della clausola risolutiva espressa e gli istituti di diritto processuale civile che vengono in rilievo ponendosi nella prospettiva dell’attore. Si affronteranno allora le questioni processuali relative alla proposizione di una domanda giudiziale con cui si deduca, come elemento della fattispecie costitutiva della pretesa azionata, l’effetto risolutivo prodotto dall’esercizio della clausola risolutiva espressa o il suo mancato verificarsi.

Clausola risolutiva espressa e processo

GIARRUSSO, GIULIA
2023/2024

Abstract

L'elaborato si propone di affrontare, con un approccio di tipo trasversale, tale da involgere tanto il diritto processuale civile quanto il diritto civile sostanziale, le questioni processuali che vengono il rilievo nel momento in cui l'istituto della clausola risolutiva espressa di cui all'art. 1456 c.c. è calato all'interno del procedimento giurisdizionale. Il primo capitolo sarà dedicato alla ricostruzione dei profili sostanziali della clausola risolutiva espressa. La trattazione avrà lo scopo di porre delle premesse indispensabili per la comprensione degli aspetti processuali, evidenziando soprattutto le modalità attraverso cui la clausola risolutiva espressa produce i propri effetti e i caratteri della situazione giuridica soggettiva che sorge in capo al contrante favorito dalla clausola stessa a fronte dell’inadempimento della controparte. Il secondo capitolo approfondirà le questioni di diritto processuale che emergono a fronte dell’invocazione della clausola risolutiva espressa ad opera della parte convenuta in giudizio, intenzionata a valorizzarne l’effetto per ottenere il rigetto della domanda avversaria. Anzitutto, verranno affrontati i profili problematici relativi all’invocazione in giudizio del già avvenuto esercizio, al di fuori del processo e prima della sua instaurazione, della clausola risolutiva espressa. In seguito, verranno trattate le questioni relative all’esercizio della clausola risolutiva espressa (più correttamente, del diritto potestativo a esercizio stragiudiziale che, in presenza dei presupposti stabiliti dalla legge, la clausola conferisce al contraente da essa favorito) in pendenza del processo. E così, si analizzerà tanto l’ipotesi in cui tale esercizio avvenga con un atto stragiudiziale, i cui effetti si vogliano riversare nel processo pendente; quanto la diversa fattispecie il cui l’esercizio del diritto potestativo in questione avvenga per il tramite di un atto del processo (la comparsa di costituzione e risposta o altro scritto difensivo successivo). Il terzo e ultimo capitolo dell’elaborato studierà l’interazione tra il meccanismo della clausola risolutiva espressa e gli istituti di diritto processuale civile che vengono in rilievo ponendosi nella prospettiva dell’attore. Si affronteranno allora le questioni processuali relative alla proposizione di una domanda giudiziale con cui si deduca, come elemento della fattispecie costitutiva della pretesa azionata, l’effetto risolutivo prodotto dall’esercizio della clausola risolutiva espressa o il suo mancato verificarsi.
2023
Express termination clause and judicial proceeding
Clausola risolutiva
Art. 1456 c.c.
Processo civile
Diritto potestativo
Eccezione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/79986