Quando le stelle raggiungono gli stadi più avanzati dell’evoluzione, Asymptotic Giant Branch (AGB) e Red Supergiants (RSG), sperimentano fenomeni di pulsazioni stellare con periodi dell’ordine di alcuni giorni fino a vari mesi; la variabilità si manifesta sia a livello fotometrico, che in termini di velocità radiale. Circa il 30% tra le giganti rosse variabili mostrano un tipo di variabilità aggiuntiva, con periodi 5 − 10 volte maggiori rispetto a quelli associati alla pulsazione. Sono detti Long Secondary Periods (LSP) e sono uno dei pochi tipi di variabilità stellare di cui non si conoscono ancora le cause. Questa tesi è dedicata ad una panoramica delle possibili spiegazioni fisiche alla base di questo fenomeno: ho valutato i punti di forza e le debolezze associate ad ogni modello proposto, presentando una selezione degli scenari più probabili e andando a mettere assieme i dati osservativi con quelli ottenuti dai modelli teorici. Ho selezionato una serie di scenari proposti in letteratura, che sembrano soddisfare al meglio le caratteristiche osservate, analizzandoli singolarmente, per evidenziare quelli che ad oggi sono i modelli più accreditati. Nelle discussioni ho cercato di stilare un elenco delle proprietà e delle caratteristiche fondamentali delle stelle con gli LSP, per facilitare l’analisi dei modelli. Ho concluso che gli scenari più probabili sono due, entrambi di tipo binario: quello della compagna circondata da polveri e quello riguardante la modulazione del materiale circumstellare da parte della compagna. Ho però notato che non esiste un modello capace di soddisfare tutte le proprietà necessarie e che probabilmente gli LSP sono dovuti ad una combinazione di processi fisici diversi. Inoltre, vista l’eterogeneità degli LSP e delle stelle che li mostrano, potrebbero esistere classi distinte di LSP spiegabili con modelli differenti tra loro.
Stelle giganti rosse variabili con lunghi periodi secondari - Possibili scenari ed interpretazioni
BROCCHINI, ELENA
2023/2024
Abstract
Quando le stelle raggiungono gli stadi più avanzati dell’evoluzione, Asymptotic Giant Branch (AGB) e Red Supergiants (RSG), sperimentano fenomeni di pulsazioni stellare con periodi dell’ordine di alcuni giorni fino a vari mesi; la variabilità si manifesta sia a livello fotometrico, che in termini di velocità radiale. Circa il 30% tra le giganti rosse variabili mostrano un tipo di variabilità aggiuntiva, con periodi 5 − 10 volte maggiori rispetto a quelli associati alla pulsazione. Sono detti Long Secondary Periods (LSP) e sono uno dei pochi tipi di variabilità stellare di cui non si conoscono ancora le cause. Questa tesi è dedicata ad una panoramica delle possibili spiegazioni fisiche alla base di questo fenomeno: ho valutato i punti di forza e le debolezze associate ad ogni modello proposto, presentando una selezione degli scenari più probabili e andando a mettere assieme i dati osservativi con quelli ottenuti dai modelli teorici. Ho selezionato una serie di scenari proposti in letteratura, che sembrano soddisfare al meglio le caratteristiche osservate, analizzandoli singolarmente, per evidenziare quelli che ad oggi sono i modelli più accreditati. Nelle discussioni ho cercato di stilare un elenco delle proprietà e delle caratteristiche fondamentali delle stelle con gli LSP, per facilitare l’analisi dei modelli. Ho concluso che gli scenari più probabili sono due, entrambi di tipo binario: quello della compagna circondata da polveri e quello riguardante la modulazione del materiale circumstellare da parte della compagna. Ho però notato che non esiste un modello capace di soddisfare tutte le proprietà necessarie e che probabilmente gli LSP sono dovuti ad una combinazione di processi fisici diversi. Inoltre, vista l’eterogeneità degli LSP e delle stelle che li mostrano, potrebbero esistere classi distinte di LSP spiegabili con modelli differenti tra loro.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Brocchini_Elena.pdf
accesso aperto
Dimensione
6.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.79 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/80181