Le molestie di genere costituiscono una delle più gravi violazioni dei diritti umani e rappresentano quindi un problema sociale di primaria importanza, che richiede strategie di prevenzione mirate. Questo studio si propone di analizzare l'efficacia dei messaggi nelle campagne di sensibilizzazione contro la violenza di genere, concentrandosi in particolare sulla popolazione maschile. L'obiettivo è valutare come la modalità di presentazione del messaggio possa influenzare le impressioni e le percezioni dei partecipanti rispetto a tale fenomeno. Attraverso un disegno sperimentale tra partecipanti, un campione di uomini è stato suddiviso casualmente in tre gruppi: uno esposto a un video con un messaggio finale positivo, che sottolinea il ruolo proattivo degli uomini; un altro esposto allo stesso video ma con un messaggio finale negativo, che evidenzia la loro responsabilità nel perpetuare il problema; e un gruppo di controllo esposto a un video neutro, non legato alla tematica. Basato sulla teoria del framing (Tversky & Kahneman, 1981), lo studio si propone di verificare se il frame positivo risulti più efficace nel coinvolgere gli uomini e ridurre comportamenti di molestia, rispetto a un frame negativo, che potrebbe generare resistenze. Si ipotizza inoltre che la diversa formulazione del messaggio possa avere degli effetti maggiori nelle persone che meno si identificano con il proprio genere, in quanto già più sensibili al tema, ed effetti minori nelle persone con alti livelli di conformismo con il proprio genere. I risultati attesi contribuiranno a orientare future campagne di sensibilizzazione, promuovendo un cambiamento culturale più efficace.
L'Efficacia delle Campagne di Sensibilizzazione Contro la Violenza di Genere nella Popolazione Maschile: Uno Studio Empirico
TREVISAN, GIOIA
2023/2024
Abstract
Le molestie di genere costituiscono una delle più gravi violazioni dei diritti umani e rappresentano quindi un problema sociale di primaria importanza, che richiede strategie di prevenzione mirate. Questo studio si propone di analizzare l'efficacia dei messaggi nelle campagne di sensibilizzazione contro la violenza di genere, concentrandosi in particolare sulla popolazione maschile. L'obiettivo è valutare come la modalità di presentazione del messaggio possa influenzare le impressioni e le percezioni dei partecipanti rispetto a tale fenomeno. Attraverso un disegno sperimentale tra partecipanti, un campione di uomini è stato suddiviso casualmente in tre gruppi: uno esposto a un video con un messaggio finale positivo, che sottolinea il ruolo proattivo degli uomini; un altro esposto allo stesso video ma con un messaggio finale negativo, che evidenzia la loro responsabilità nel perpetuare il problema; e un gruppo di controllo esposto a un video neutro, non legato alla tematica. Basato sulla teoria del framing (Tversky & Kahneman, 1981), lo studio si propone di verificare se il frame positivo risulti più efficace nel coinvolgere gli uomini e ridurre comportamenti di molestia, rispetto a un frame negativo, che potrebbe generare resistenze. Si ipotizza inoltre che la diversa formulazione del messaggio possa avere degli effetti maggiori nelle persone che meno si identificano con il proprio genere, in quanto già più sensibili al tema, ed effetti minori nelle persone con alti livelli di conformismo con il proprio genere. I risultati attesi contribuiranno a orientare future campagne di sensibilizzazione, promuovendo un cambiamento culturale più efficace.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80103