Background: Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di mortalità e morbilità in tutto il mondo. La sindrome coronarica acuta (SCA) solitamente rappresenta la prima manifestazione clinica di una malattia cardiovascolare. Nel 2019 sono stati stimati 5.8 milioni di nuovi casi di cardiopatia ischemica, dalla Società Europea di cardiologia (ESC). Le malattie cardiovascolari nei paesi membri dell’ESC sono la principale causa di morte e hanno un’incidenza di quasi 2.2 milioni di decessi nelle donne e di oltre 1.9 milioni di decessi negli uomini. Obiettivo: Lo scopo del presente elaborato è quello di condurre una revisione della letteratura finalizzata a ricavare le migliori evidenze disponibili per valutare se la telemedicina sia o meno efficace nella prevenzione secondaria delle sindromi coronariche acute, riducendo, di conseguenza, l’incidenza in questi pazienti di ulteriori complicanze cardiache. Materiali e metodi: Si è condotta una revisione di letteratura mediante l’utilizzo del metodo PICO nelle banche dati PubMed e CINAHL da marzo a luglio 2024. Sono stati inclusi dieci articoli di cui otto articoli selezionati mediante il metodo PRISMA, di questi, tre sono studi clinici randomizzati e controllati, due studi prospettici randomizzati e controllati, una revisione sistematica con metanalisi, una revisione sistematica e una revisione di scoping. Infine, due linea guida, che rientrano nella letteratura di background. Risultati: Dagli articoli è emersa la varietà e l’importanza degli interventi di telemedicina legati alla riabilitazione cardiaca dopo una sindrome coronarica acuta, al fine di prevenire i fattori di rischio correlati. Si sono ottenuti dei miglioramenti statisticamente significativi per quanto riguarda la pressione arteriosa sistolica, la pressione arteriosa diastolica, il colesterolo LDL, l’emoglobina glicosilata (HbA1c), l’abitudine al fumo, l’attività fisica e l’indice di massa corporea (BMI). Conclusioni: È risultato fondamentale che gli assistiti, dopo un evento coronarico acuto, oltre alla riabilitazione cardiaca di base, prendano parte a programmi di telemedicina, in quanto si raggiungono migliori esiti di salute. Key words: “Heart diseases”, “Telemedicine”, “Myocardial ischemia”, “Secondary prevention”, “Telerehabilitation”. Parole chiave: cardiopatia, telemedicina, ischemia miocardica, prevenzione secondaria, teleriabilitazione.
L'EFFICACIA DELLA TELEMEDICINA NELLA PREVENZIONE SECONDARIA DELLE SINDROMI CORONARICHE ACUTE: UNA REVISIONE DI LETTERATURA
FALCADE, FRANCESCO
2023/2024
Abstract
Background: Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di mortalità e morbilità in tutto il mondo. La sindrome coronarica acuta (SCA) solitamente rappresenta la prima manifestazione clinica di una malattia cardiovascolare. Nel 2019 sono stati stimati 5.8 milioni di nuovi casi di cardiopatia ischemica, dalla Società Europea di cardiologia (ESC). Le malattie cardiovascolari nei paesi membri dell’ESC sono la principale causa di morte e hanno un’incidenza di quasi 2.2 milioni di decessi nelle donne e di oltre 1.9 milioni di decessi negli uomini. Obiettivo: Lo scopo del presente elaborato è quello di condurre una revisione della letteratura finalizzata a ricavare le migliori evidenze disponibili per valutare se la telemedicina sia o meno efficace nella prevenzione secondaria delle sindromi coronariche acute, riducendo, di conseguenza, l’incidenza in questi pazienti di ulteriori complicanze cardiache. Materiali e metodi: Si è condotta una revisione di letteratura mediante l’utilizzo del metodo PICO nelle banche dati PubMed e CINAHL da marzo a luglio 2024. Sono stati inclusi dieci articoli di cui otto articoli selezionati mediante il metodo PRISMA, di questi, tre sono studi clinici randomizzati e controllati, due studi prospettici randomizzati e controllati, una revisione sistematica con metanalisi, una revisione sistematica e una revisione di scoping. Infine, due linea guida, che rientrano nella letteratura di background. Risultati: Dagli articoli è emersa la varietà e l’importanza degli interventi di telemedicina legati alla riabilitazione cardiaca dopo una sindrome coronarica acuta, al fine di prevenire i fattori di rischio correlati. Si sono ottenuti dei miglioramenti statisticamente significativi per quanto riguarda la pressione arteriosa sistolica, la pressione arteriosa diastolica, il colesterolo LDL, l’emoglobina glicosilata (HbA1c), l’abitudine al fumo, l’attività fisica e l’indice di massa corporea (BMI). Conclusioni: È risultato fondamentale che gli assistiti, dopo un evento coronarico acuto, oltre alla riabilitazione cardiaca di base, prendano parte a programmi di telemedicina, in quanto si raggiungono migliori esiti di salute. Key words: “Heart diseases”, “Telemedicine”, “Myocardial ischemia”, “Secondary prevention”, “Telerehabilitation”. Parole chiave: cardiopatia, telemedicina, ischemia miocardica, prevenzione secondaria, teleriabilitazione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Falcade.Francesco.2057547.pdf
accesso aperto
Dimensione
709.78 kB
Formato
Adobe PDF
|
709.78 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/80727