This research aims to investigate the impact of remote work on the quality of working life, a topic that has gained increasing importance, especially in the aftermath of the COVID-19 pandemic. Current studies highlight how the spread of remote work, already driven by digitalization and the expansion of the service sector, has been further accelerated by the global health crisis, contributing to making smart working an increasingly common and normalized practice. The rapid and, in many cases, improvised adoption of smart working has pushed many companies to reorganize their operational models, introducing new forms of control, more flexible contracts, adaptable working hours, and granting greater autonomy to employees. These organizational changes have inevitably impacted the quality of working life, raising questions about their implications for both workers and companies. To explore these effects, the research employs a qualitative methodology based on 10 semi-structured interviews with workers engaged in remote or hybrid work. The interviewees were selected to represent a diverse range of seniority levels within organizations. The analysis aims to examine the quality of working life for employees who have experienced remote work, highlighting both the improvements and the challenges.

Questa ricerca si propone di indagare l’impatto del lavoro a distanza sulla qualità della vita lavorativa, un argomento che ha acquisito crescente importanza soprattutto a seguito della pandemia di COVID-19. Gli studi attuali evidenziano come la diffusione del lavoro da remoto, già in atto grazie alla digitalizzazione e all'espansione del settore terziario, sia stata ulteriormente accelerata dalla crisi sanitaria globale, contribuendo a rendere lo smart working una pratica sempre più diffusa e normalizzata. L’adozione rapida e, in molti casi, improvvisata dello smart working ha spinto numerose aziende a riorganizzare i propri modelli operativi, implementando nuove forme di controllo, contratti di lavoro più flessibili, orari adattabili e garantendo maggiore autonomia ai lavoratori. Queste trasformazioni organizzative hanno inevitabilmente inciso sulla qualità della vita lavorativa, sollevando interrogativi sulle loro ripercussioni per i lavoratori e per le aziende. Per esplorare tali effetti, la ricerca adotta una metodologia qualitativa basata su 10 interviste semi-strutturate, condotte con lavoratori che operano in modalità a distanza o ibrida. Gli intervistati sono stati selezionati con l’obiettivo di rappresentare un ventaglio diversificato di livelli di anzianità all’interno delle organizzazioni. L’analisi, infatti, si propone di analizzare la qualità della vita lavorativa per lavoratori dipendenti che hanno fatto esperienza di lavoro da remoto, evidenziando gli aspetti migliorativi e le criticità.

La qualità della vita lavorativa e il lavoro da remoto. Una ricerca empirica in Veneto.

GIOVANNETTI, MARCO
2023/2024

Abstract

This research aims to investigate the impact of remote work on the quality of working life, a topic that has gained increasing importance, especially in the aftermath of the COVID-19 pandemic. Current studies highlight how the spread of remote work, already driven by digitalization and the expansion of the service sector, has been further accelerated by the global health crisis, contributing to making smart working an increasingly common and normalized practice. The rapid and, in many cases, improvised adoption of smart working has pushed many companies to reorganize their operational models, introducing new forms of control, more flexible contracts, adaptable working hours, and granting greater autonomy to employees. These organizational changes have inevitably impacted the quality of working life, raising questions about their implications for both workers and companies. To explore these effects, the research employs a qualitative methodology based on 10 semi-structured interviews with workers engaged in remote or hybrid work. The interviewees were selected to represent a diverse range of seniority levels within organizations. The analysis aims to examine the quality of working life for employees who have experienced remote work, highlighting both the improvements and the challenges.
2023
Quality of working life and remote work. An empirical study in Veneto
Questa ricerca si propone di indagare l’impatto del lavoro a distanza sulla qualità della vita lavorativa, un argomento che ha acquisito crescente importanza soprattutto a seguito della pandemia di COVID-19. Gli studi attuali evidenziano come la diffusione del lavoro da remoto, già in atto grazie alla digitalizzazione e all'espansione del settore terziario, sia stata ulteriormente accelerata dalla crisi sanitaria globale, contribuendo a rendere lo smart working una pratica sempre più diffusa e normalizzata. L’adozione rapida e, in molti casi, improvvisata dello smart working ha spinto numerose aziende a riorganizzare i propri modelli operativi, implementando nuove forme di controllo, contratti di lavoro più flessibili, orari adattabili e garantendo maggiore autonomia ai lavoratori. Queste trasformazioni organizzative hanno inevitabilmente inciso sulla qualità della vita lavorativa, sollevando interrogativi sulle loro ripercussioni per i lavoratori e per le aziende. Per esplorare tali effetti, la ricerca adotta una metodologia qualitativa basata su 10 interviste semi-strutturate, condotte con lavoratori che operano in modalità a distanza o ibrida. Gli intervistati sono stati selezionati con l’obiettivo di rappresentare un ventaglio diversificato di livelli di anzianità all’interno delle organizzazioni. L’analisi, infatti, si propone di analizzare la qualità della vita lavorativa per lavoratori dipendenti che hanno fatto esperienza di lavoro da remoto, evidenziando gli aspetti migliorativi e le criticità.
smart working
qualità del lavoro
benessere lavorativo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/80041