Con il seguente testo si propone una prima analisi sul tema della rinuncia, vissuta e affrontata dalle persone che balbettano, nelle loro pratiche di vita quotidiana. La balbuzie, la dislalia, il tartagliare o l'interruzione involontaria di suoni, lettere, sillabe o frasi, è una caratteristica che mette la persona che ne soffre, nella condizione di avere un elemento di maggiore difficoltà nell'affrontare alcune scelte o percorsi di vita, rispetto a chi, nell'ambito della fluenza verbale rientra nella norma, il cosiddetto normo fluente. La balbuzie infatti, si caratterizza, se pur con diversi gradi e forme, nel mettere l'individuo che l'affronta, nella condizione di sapere esattamente quello che vuole dire, ma di non riuscire a dirlo, senza che questo abbia un carattere di prevedibilità. Dalle relazioni interpersonali, alla carriera scolastica e universitaria fino al mondo del lavoro, le possibilità di accesso a diverse sfere di opportunità diventano dunque più difficili da raggiungere, quando non vengono formalmente precluse ancora prima di essere iniziate. Attraverso un auto etnografia mi propongo dunque di mettere in luce i significati che vengono forniti dagli individui che attraversano questo fenomeno, in un contesto gruppale, nelle rinunce fatte nel corso della loro vita a causa della balbuzie. Con l'obiettivo di dare voce a una comunità che sente la propria parola, e prima ancora i propri pensieri, involontariamente interrotti.
"Voci interrotte": un analisi sociologica sull'impatto sociale della balbuzie e il fenomeno della rinuncia.
MANGHI, DANIELE
2023/2024
Abstract
Con il seguente testo si propone una prima analisi sul tema della rinuncia, vissuta e affrontata dalle persone che balbettano, nelle loro pratiche di vita quotidiana. La balbuzie, la dislalia, il tartagliare o l'interruzione involontaria di suoni, lettere, sillabe o frasi, è una caratteristica che mette la persona che ne soffre, nella condizione di avere un elemento di maggiore difficoltà nell'affrontare alcune scelte o percorsi di vita, rispetto a chi, nell'ambito della fluenza verbale rientra nella norma, il cosiddetto normo fluente. La balbuzie infatti, si caratterizza, se pur con diversi gradi e forme, nel mettere l'individuo che l'affronta, nella condizione di sapere esattamente quello che vuole dire, ma di non riuscire a dirlo, senza che questo abbia un carattere di prevedibilità. Dalle relazioni interpersonali, alla carriera scolastica e universitaria fino al mondo del lavoro, le possibilità di accesso a diverse sfere di opportunità diventano dunque più difficili da raggiungere, quando non vengono formalmente precluse ancora prima di essere iniziate. Attraverso un auto etnografia mi propongo dunque di mettere in luce i significati che vengono forniti dagli individui che attraversano questo fenomeno, in un contesto gruppale, nelle rinunce fatte nel corso della loro vita a causa della balbuzie. Con l'obiettivo di dare voce a una comunità che sente la propria parola, e prima ancora i propri pensieri, involontariamente interrotti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80044