Il graduale aumento della temperatura porta da anni nuove sfide ad abbattersi sull'agricoltura, impattando la produzione e l'economia globale. Tra queste sono di rilevante importanza le gelate tardive, fenomeni che si manifestano con l'abbassamento della temperatura in prossimità o sotto lo zero, in periodi in cui non lo dovrebbero essere. La loro pericolosità risiede nel fatto che colpiscono le colture nei momenti più sensibili del loro sviluppo, in primavera, subito dopo l'uscita dalla dormienza. È stimato che la maggior parte dei danni arrecati alle colture sia dovuto proprio a questi eventi. Pertanto adottare sistemi di difesa efficienti diventa essenziale se si vogliono evitare danni e perdite. Lo scopo dello studio è quello di offrire una panoramica sui diversi tipi di gelate, i loro rispettivi meccanismi di formazione e i danni arrecati alle colture. Partendo dal danneggiamento delle cellule fino all'eventuale morte della pianta, soffermandosi sulla resistenza al gelo dei vegetali che permette loro di tollerare o meno le basse temperature. Fortunatamente l'evoluzione delle previsioni meteorologiche ha permesso di misurare sempre più accuratamente le temperature e di renderle accessibili in tempo reale. In questo modo gli agricoltori possono prepararsi a difendere le colture secondo il sistema più adeguato. Vengono quindi esaminati i diversi meccanismi di difesa, attivi e passivi. Passando dalla scelta preventiva delle cultivar e delle zone di coltivazione fino a metodi diretti che vengono attuati durante le notti di gelo. Di questi ultimi vengono illustrati più nel dettaglio l'irrigazione soprachioma e sottochioma, i sistemi a combustione, i ventilatori antibrina e le nebbie artificiali. Infine si offre una visuale sull'effetto che il cambiamento climatico ha sull'aggravarsi dell'incidenza delle gelate tardive e quali potrebbero essere delle possibili soluzioni.
Le gelate tardive e i mezzi di difesa per le colture
LOLLDHARRY, RISHA VERUSCA
2023/2024
Abstract
Il graduale aumento della temperatura porta da anni nuove sfide ad abbattersi sull'agricoltura, impattando la produzione e l'economia globale. Tra queste sono di rilevante importanza le gelate tardive, fenomeni che si manifestano con l'abbassamento della temperatura in prossimità o sotto lo zero, in periodi in cui non lo dovrebbero essere. La loro pericolosità risiede nel fatto che colpiscono le colture nei momenti più sensibili del loro sviluppo, in primavera, subito dopo l'uscita dalla dormienza. È stimato che la maggior parte dei danni arrecati alle colture sia dovuto proprio a questi eventi. Pertanto adottare sistemi di difesa efficienti diventa essenziale se si vogliono evitare danni e perdite. Lo scopo dello studio è quello di offrire una panoramica sui diversi tipi di gelate, i loro rispettivi meccanismi di formazione e i danni arrecati alle colture. Partendo dal danneggiamento delle cellule fino all'eventuale morte della pianta, soffermandosi sulla resistenza al gelo dei vegetali che permette loro di tollerare o meno le basse temperature. Fortunatamente l'evoluzione delle previsioni meteorologiche ha permesso di misurare sempre più accuratamente le temperature e di renderle accessibili in tempo reale. In questo modo gli agricoltori possono prepararsi a difendere le colture secondo il sistema più adeguato. Vengono quindi esaminati i diversi meccanismi di difesa, attivi e passivi. Passando dalla scelta preventiva delle cultivar e delle zone di coltivazione fino a metodi diretti che vengono attuati durante le notti di gelo. Di questi ultimi vengono illustrati più nel dettaglio l'irrigazione soprachioma e sottochioma, i sistemi a combustione, i ventilatori antibrina e le nebbie artificiali. Infine si offre una visuale sull'effetto che il cambiamento climatico ha sull'aggravarsi dell'incidenza delle gelate tardive e quali potrebbero essere delle possibili soluzioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80457