È ANCORA POSSIBILE INVITARE ALLA SOCIOLOGIA?

Abstract This thesis aims to present an analysis of the method of teaching sociology in university education and to question the extent to which the current teaching approach is able to foster the generation of new sociological perspectives and theories. The thesis emphasises the centrality of historical, geographical, political, symbolic and social contextualisation of sociological doctrines for a better and more effective understanding, and consequently application, of the same theories by students. Moreover, the insufficient training in sociological imagination in current university teaching leads to a passive reproduction of learned theories, limiting students' ability to use sociology as a critical tool to deconstruct, analyse and interpret complex contemporary social reality. The main teaching method tends not to make use of the empirical approach, risking a separation between theories and social practices, hindering the reproduction of new knowledge and innovation in the discipline of sociology.

Abstract Questa tesi vuole presentare un’analisi sul metodo d’insegnamento della sociologia nell’istruzione universitaria e vuole interrogarsi su quanto l'attuale approccio didattico sia in grado di favorire la generazione di nuove prospettive e teorie sociologiche. La tesi sottolinea la centralità della contestualizzazione storica, geografica, politica, simbolica e sociale delle dottrine sociologiche, per una migliore e più efficace comprensione, e di conseguenza applicazione, delle stesse teorie da parte degli studenti. Inoltre, l’insufficiente allenamento all’immaginazione sociologica nell’attuale didattica universitaria conduce a una riproduzione passiva delle teorie apprese, limitando la capacità degli studenti di utilizzare la sociologia come strumento critico per decostruire, analizzare e interpretare la complessa realtà sociale contemporanea. Il principale metodo d’insegnamento tende a non servirsi dell’approccio empirico, rischiando di porre in essere una separazione tra teorie e pratiche sociali, ostacolando la riproduzione di nuovo sapere e l’innovazione nella disciplina della sociologia.