Background: il sovraffollamento dei servizi ospedalieri e il crescente aumento di assistiti con patologie croniche e bisogni assistenziali complessi, ma di bassa intensità, sempre più determinano la necessità di investire nell’assistenza territoriale, che sempre più sta acquisendo importanza. Anche l’assistenza infermieristica sta sviluppando modelli di assistenza orientati a rispondere a queste necessità, focalizzandosi sulla presa in carico di persone con patologie che non richiedono ospedalizzazione, ma invece interventi socio-sanitari erogati dall’assistenza territoriale. Questo target di pazienti spesso ha vicino dei famigliari/caregiver che vengono anche coinvolti nella pianificazione dell’assistenza erogata dagli infermieri nei contesti di assistenza territoriale. Per assicurare la qualità delle cure è necessario valutare l’effetto degli interventi infermieristici e, dunque, misurare gli esiti che questi producono sullo stato di salute degli assistiti. Ciò è stato ampiamente studiato nell’ambito ospedaliero, tuttavia, risultano scarse le evidenze correlate al contesto delle cure territoriali. Obiettivo: comprendere quali esiti sensibili all’assistenza infermieristica (NSO) sono stati studiati nell’ambito territoriale. Materiali e Metodi: è stata effettuata una revisione della letteratura da Aprile a Settembre 2024 e sono state utilizzate tre banche dati (MEDLINE, CINAHL, Google Scholar). Sono stati inclusi gli articoli pubblicati tra il 2014 e il 2024. Il processo di selezione è stato condotto seguendo le linee guida PRISMA. Risultati: sono stati inclusi dieci studi, dai quali sono stati estrapolati i 44 NSO studiati a livello dell’assistenza territoriale. Gli esiti più frequentemente studiati sono stati le lesioni da pressione, le cadute e le infezioni. I setting individuati sono stati le strutture residenziali, l’assistenza infermieristica domiciliare e quella di famiglia o comunità. Discussione: sono stati identificati gli esiti specifici sia dell’assistenza domiciliare sia dei contesti di ‘long term care’. Per tale ragione è possibile affermare che il contesto può influire sull’erogazione dell’assistenza e, dunque, anche sugli esiti che ne conseguono. Alcuni degli NSO studiati solo in ambito territoriale sono l’autonomia dell’assistito nel gestire la propria salute e il burden del caregiver. Per quanto concerne le strutture residenziali, sono state riscontrate diverse similitudini con l’ambiente ospedaliero, non solo in termini di NSO, ma anche di assistenza erogata. Tuttavia, a distinguere questi due contesti è l’intensità delle cure in relazione ai bisogni assistenziali. Conclusioni: l’assistenza infermieristica nei pazienti seguiti a livello territoriale determina degli outcomes specifici, simili a quelli ospedalieri nel caso i pazienti siano ricoverati presso strutture residenziali ‘long term’. La letteratura è comunque limitata sull’argomento ed emerge la necessità di continuare a studiare il fenomeno, soprattutto nel contesto italiano, data anche l’attuale riforma in vigore rispetto all’assistenza territoriale. Risulta, inoltre, fondamentale promuovere studi primari e sperimentali con l’obiettivo di misurare gli esiti che gli attuali modelli assistenziali presenti nell’infermieristica territoriale determinano, anche rispetto ai livelli di staffing ed alle caratteristiche del target di popolazione a cui si rivolge.
Esiti sensibili dell'assistenza infermieristica territoriale: revisione di letteratura
BORTOLETTO, SILVIA
2023/2024
Abstract
Background: il sovraffollamento dei servizi ospedalieri e il crescente aumento di assistiti con patologie croniche e bisogni assistenziali complessi, ma di bassa intensità, sempre più determinano la necessità di investire nell’assistenza territoriale, che sempre più sta acquisendo importanza. Anche l’assistenza infermieristica sta sviluppando modelli di assistenza orientati a rispondere a queste necessità, focalizzandosi sulla presa in carico di persone con patologie che non richiedono ospedalizzazione, ma invece interventi socio-sanitari erogati dall’assistenza territoriale. Questo target di pazienti spesso ha vicino dei famigliari/caregiver che vengono anche coinvolti nella pianificazione dell’assistenza erogata dagli infermieri nei contesti di assistenza territoriale. Per assicurare la qualità delle cure è necessario valutare l’effetto degli interventi infermieristici e, dunque, misurare gli esiti che questi producono sullo stato di salute degli assistiti. Ciò è stato ampiamente studiato nell’ambito ospedaliero, tuttavia, risultano scarse le evidenze correlate al contesto delle cure territoriali. Obiettivo: comprendere quali esiti sensibili all’assistenza infermieristica (NSO) sono stati studiati nell’ambito territoriale. Materiali e Metodi: è stata effettuata una revisione della letteratura da Aprile a Settembre 2024 e sono state utilizzate tre banche dati (MEDLINE, CINAHL, Google Scholar). Sono stati inclusi gli articoli pubblicati tra il 2014 e il 2024. Il processo di selezione è stato condotto seguendo le linee guida PRISMA. Risultati: sono stati inclusi dieci studi, dai quali sono stati estrapolati i 44 NSO studiati a livello dell’assistenza territoriale. Gli esiti più frequentemente studiati sono stati le lesioni da pressione, le cadute e le infezioni. I setting individuati sono stati le strutture residenziali, l’assistenza infermieristica domiciliare e quella di famiglia o comunità. Discussione: sono stati identificati gli esiti specifici sia dell’assistenza domiciliare sia dei contesti di ‘long term care’. Per tale ragione è possibile affermare che il contesto può influire sull’erogazione dell’assistenza e, dunque, anche sugli esiti che ne conseguono. Alcuni degli NSO studiati solo in ambito territoriale sono l’autonomia dell’assistito nel gestire la propria salute e il burden del caregiver. Per quanto concerne le strutture residenziali, sono state riscontrate diverse similitudini con l’ambiente ospedaliero, non solo in termini di NSO, ma anche di assistenza erogata. Tuttavia, a distinguere questi due contesti è l’intensità delle cure in relazione ai bisogni assistenziali. Conclusioni: l’assistenza infermieristica nei pazienti seguiti a livello territoriale determina degli outcomes specifici, simili a quelli ospedalieri nel caso i pazienti siano ricoverati presso strutture residenziali ‘long term’. La letteratura è comunque limitata sull’argomento ed emerge la necessità di continuare a studiare il fenomeno, soprattutto nel contesto italiano, data anche l’attuale riforma in vigore rispetto all’assistenza territoriale. Risulta, inoltre, fondamentale promuovere studi primari e sperimentali con l’obiettivo di misurare gli esiti che gli attuali modelli assistenziali presenti nell’infermieristica territoriale determinano, anche rispetto ai livelli di staffing ed alle caratteristiche del target di popolazione a cui si rivolge.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80698