Background: la malattia oncologica, sempre più diffusa a livello globale, comporta cambiamenti significativi per il paziente e per la sua famiglia. La fase immediatamente successiva alla dimissione ospedaliera rappresenta un momento critico nel percorso di cura, in cui i pazienti sono costretti ad affrontare non solo i sintomi fisici della malattia ma anche sfide psicologiche e sociali. Dalla letteratura emerge che dolore, disturbi gastrointestinali, malnutrizione, astenia, dispnea e infezioni sono solo alcuni dei bisogni che manifestano i pazienti a domicilio e che comportano accessi in Pronto Soccorso ed eventuali ricoveri non programmati. In questo contesto, continuità delle cure e comunicazione efficace tra paziente, caregiver e operatori sanitari sono elementi essenziali per garantire una gestione quanto più ottimale dei bisogni assistenziali manifestati dal paziente, che sono vari e complessi, e per migliorare la qualità di vita dello stesso. Scopo: lo scopo dello studio è valutare i bisogni assistenziali dei pazienti oncologici con tumore solido a domicilio, nel periodo subito successivo alla dimissione ospedaliera da ricovero presso lo IOV di Castelfranco Veneto. Lo studio indaga inoltre l’importanza della continuità delle cure e l’efficacia della comunicazione da parte del personale medico ed infermieristico al momento della dimissione, in particolare riguardo chiarezza e grado di soddisfazione dei pazienti rispetto alle informazioni ricevute. Materiali e metodi: il campione è costituito da pazienti con diagnosi di tumore solido dimessi a domicilio nei mesi da giugno a settembre in seguito a ricovero programmato o urgente dal reparto di Oncologia 3 dell’Ospedale San Giacomo di Castelfranco Veneto (TV). I dati sono stati raccolti attraverso interviste semi-strutturate a mezzo telefonico, proposte agli stessi pazienti una volta a domicilio. Risultati: il presente studio evidenzia una buona continuità delle cure, con l’attivazione di dimissioni protette nel 59% dei ricoveri considerati. I principali bisogni emersi riguardano l’aspetto psicologico (ansia e abbassamento del tono dell’umore), con una prevalenza rispettivamente del 70% e 74% del campione, e il dolore, riscontrato nel 59%. Inoltre, il 26% dei pazienti ha riportato difficoltà nella gestione dei device in sede. Per quanto riguarda la comunicazione al momento della dimissione, i pazienti hanno espresso in generale chiarezza rispetto alle informazioni ricevute riguardo le terapie farmacologiche prescritte, tranne nel caso riguardo la terapia del dolore (17% del campione). Nel considerare le informazioni ottenute in generale al momento della dimissione, l’80% del campione ha espresso totale soddisfazione, il 13% soddisfazione parziale e il 7%, invece, insoddisfazione. Conclusioni: l’efficacia della continuità delle cure erogate da parte dello IOV risulta complessivamente valida. Nei bisogni assistenziali manifestati a domicilio, risulta impattante l’aspetto psicologico con sentimenti di ansia e abbassamento del tono dell’umore, anche a causa dello stigma sociale sull’argomento. Emerge, inoltre, una notevole incidenza in prevalenza e gravità del dolore manifestato, nonostante la prescrizione e assunzione di terapie al bisogno. Per la gestione delle difficoltà nei device, si avanza la proposta di brochure informative per fornire maggiori informazioni riguardo gli imprevisti più frequenti. In aggiunta, è necessaria maggior cura nell’educazione dei pazienti all’effettiva assunzione delle terapie farmacologiche prescritte. Ci si auspica che studi come questo vengano ripetuti in futuro per valutare anche l’evoluzione temporale dei nuclei tematici, oggetto del presente studio. Keywords: care needs, solid cancer patient, continuity of care, hospital discharge, hospital admissions in cancer patient, effective communication, informal caregivers

VALUTAZIONE DEI BISOGNI ASSISTENZIALI NEI PAZIENTI ONCOLOGICI CON TUMORE SOLIDO POST-DIMISSIONE: RUOLO DELLA CONTINUITA' DELLE CURE E DELLA COMUNICAZIONE EFFICACE

FRANCO, MELISSA
2023/2024

Abstract

Background: la malattia oncologica, sempre più diffusa a livello globale, comporta cambiamenti significativi per il paziente e per la sua famiglia. La fase immediatamente successiva alla dimissione ospedaliera rappresenta un momento critico nel percorso di cura, in cui i pazienti sono costretti ad affrontare non solo i sintomi fisici della malattia ma anche sfide psicologiche e sociali. Dalla letteratura emerge che dolore, disturbi gastrointestinali, malnutrizione, astenia, dispnea e infezioni sono solo alcuni dei bisogni che manifestano i pazienti a domicilio e che comportano accessi in Pronto Soccorso ed eventuali ricoveri non programmati. In questo contesto, continuità delle cure e comunicazione efficace tra paziente, caregiver e operatori sanitari sono elementi essenziali per garantire una gestione quanto più ottimale dei bisogni assistenziali manifestati dal paziente, che sono vari e complessi, e per migliorare la qualità di vita dello stesso. Scopo: lo scopo dello studio è valutare i bisogni assistenziali dei pazienti oncologici con tumore solido a domicilio, nel periodo subito successivo alla dimissione ospedaliera da ricovero presso lo IOV di Castelfranco Veneto. Lo studio indaga inoltre l’importanza della continuità delle cure e l’efficacia della comunicazione da parte del personale medico ed infermieristico al momento della dimissione, in particolare riguardo chiarezza e grado di soddisfazione dei pazienti rispetto alle informazioni ricevute. Materiali e metodi: il campione è costituito da pazienti con diagnosi di tumore solido dimessi a domicilio nei mesi da giugno a settembre in seguito a ricovero programmato o urgente dal reparto di Oncologia 3 dell’Ospedale San Giacomo di Castelfranco Veneto (TV). I dati sono stati raccolti attraverso interviste semi-strutturate a mezzo telefonico, proposte agli stessi pazienti una volta a domicilio. Risultati: il presente studio evidenzia una buona continuità delle cure, con l’attivazione di dimissioni protette nel 59% dei ricoveri considerati. I principali bisogni emersi riguardano l’aspetto psicologico (ansia e abbassamento del tono dell’umore), con una prevalenza rispettivamente del 70% e 74% del campione, e il dolore, riscontrato nel 59%. Inoltre, il 26% dei pazienti ha riportato difficoltà nella gestione dei device in sede. Per quanto riguarda la comunicazione al momento della dimissione, i pazienti hanno espresso in generale chiarezza rispetto alle informazioni ricevute riguardo le terapie farmacologiche prescritte, tranne nel caso riguardo la terapia del dolore (17% del campione). Nel considerare le informazioni ottenute in generale al momento della dimissione, l’80% del campione ha espresso totale soddisfazione, il 13% soddisfazione parziale e il 7%, invece, insoddisfazione. Conclusioni: l’efficacia della continuità delle cure erogate da parte dello IOV risulta complessivamente valida. Nei bisogni assistenziali manifestati a domicilio, risulta impattante l’aspetto psicologico con sentimenti di ansia e abbassamento del tono dell’umore, anche a causa dello stigma sociale sull’argomento. Emerge, inoltre, una notevole incidenza in prevalenza e gravità del dolore manifestato, nonostante la prescrizione e assunzione di terapie al bisogno. Per la gestione delle difficoltà nei device, si avanza la proposta di brochure informative per fornire maggiori informazioni riguardo gli imprevisti più frequenti. In aggiunta, è necessaria maggior cura nell’educazione dei pazienti all’effettiva assunzione delle terapie farmacologiche prescritte. Ci si auspica che studi come questo vengano ripetuti in futuro per valutare anche l’evoluzione temporale dei nuclei tematici, oggetto del presente studio. Keywords: care needs, solid cancer patient, continuity of care, hospital discharge, hospital admissions in cancer patient, effective communication, informal caregivers
2023
ASSESSMENT OF CARE NEEDS IN POST-DISCHARGE SOLID CANCER PATIENTS: ROLE OF CONTINUITY OF CARE AND EFFECTIVE COMMUNICATION
care needs
solid cancer patient
continuity of care
hospital discharge
communication
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/80730