La ricerca propone l’analisi descrittiva e critica dell’apparato illustrativo presente all’interno del manoscritto Fr. Z. 13, conservato presso la Biblioteca Marciana di Venezia. L’esemplare, come la critica ha già ipotizzato, dovrebbe essere stato eseguito attorno alla metà del Trecento, o poco dopo, in Italia settentrionale, presumibilmente in area veneta o padana, forse con destinazione mantovana e gonzaghesca. Contiene una compilazione ciclica di materia carolingia epico-cavalleresca suddivisa in chansons la cui trama nell’elaborato è stata descritta in modo da poter associare il testo alle 14 vignette dipinte ad acquarello nel margine superiore o inferiore delle carte. La lettura storico artistica delle immagini, condotta attraverso un’analisi iconografica e formale, ha permesso di convalidare le proposte di datazione e collocazione geografica, mettendo in luce come l’esemplare rientri a pieno titolo nella tipologia del codice cavalleresco testimoniata da altri esemplari con cui è stato fatto il confronto. In generale il miniatore, guidato presumibilmente dalla committenza, riattualizza le scene della storia antica facendone lo specchio dell’attualità.
Le parole illustrano, le immagini raccontano: testo e immagine nel codice marciano Fr. Z. 13
DE ROSSO, BEATRICE
2023/2024
Abstract
La ricerca propone l’analisi descrittiva e critica dell’apparato illustrativo presente all’interno del manoscritto Fr. Z. 13, conservato presso la Biblioteca Marciana di Venezia. L’esemplare, come la critica ha già ipotizzato, dovrebbe essere stato eseguito attorno alla metà del Trecento, o poco dopo, in Italia settentrionale, presumibilmente in area veneta o padana, forse con destinazione mantovana e gonzaghesca. Contiene una compilazione ciclica di materia carolingia epico-cavalleresca suddivisa in chansons la cui trama nell’elaborato è stata descritta in modo da poter associare il testo alle 14 vignette dipinte ad acquarello nel margine superiore o inferiore delle carte. La lettura storico artistica delle immagini, condotta attraverso un’analisi iconografica e formale, ha permesso di convalidare le proposte di datazione e collocazione geografica, mettendo in luce come l’esemplare rientri a pieno titolo nella tipologia del codice cavalleresco testimoniata da altri esemplari con cui è stato fatto il confronto. In generale il miniatore, guidato presumibilmente dalla committenza, riattualizza le scene della storia antica facendone lo specchio dell’attualità.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80107