Edible flowers were used already in ancient times, especially for homeopathic purposes, but also as decoration and flavor enhancers of various dishes. In recent centuries, they have become more common, thanks to the reevaluation of the pleasure of healthy food and also a greater awareness from the people of how really important the environmental aspect is, especially by the vegan world, vegetarian and nature lovers. Their spread is also due to the fact that the consumer, intrigued, searches new foods with different flavors and textures than usual. However, there is some resistance both from those people who don’t want to try new foods and from the market which isn’t yet accessible to all, being a niche. Many starred chefs have been using these products for decades for their creation both to enhance the aesthetic appearance and to improve their nutritional value, by promoting these innovative food products. In recent years, many horticultural companies are expanding their production with the introduction of edible flowers. In particular, different specific methodologies are needed at the various stages of production related to their fragility. Consequently, the main crops are grown in greenhouses and soilless; the irrigation is done by drip irrigation to avoid spoiling the flowers by wetting them; harvesting is carried out manually by highly trained and qualified personnel; the storage required cold places; the flower distribution takes place within a few days of harvest. Some companies are also marketing abroad and in large-scale distribution thanks to certain systems for processing the fresh product into dried products, which allow them to be more durable and increase the use of edible flowers in the kitchen. When taking flowers, care must be taken to recognize the right species of flowers that are truly edible and non-toxic, as well as the certainty of cultivation without the use of chemicals harmful to humans. In addition, the morphology of the flower must be known as only some parts of it are edible. Unfortunately, there is no specific legislation about it. The European Union regulates with a register only for products already known and used historically, therefore with the certainty of their non-harmful nature. For new products, companies must demonstrate their past use or certify them as “novel foods”. The Veneto Region provides a “Disciplinary” for the integrated production of edible flowers.

I fiori edibili venivano usati già in tempi antichi, soprattutto per scopi omeopatici, ma anche come decorazioni ed esaltatori del sapore delle diverse pietanze. Negli ultimi secoli sono diventati di maggior uso comune, grazie alla riscoperta del piacere degli alimenti salutari ed anche una maggiore consapevolezza da parte delle persone di quanto sia importante l’aspetto ambientale, in particolare da parte del mondo vegano, vegetariano e dagli amanti della natura. I fiori eduli, infatti, venivano spesso coltivati con sistemi biologici, notoriamente più rispettosi dell’ambiente. La loro diffusione è anche dovuta al fatto che il consumatore, incuriosito, ricerca cibi nuovi con sapori e consistenze diverse dai soliti. Tuttavia, si riscontra una certa resistenza sia da parte di quelle persone che non vogliono provare alimenti nuovi sia dal mercato che non è ancora accessibile a tutti, essendo di nicchia. Molti chef stellati da decenni utilizzano questo prodotto per le loro creazioni sia per esaltare l’aspetto estetico sia per migliorare il loro valore nutritivo, favorendo la promozione di questi prodotti alimentari innovativi. Negli ultimi anni numerose aziende florovivaistiche stanno ampliando la loro produzione con l’introduzione della coltivazione di fiori edibili. In particolare, sono necessarie diverse metodologie specifiche nelle varie fasi della produzione legate alla loro delicatezza. Di conseguenza, le maggiori coltivazioni sono effettuate in serra e fuori suolo; l’irrigazione avviene tramite il metodo a goccia per evitare di rovinare i fiori bagnandoli; la raccolta si svolge manualmente da personale altamente formato e qualificato; la conservazione richiede luoghi al fresco; la distribuzione dei fiori avviene entro pochi giorni dalla raccolta. Alcune aziende stanno commercializzando anche all’estero e nella grande distribuzione, grazie a determinati sistemi di trasformazione del prodotto fresco in essiccati, che permettono di allungare la loro conservazione e le modalità di utilizzo dei fiori in cucina. Nell’assunzione dei fiori bisogna porre molta attenzione a riconoscere le giuste specie di fiori che siano veramente edibili e non tossici, nonché la certezza della coltivazione senza l’uso di sostanze chimiche nocive per l’uomo. Inoltre, si deve conoscere la morfologia del fiore poiché solo alcune parti di esso sono commestibili. Purtroppo, non esiste una normativa specifica a riguardo. L’Unione Europea regolamenta con un registro solo i prodotti già conosciuti ed utilizzati storicamente e quindi con la certezza della loro natura non dannosa. Per i nuovi prodotti le aziende devono dimostrare il loro utilizzo già nel passato o certificarli come “nuovi alimenti”. La Regione Veneto prevede un “Disciplinare” per la produzione integrata dei fiori edibili.

I fiori eduli: nuove opportunità per i produttori ortofloricoli

CANTAVALLE, GIADA
2023/2024

Abstract

Edible flowers were used already in ancient times, especially for homeopathic purposes, but also as decoration and flavor enhancers of various dishes. In recent centuries, they have become more common, thanks to the reevaluation of the pleasure of healthy food and also a greater awareness from the people of how really important the environmental aspect is, especially by the vegan world, vegetarian and nature lovers. Their spread is also due to the fact that the consumer, intrigued, searches new foods with different flavors and textures than usual. However, there is some resistance both from those people who don’t want to try new foods and from the market which isn’t yet accessible to all, being a niche. Many starred chefs have been using these products for decades for their creation both to enhance the aesthetic appearance and to improve their nutritional value, by promoting these innovative food products. In recent years, many horticultural companies are expanding their production with the introduction of edible flowers. In particular, different specific methodologies are needed at the various stages of production related to their fragility. Consequently, the main crops are grown in greenhouses and soilless; the irrigation is done by drip irrigation to avoid spoiling the flowers by wetting them; harvesting is carried out manually by highly trained and qualified personnel; the storage required cold places; the flower distribution takes place within a few days of harvest. Some companies are also marketing abroad and in large-scale distribution thanks to certain systems for processing the fresh product into dried products, which allow them to be more durable and increase the use of edible flowers in the kitchen. When taking flowers, care must be taken to recognize the right species of flowers that are truly edible and non-toxic, as well as the certainty of cultivation without the use of chemicals harmful to humans. In addition, the morphology of the flower must be known as only some parts of it are edible. Unfortunately, there is no specific legislation about it. The European Union regulates with a register only for products already known and used historically, therefore with the certainty of their non-harmful nature. For new products, companies must demonstrate their past use or certify them as “novel foods”. The Veneto Region provides a “Disciplinary” for the integrated production of edible flowers.
2023
Edible flowers: new opportunities for horticultural producers
I fiori edibili venivano usati già in tempi antichi, soprattutto per scopi omeopatici, ma anche come decorazioni ed esaltatori del sapore delle diverse pietanze. Negli ultimi secoli sono diventati di maggior uso comune, grazie alla riscoperta del piacere degli alimenti salutari ed anche una maggiore consapevolezza da parte delle persone di quanto sia importante l’aspetto ambientale, in particolare da parte del mondo vegano, vegetariano e dagli amanti della natura. I fiori eduli, infatti, venivano spesso coltivati con sistemi biologici, notoriamente più rispettosi dell’ambiente. La loro diffusione è anche dovuta al fatto che il consumatore, incuriosito, ricerca cibi nuovi con sapori e consistenze diverse dai soliti. Tuttavia, si riscontra una certa resistenza sia da parte di quelle persone che non vogliono provare alimenti nuovi sia dal mercato che non è ancora accessibile a tutti, essendo di nicchia. Molti chef stellati da decenni utilizzano questo prodotto per le loro creazioni sia per esaltare l’aspetto estetico sia per migliorare il loro valore nutritivo, favorendo la promozione di questi prodotti alimentari innovativi. Negli ultimi anni numerose aziende florovivaistiche stanno ampliando la loro produzione con l’introduzione della coltivazione di fiori edibili. In particolare, sono necessarie diverse metodologie specifiche nelle varie fasi della produzione legate alla loro delicatezza. Di conseguenza, le maggiori coltivazioni sono effettuate in serra e fuori suolo; l’irrigazione avviene tramite il metodo a goccia per evitare di rovinare i fiori bagnandoli; la raccolta si svolge manualmente da personale altamente formato e qualificato; la conservazione richiede luoghi al fresco; la distribuzione dei fiori avviene entro pochi giorni dalla raccolta. Alcune aziende stanno commercializzando anche all’estero e nella grande distribuzione, grazie a determinati sistemi di trasformazione del prodotto fresco in essiccati, che permettono di allungare la loro conservazione e le modalità di utilizzo dei fiori in cucina. Nell’assunzione dei fiori bisogna porre molta attenzione a riconoscere le giuste specie di fiori che siano veramente edibili e non tossici, nonché la certezza della coltivazione senza l’uso di sostanze chimiche nocive per l’uomo. Inoltre, si deve conoscere la morfologia del fiore poiché solo alcune parti di esso sono commestibili. Purtroppo, non esiste una normativa specifica a riguardo. L’Unione Europea regolamenta con un registro solo i prodotti già conosciuti ed utilizzati storicamente e quindi con la certezza della loro natura non dannosa. Per i nuovi prodotti le aziende devono dimostrare il loro utilizzo già nel passato o certificarli come “nuovi alimenti”. La Regione Veneto prevede un “Disciplinare” per la produzione integrata dei fiori edibili.
fiori edibili
edible flowers
opportunità
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