Contesto: La tesi affronta il crescente interesse verso la gestione delle emergenze sanitarie, con particolare attenzione al ruolo cruciale degli infermieri nella Centrale Operativa per il Dispatch dell'elisoccorso. La fase di Dispatch, gestita dall’infermiere, è essenziale per assicurare una risposta immediata ed evitare l’invio inappropriato di risorse. Scopo: L’obiettivo di questo lavoro è analizzare i criteri utilizzati dagli infermieri del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica (SUEM) di Treviso per attivare l’elisoccorso in situazioni traumatiche, sottolineando l'importanza di decisioni adeguate per ottimizzare le risorse sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti. Metodi: Lo studio si propone di rispondere al quesito di ricerca riguardante i criteri più efficaci per identificare i pazienti critici che necessitano di intervento immediato. Per condurre questa analisi, si è realizzato uno studio osservazionale retrospettivo quantitativo, esaminando le missioni di elisoccorso effettuate tra giugno 2023 e agosto 2024 nella provincia di Treviso. Sono state analizzate 454 missioni relative a pazienti con patologie traumatiche, utilizzando dati estratti dal database "Life Call" della Centrale Operativa SUEM. Sono stati considerati diversi parametri, tra cui i codici di attivazione e di rientro, nonché l'ospedale di destinazione e il criterio di attivazione applicato. I risultati sono stati ottenuti tramite analisi statistiche sui dati raccolti. Risultati: Dall'analisi dei dati, si è evidenziato che il 56,43% delle missioni è stato attivato per patologie traumatiche, con 456 attivazioni iniziali. Esaminando 454 attivazioni, l'89,47% è stato classificato come Rosso (situazioni critiche), il 9,65% come Giallo (urgente ma non letale) e solo lo 0,44% come Verde (non pericoloso per la vita). Inoltre, circa il 29,95% dei pazienti presentava un codice di rientro critico 3 e nel 9,03% dei casi si sono registrati decessi sul luogo. Il 12,33% delle missioni non ha comportato il trasporto del paziente, evidenziando che il 31,28% delle attivazioni non era del tutto pertinente rispetto al tipo di intervento. Conclusione: La conclusione dello studio mette in luce come alcuni criteri di attivazione dell’elicottero potrebbero non essere i più efficaci, portando a situazioni indesiderate come voli di ritorno senza pazienti e annullamenti delle missioni. Inoltre, si sottolinea la necessità di rivedere in modo candenzato i criteri di attivazione per ridurre il fenomeno dell’overtriage, che può generare disfunzioni nel sistema di emergenza. A differenza di precedenti ricerche, questa tesi analizza in dettaglio l'attivazione dell'elicottero, fornendo spunti di riflessione per futuri studi volti a migliorare i criteri di attivazione nel contesto delle emergenze sanitarie italiane.

VALUTAZIONE DELLA SENSIBILITÀ NEL DEFINIRE LA CRITICITÀ CLINICA DEI PAZIENTI, DEI CRITERI DI DISPATCH DELL’ELISOCCORSO NEGLI EVENTI TRAUMATICI

CORSO, ASIA
2023/2024

Abstract

Contesto: La tesi affronta il crescente interesse verso la gestione delle emergenze sanitarie, con particolare attenzione al ruolo cruciale degli infermieri nella Centrale Operativa per il Dispatch dell'elisoccorso. La fase di Dispatch, gestita dall’infermiere, è essenziale per assicurare una risposta immediata ed evitare l’invio inappropriato di risorse. Scopo: L’obiettivo di questo lavoro è analizzare i criteri utilizzati dagli infermieri del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica (SUEM) di Treviso per attivare l’elisoccorso in situazioni traumatiche, sottolineando l'importanza di decisioni adeguate per ottimizzare le risorse sanitarie e garantire la sicurezza dei pazienti. Metodi: Lo studio si propone di rispondere al quesito di ricerca riguardante i criteri più efficaci per identificare i pazienti critici che necessitano di intervento immediato. Per condurre questa analisi, si è realizzato uno studio osservazionale retrospettivo quantitativo, esaminando le missioni di elisoccorso effettuate tra giugno 2023 e agosto 2024 nella provincia di Treviso. Sono state analizzate 454 missioni relative a pazienti con patologie traumatiche, utilizzando dati estratti dal database "Life Call" della Centrale Operativa SUEM. Sono stati considerati diversi parametri, tra cui i codici di attivazione e di rientro, nonché l'ospedale di destinazione e il criterio di attivazione applicato. I risultati sono stati ottenuti tramite analisi statistiche sui dati raccolti. Risultati: Dall'analisi dei dati, si è evidenziato che il 56,43% delle missioni è stato attivato per patologie traumatiche, con 456 attivazioni iniziali. Esaminando 454 attivazioni, l'89,47% è stato classificato come Rosso (situazioni critiche), il 9,65% come Giallo (urgente ma non letale) e solo lo 0,44% come Verde (non pericoloso per la vita). Inoltre, circa il 29,95% dei pazienti presentava un codice di rientro critico 3 e nel 9,03% dei casi si sono registrati decessi sul luogo. Il 12,33% delle missioni non ha comportato il trasporto del paziente, evidenziando che il 31,28% delle attivazioni non era del tutto pertinente rispetto al tipo di intervento. Conclusione: La conclusione dello studio mette in luce come alcuni criteri di attivazione dell’elicottero potrebbero non essere i più efficaci, portando a situazioni indesiderate come voli di ritorno senza pazienti e annullamenti delle missioni. Inoltre, si sottolinea la necessità di rivedere in modo candenzato i criteri di attivazione per ridurre il fenomeno dell’overtriage, che può generare disfunzioni nel sistema di emergenza. A differenza di precedenti ricerche, questa tesi analizza in dettaglio l'attivazione dell'elicottero, fornendo spunti di riflessione per futuri studi volti a migliorare i criteri di attivazione nel contesto delle emergenze sanitarie italiane.
2023
EVALUATION OF SENSITIVITY IN DEFINING THE CLINICAL CRITICALITY OF PATIENTS AND DISPATCH CRITERIA FOR AIR AMBULANCE IN TRAUMATIC EVENTS.
HEMS
DISPATCH
TRAUMA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/80710