Background. L’incremento delle malattie croniche e tumorali uniti a una nuova organizzazione sanitaria che vede nella casa del paziente il primo luogo di cura, richiedono che l’assistito e il suo caregiver diventino protagonisti attivi del processo di cura. Un numero sempre maggiore di questi assistiti riceve i trattamenti attraverso dispositivi quali PICC e Midline. L’educazione infermieristica riveste un ruolo fondamentale per garantirne una gestione/autogestione sicura, riducendo le complicanze e migliorando la qualità di vita del paziente. Tuttavia, non sempre risulta omogenea e sistematica. Obiettivo. Rendere più sistematica e omogenea l’educazione al paziente portatore di accessi venosi (PICC e Midline), indagando e capitalizzando l’esperienza degli infermieri che seguono queste persone sul territorio. Materiali e metodi. È stato condotto uno studio qualitativo osservazionale tramite focus group, con il coinvolgimento degli infermieri dell’assistenza domiciliare integrata e del PICC Team (Distretto di Pieve di Soligo-ULSS2 Marca Trevigiana). I quesiti guida sono stati tratti da una revisione della letteratura con lo scopo di individuare gli aspetti core della gestione di PICC e Midline, consultando le banche dati PubMed e Cinhal e individuando le complicanze legate alla gestione di tali dispositivi a domicilio. L’analisi dei dati è avvenuta con il metodo della long table analysis. Risultati e discussione. Il campione ha incluso 10 infermieri dell’ADI e 2 del PICC Team. Il focus group ha permesso di evidenziare le tappe del processo educativo: che va dal fornire informazioni sul dispositivo e sulla sua gestione fino ad addestrare il caregiver. L’unanimità del campione è concorde nell’affermare che l’adozione di uno strumento condiviso per la gestione dei dispositivi sia indispensabile per scandire le tappe di un processo educativo quanto più omogeneo e tarato sul paziente, monitorare le complicanze e fornire all’assistito un supporto per la corretta gestione. Conclusioni. Nonostante i professionisti siano concordi sull’articolazione dell’educazione, il focus group ne ha esacerbato alcune criticità. Si rende necessaria una stretta collaborazione tra infermieri impiantatori e infermieri dell’ADI per dare continuità al processo educativo per la gestione di PICC e Midline, fin dalla proposizione dell’impianto. La realizzazione delle varie fasi dell’educazione può richiedere tempistiche, strategie e linguaggio diversi a seconda di età, etnia, grado di istruzione, contesto socio-familiare e stato psicofisico della persona e del caregiver. Risulta chiara la necessità di dotarsi di uno strumento condiviso tra impiantatori e tutti i professionisti che si trovano a dover gestire tali dispositivi, condivisibile tra i vari distretti, ospedali e istituti del territorio dell’ULSS2. Tale strumento non può prescindere dalla definizione di procedure aziendali che stabiliscano i principi fondamentali per la corretta gestione dei dispositivi e da un programma di formazione continua del personale.

L'educazione nella gestione degli accessi venosi, PICC e Midline, ai pazienti ed ai loro caregiver in assistenza domiciliare: uno studio qualitativo con Focus Group

DAL POS, MANUELA
2023/2024

Abstract

Background. L’incremento delle malattie croniche e tumorali uniti a una nuova organizzazione sanitaria che vede nella casa del paziente il primo luogo di cura, richiedono che l’assistito e il suo caregiver diventino protagonisti attivi del processo di cura. Un numero sempre maggiore di questi assistiti riceve i trattamenti attraverso dispositivi quali PICC e Midline. L’educazione infermieristica riveste un ruolo fondamentale per garantirne una gestione/autogestione sicura, riducendo le complicanze e migliorando la qualità di vita del paziente. Tuttavia, non sempre risulta omogenea e sistematica. Obiettivo. Rendere più sistematica e omogenea l’educazione al paziente portatore di accessi venosi (PICC e Midline), indagando e capitalizzando l’esperienza degli infermieri che seguono queste persone sul territorio. Materiali e metodi. È stato condotto uno studio qualitativo osservazionale tramite focus group, con il coinvolgimento degli infermieri dell’assistenza domiciliare integrata e del PICC Team (Distretto di Pieve di Soligo-ULSS2 Marca Trevigiana). I quesiti guida sono stati tratti da una revisione della letteratura con lo scopo di individuare gli aspetti core della gestione di PICC e Midline, consultando le banche dati PubMed e Cinhal e individuando le complicanze legate alla gestione di tali dispositivi a domicilio. L’analisi dei dati è avvenuta con il metodo della long table analysis. Risultati e discussione. Il campione ha incluso 10 infermieri dell’ADI e 2 del PICC Team. Il focus group ha permesso di evidenziare le tappe del processo educativo: che va dal fornire informazioni sul dispositivo e sulla sua gestione fino ad addestrare il caregiver. L’unanimità del campione è concorde nell’affermare che l’adozione di uno strumento condiviso per la gestione dei dispositivi sia indispensabile per scandire le tappe di un processo educativo quanto più omogeneo e tarato sul paziente, monitorare le complicanze e fornire all’assistito un supporto per la corretta gestione. Conclusioni. Nonostante i professionisti siano concordi sull’articolazione dell’educazione, il focus group ne ha esacerbato alcune criticità. Si rende necessaria una stretta collaborazione tra infermieri impiantatori e infermieri dell’ADI per dare continuità al processo educativo per la gestione di PICC e Midline, fin dalla proposizione dell’impianto. La realizzazione delle varie fasi dell’educazione può richiedere tempistiche, strategie e linguaggio diversi a seconda di età, etnia, grado di istruzione, contesto socio-familiare e stato psicofisico della persona e del caregiver. Risulta chiara la necessità di dotarsi di uno strumento condiviso tra impiantatori e tutti i professionisti che si trovano a dover gestire tali dispositivi, condivisibile tra i vari distretti, ospedali e istituti del territorio dell’ULSS2. Tale strumento non può prescindere dalla definizione di procedure aziendali che stabiliscano i principi fondamentali per la corretta gestione dei dispositivi e da un programma di formazione continua del personale.
2023
Education in the management of venous access, PICC and Midline, to patients and their caregivers in home care: a qualitative study with focus group
Education
PICC
Midline
home care
complication
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/80716