Il seguente lavoro si pone l’obiettivo di esplicitare le modalità di inclusione dei bambini con Bisogni Educativi Speciali al nido d’infanzia analizzando la letteratura inerente all’argomento, riviste e risorse online. Dall’analisi effettuata, è emerso come questo campo sia poco indagato per quanto riguarda la fascia d’età zero-tre anni e soprattutto, come al nido d’infanzia sia difficile che essi ricevano una diagnosi quindi gli educatori si trovano da soli a gestire gruppi di bambini in cui sono presenti soggetti con difficoltà a cui andrebbe affiancato un insegnante di sostegno e questo rende difficile attuare un’educazione personalizzata. In particolar modo, si è cercato di mettere in luce le migliori strategie da utilizzare per includere questi piccoli in un contesto nuovo e illustrare gli interventi chiave per rendere il nido d’infanzia un contesto inclusivo. Come primo passo si è voluto fare una panoramica sulla nascita del termine «Bisogno Educativo Speciale» analizzando le normative di riferimento, indicando poi quali sono le tipologie esistenti e infine ci si è focalizzati sulla nascita del nido d’infanzia e sull’importanza che questo ha nei confronti della crescita dei più piccoli. Si è passati poi ad indagare le pratiche dell’osservazione e della successiva valutazione dei bambini con Bisogni Educativi Speciali precisando l’utilità e l’importanza di esse. Come pratica valutativa viene approfondito il Piano Didattico Personalizzato che viene compilato nel caso di bambini con difficoltà ma che non ricevono una diagnosi, il cui scopo è quello di trovare un percorso educativo efficace per permettergli di raggiungere il massimo potenziale di sviluppo. Infine, si è passati a considerare l’evoluzione del concetto di inclusione negli anni, le strategie per garantire il benessere dei bambini e i percorsi perché il nido d’infanzia diventi un contesto inclusivo. Ultimo passaggio è rappresentato dalla presa di coscienza dell’importanza per lo sviluppo del bambino della cooperazione tra gli educatori e la famiglia che devono lavorare in sinergia per permettere loro di crescere in un ambiente sereno.
Includere per crescere insieme: bambini con Bisogni Educativi Speciali al nido d'infanzia
SARTORI, CAROLA
2023/2024
Abstract
Il seguente lavoro si pone l’obiettivo di esplicitare le modalità di inclusione dei bambini con Bisogni Educativi Speciali al nido d’infanzia analizzando la letteratura inerente all’argomento, riviste e risorse online. Dall’analisi effettuata, è emerso come questo campo sia poco indagato per quanto riguarda la fascia d’età zero-tre anni e soprattutto, come al nido d’infanzia sia difficile che essi ricevano una diagnosi quindi gli educatori si trovano da soli a gestire gruppi di bambini in cui sono presenti soggetti con difficoltà a cui andrebbe affiancato un insegnante di sostegno e questo rende difficile attuare un’educazione personalizzata. In particolar modo, si è cercato di mettere in luce le migliori strategie da utilizzare per includere questi piccoli in un contesto nuovo e illustrare gli interventi chiave per rendere il nido d’infanzia un contesto inclusivo. Come primo passo si è voluto fare una panoramica sulla nascita del termine «Bisogno Educativo Speciale» analizzando le normative di riferimento, indicando poi quali sono le tipologie esistenti e infine ci si è focalizzati sulla nascita del nido d’infanzia e sull’importanza che questo ha nei confronti della crescita dei più piccoli. Si è passati poi ad indagare le pratiche dell’osservazione e della successiva valutazione dei bambini con Bisogni Educativi Speciali precisando l’utilità e l’importanza di esse. Come pratica valutativa viene approfondito il Piano Didattico Personalizzato che viene compilato nel caso di bambini con difficoltà ma che non ricevono una diagnosi, il cui scopo è quello di trovare un percorso educativo efficace per permettergli di raggiungere il massimo potenziale di sviluppo. Infine, si è passati a considerare l’evoluzione del concetto di inclusione negli anni, le strategie per garantire il benessere dei bambini e i percorsi perché il nido d’infanzia diventi un contesto inclusivo. Ultimo passaggio è rappresentato dalla presa di coscienza dell’importanza per lo sviluppo del bambino della cooperazione tra gli educatori e la famiglia che devono lavorare in sinergia per permettere loro di crescere in un ambiente sereno.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80073