Introduzione: Il dolore è una problematica diffusa tra le persone affette da malattia renale cronica (MRC) e sottoposte a terapia emodialitica. Questo sintomo, che può avere eziologie diverse, può implicare delle conseguenze nel trattamento dialitico e influenzare negativamente la qualità di vita di questa popolazione. Il dolore, se non adeguatamente valutato e gestito, può andare ad intaccare l’intera sfera psico-fisica della persona che si sottopone ad emodialisi, per questa ragione il trattamento efficace di questo sintomo risulta di fondamentale importanza. Obiettivi: Identificare le strategie infermieristiche efficaci per il controllo e la gestione del dolore sia acuto che cronico nelle persone sottoposte a terapia emodialitica, come contributo per un miglioramento della qualità di vita. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura sulle strategie infermieristiche non farmacologiche per la gestione del dolore, per il miglioramento della qualità della vita, e sulla gestione infermieristica rispetto alla terapia farmacologica. Risultati: Dai 42 articoli reperiti emergono numerosi interventi non farmacologici efficaci nella gestione del dolore: aromaterapia, utilizzo dell'ago smusso verso il basso, crioterapia e termoterapia, musicoterapia, programmi di allenamento aerobico ed esercizio fisico, tecnica di Benson, uso di occhiali per la realtà virtuale, agopuntura, digitopressione e il Reiki. Per la qualità della vita, sono risultati inoltre anche: tecniche di rilassamento e respirazione, coping spirituale-religioso, riabilitazione multidisciplinare e terapia cognitivo-comportamentale. Per quanto concerne la gestione infermieristica della terapia farmacologica per il controllo del dolore, l'infermiere durante la terapia dialitica è responsabile del monitoraggio del dolore e degli effetti terapeutici post-somministrazione del farmaco, della documentazione accurata, della gestione dei possibili effetti avversi e dell’educazione alla persona. Discussione e conclusioni: Il fenomeno del dolore nella persona affetta da malattia renale cronica che si sottopone ad emodialisi è diffuso e talvolta, sottovalutato. Per affrontare efficacemente questo problema, risultano necessari un’appropriata rilevazione del dolore, un’adeguata gestione della terapia farmacologica e l’adozione di interventi non farmacologici, adottando un approccio globale nella presa in cura dell’assistito. L’obiettivo è fornire un’assistenza infermieristica che miri a incrementare la qualità di vita di questi assistiti.
Dolore e qualità di vita della persona in emodialisi: gestione e assistenza infermieristica. Una revisione di letteratura.
DAL POZZO, EVA
2023/2024
Abstract
Introduzione: Il dolore è una problematica diffusa tra le persone affette da malattia renale cronica (MRC) e sottoposte a terapia emodialitica. Questo sintomo, che può avere eziologie diverse, può implicare delle conseguenze nel trattamento dialitico e influenzare negativamente la qualità di vita di questa popolazione. Il dolore, se non adeguatamente valutato e gestito, può andare ad intaccare l’intera sfera psico-fisica della persona che si sottopone ad emodialisi, per questa ragione il trattamento efficace di questo sintomo risulta di fondamentale importanza. Obiettivi: Identificare le strategie infermieristiche efficaci per il controllo e la gestione del dolore sia acuto che cronico nelle persone sottoposte a terapia emodialitica, come contributo per un miglioramento della qualità di vita. Materiali e metodi: È stata condotta una revisione della letteratura sulle strategie infermieristiche non farmacologiche per la gestione del dolore, per il miglioramento della qualità della vita, e sulla gestione infermieristica rispetto alla terapia farmacologica. Risultati: Dai 42 articoli reperiti emergono numerosi interventi non farmacologici efficaci nella gestione del dolore: aromaterapia, utilizzo dell'ago smusso verso il basso, crioterapia e termoterapia, musicoterapia, programmi di allenamento aerobico ed esercizio fisico, tecnica di Benson, uso di occhiali per la realtà virtuale, agopuntura, digitopressione e il Reiki. Per la qualità della vita, sono risultati inoltre anche: tecniche di rilassamento e respirazione, coping spirituale-religioso, riabilitazione multidisciplinare e terapia cognitivo-comportamentale. Per quanto concerne la gestione infermieristica della terapia farmacologica per il controllo del dolore, l'infermiere durante la terapia dialitica è responsabile del monitoraggio del dolore e degli effetti terapeutici post-somministrazione del farmaco, della documentazione accurata, della gestione dei possibili effetti avversi e dell’educazione alla persona. Discussione e conclusioni: Il fenomeno del dolore nella persona affetta da malattia renale cronica che si sottopone ad emodialisi è diffuso e talvolta, sottovalutato. Per affrontare efficacemente questo problema, risultano necessari un’appropriata rilevazione del dolore, un’adeguata gestione della terapia farmacologica e l’adozione di interventi non farmacologici, adottando un approccio globale nella presa in cura dell’assistito. L’obiettivo è fornire un’assistenza infermieristica che miri a incrementare la qualità di vita di questi assistiti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/80717