Strategie infermieristiche per la gestione dei disturbi del sonno in pazienti adulti affetti da disturbo bipolare : revisione di letteratura.

Background: Sleep disorders are common in patients with bipolar disorder (BD), negatively affecting quality of life and cognitive function (Scott et al., 2022). Insomnia is the most common sleep disorder. The manic and depressive phases of BD are often associated with circadian rhythm dysregulations and changes in total sleep time, sleep architecture, and REM sleep phases. The literature highlights the complexity of sleep disorders in this context, emphasizing the bidirectionality between BD and sleep disorder, the role of comorbidities, heredity, neurobiological and psychosocial factors. Current treatment strategies often focus on medications with potential side effects, while nonpharmacological interventions seem to receive less attention at present. Materials and Methods: This literature review uses the PICO method to identify relevant studies published between 2014 and 2024 in PubMed, focusing on adult patients (18-65 years) with BD and sleep disorders. Reviews and systematic reviews that investigated effective nonpharmacological nursing strategies for the management of sleep disorders in this patient group were included. For the search, relevant keywords in both free and MeSH terms were used. Article selection was conducted through an evaluation of the title and abstract, followed by a full-text analysis of the selected papers. Results: the analysis revealed a strong correlation between sleep disorders and BD, with significant impact on quality of life. The included studies highlighted the importance of nonpharmacological interventions such as sleep hygiene education, practice of relaxation techniques, cognitive behavioral techniques, and educational strategies for stress management to improve sleep quality. Innovative approaches such as the use of mobile technology for sleep monitoring, transcranial direct current stimulation (tDCS) and "wake therapy" have been identified. However, the use of sedative drugs was still found to be widespread, often without proper multidisciplinary leadership. Conclusions: This review highlights the need for a multifactorial approach to the management of sleep disorders in patients with BD. The integration of individualized nonpharmacological interventions, supported by technological monitoring and a multidisciplinary therapeutic approach, is essential to improve sleep quality and thus life. Further research is needed to further investigate the mechanisms underlying the bidirectional correlation between BD and sleep disorders, and to develop more effective and personalized treatment strategies. It is crucial to integrate nonpharmacological techniques, to accurately assess sleep quality with multidimensional protocols, and to offer a better quality of life.

Background: I disturbi del sonno sono comuni nei pazienti affetti da disturbo bipolare (BD), influenzando negativamente la qualità di vita e la funzionalità cognitiva (Scott et al., 2022). L’insonnia è il disturbo del sonno più diffuso. Le fasi maniacali e depressive del BD sono spesso associate a disregolazioni del ritmo circadiano e a cambiamenti nel tempo totale di sonno, nell’architettura del sonno e nelle fasi di sonno REM. La letteratura evidenzia la complessità dei disturbi del sonno in questo contesto, sottolineando la bidirezionalità tra BD e disturbo del sonno, il ruolo delle comorbilità, dell’ereditarietà, dei fattori neurobiologici e psicosociali. Le attuali strategie di trattamento spesso si concentrano su farmaci con potenziali effetti collaterali, mentre gli interventi non farmacologici sembrano ricevere meno attenzione al momento. Materiali e metodi: Questa revisione della letteratura utilizza il metodo PICO per identificare studi pertinenti pubblicati tra il 2014 e il 2024 su PubMed, focalizzandosi su pazienti adulti (18-65 anni) con BD e disturbi del sonno. Sono state incluse revisioni e revisioni sistematiche che hanno indagato le strategie infermieristiche non farmacologiche efficaci per la gestione dei disturbi del sonno in questo gruppo di pazienti. Per la ricerca, sono state utilizzate le parole chiave pertinenti in termini sia liberi che MeSH. La selezione degli articoli è stata condotta attraverso una valutazione del titolo e dell’abstract, seguita da un’analisi del testo completo dei lavori selezionati. Risultati: l’analisi ha rivelato una forte correlazione tra i disturbi del sonno e il BD, con impatto significativo sulla qualità di vita. Gli studi inclusi hanno evidenziato l’importanza di interventi non farmacologici come l’educazione all’igiene del sonno, la pratica di tecniche di rilassamento, tecniche cognitivo comportamentali, strategie educative per la gestione dello stress per migliorare la qualità del sonno. Sono stati identificati approcci innovativi, come l’utilizzo della tecnologia mobile per il monitoraggio del sonno, la stimolazione transcranica a corrente diretta (tDCS) e la “wake therapy”. Tuttavia, l’uso di farmaci sedativi è risultato ancora diffuso, spesso senza un adeguata conduzione multidisciplinare. Conclusioni: Questa revisione evidenzia la necessità di un approccio multifattoriale alla gestione dei disturbi del sonno nei pazienti con BD. L’integrazione di interventi non farmacologici personalizzati, supportati da monitoraggio tecnologico e da un approccio terapeutico multidisciplinare, è fondamentale per migliorare la qualità del sonno e quindi della vita. Ulteriori ricerche sono necessarie per approfondire i meccanismi sottostanti la correlazione bidirezionale tra BD e disturbi del sonno, e per sviluppare strategie di trattamento più efficaci e personalizzate. È cruciale integrare le tecniche non farmacologiche, valutare accuratamente la qualità del sonno con protocolli multidimensionali, e offrire supporto adeguato ai pazienti per promuovere una migliore qualità della vita.