STRATEGIE DI PREVENZIONE DELLA DIPENDENZA DA BENZODIAZEPINE NELL’ADOLESCENTE: REVISONE DI LETTERATURA.

Background: Benzodiazepines (BDZ) are widely used drugs for the treatment of disorders such as anxiety, insomnia and epilepsy. However, their long-term use is associated with a significant risk of addiction, especially in adolescents, a population particularly vulnerable to the effects of psychotropic substances. Benzodiazepine dependence in this age group is an emerging problem, which requires effective preventive strategies to reduce the risk of abuse and dependence. Aim: The aim of this thesis is to provide a review of the existing literature on the most effective strategies to prevent benzodiazepine dependence in adolescents, identifying the main guidelines and clinical practices to reduce the inappropriate and prolonged use of these drugs in youth. Materials and Methods : For the completion of this paper, a literature review was conducted through a systematic search of scientific articles published in the last 10 years in databases such as PubMed, CINHAL using free terms and MESH terms. Clinical studies, literature reviews, systematic reviews and guidelines with a focus on prevention of benzodiazepine dependence in adolescents were selected. Works dealing with pharmacological and non-pharmacological approaches, and educational and psychosocial interventions were included. Studies on adult or elderly populations and those that did not include preventive interventions were excluded. Results: The review showed that short-term use of benzodiazepines, combined with close patient monitoring and gradual dose reduction, is one of the most effective strategies to prevent dependence. Alternative therapeutic approaches, such as cognitive behavioural therapy (CBT), have shown good results in the management of anxiety and insomnia in adolescents without the use of BDZ. Furthermore, patient and family education, together with awareness programmes on the risk of addiction, are necessary tools to prevent abuse. The involvement of a multidisciplinary team (physicians, psychologists, nurses) improves the effectiveness of interventions. Conclusions: Prevention of benzodiazepine dependence in adolescents requires a multidimensional approach including responsible and limited use of drugs, promotion of alternative therapies and targeted educational interventions. Increased efforts to educate adolescents and their families about the risks of benzodiazepine use are essential. Further research is needed to validate preventive strategies and evaluate their long-term effectiveness.

Background: Le benzodiazepine (BDZ) sono farmaci largamente utilizzati per il trattamento di disturbi come ansia, insonnia ed epilessia. Tuttavia, il loro uso prolungato è associato a un significativo rischio di dipendenza, specialmente negli adolescenti, una popolazione particolarmente vulnerabile agli effetti di sostanze psicotrope. La dipendenza da benzodiazepine in questa fascia di età è un problema emergente, che richiede strategie preventive efficaci per ridurre il rischio di abuso e dipendenza. Obiettivo: L’obiettivo di questa tesi è fornire una revisione della letteratura esistente sulle strategie più efficaci per prevenire la dipendenza da benzodiazepine negli adolescenti, individuando le principali linee guida e pratiche cliniche per ridurre l’uso inappropriato e prolungato di questi farmaci in età giovanile. Materiali e Metodi : Per il completamento del presente elaborato è stata condotta una revisione di letteratura mediante una ricerca sistematica di articoli scientifici pubblicati negli ultimi 10 anni in banche dati quali PubMed, CINHAL con uso di termini liberi e termini MESH. Sono stati selezionati studi clinici, revisioni di letteratura, revisioni sistematiche e linee guida con focus su prevenzione della dipendenza da benzodiazepine negli adolescenti. Sono stati inclusi lavori che trattano di approcci farmacologici e non farmacologici, e di interventi educativi e psicosociali. Sono stati esclusi studi su popolazioni adulte o anziane e quelli che non prevedevano interventi preventivi. Risultati: La revisione ha evidenziato che l’uso a breve termine delle benzodiazepine, associato a un monitoraggio stretto del paziente e a una riduzione graduale delle dosi, è una delle strategie più efficaci per prevenire la dipendenza. Approcci terapeutici alternativi, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), hanno mostrato buoni risultati nella gestione dell’ansia e dell’insonnia negli adolescenti senza l’uso di BDZ. Inoltre, l’educazione del paziente e della famiglia, insieme a programmi di sensibilizzazione sul rischio di dipendenza, sono strumenti necessari per prevenire l’abuso. Il coinvolgimento di un team multidisciplinare (medici, psicologi, infermieri) migliora l’efficacia degli interventi. Conclusioni: La prevenzione della dipendenza da benzodiazepine negli adolescenti richiede un approccio multidimensionale che includa l’uso responsabile e limitato dei farmaci, la promozione di terapie alternative e interventi educativi mirati. È fondamentale un maggiore impegno nell’educazione degli adolescenti e delle loro famiglie riguardo i rischi legati all’uso di benzodiazepine. Ulteriori ricerche sono necessarie per convalidare le strategie preventive e valutarne l’efficacia a lungo termine.