Ruolo dell'infermiere nella gestione della fibrillazione atriale

INTRODUCTION: Atrial fibrillation (AF) is the most common arrhythmia in the world, characterized by irregular atrial electrical activity that causes symptoms such as palpitations, fatigue, dyspnea and dizziness. This condition can significantly impair the quality of life of patients, increasing the risk of complications such as stroke and heart failure. The role of nurses in managing AF is crucial, particularly in patient education and personalisation of care to improve quality of life and reduce complications. The aim of this study is to evaluate nursing interventions in AF management and patient-reported outcomes in terms of quality of life. MATERIALS AND METHODS: This literature review was mainly carried out from the Pubmed database, selecting articles published between 2019 and 2024. Keywords used for the research, combined according to Boolean logic, include "Atrial Fibrillation", "Health-related quality of life", "Patient outcome" and "Nursing care". RESULTS: In total, 163 articles were retrieved to analyze and integrate 13 articles, of which 6 were prospective randomized studies, 2 cohort studies, 2 systematic reviews, 1 meta-analysis, 1 uncontrolled study and 1 guideline. The articles highlight how crucial the role of the nurse is in the management of atrial fibrillation. The included studies show how specialized clinics run by nurses and cardiologists reduce mortality, improve adherence to therapies and increase patient awareness of disease management. Education and support programmes have been shown to improve health-related quality of life and reduce the risk of complications such as strokes and re-hospitalizations. Tools such as the AFEQT scale have been used to assess patients' quality of life. DISCUSSION: The implementation of an integrated and personalized nursing-led approach to care has led to a significant improvement in the management of AF, compared to usual care. The nurse plays a key role in patient education, promoting self-management of the disease and facilitating shared decision-making. Despite the demonstrated benefits, there are gaps in patients' knowledge, especially regarding the use of anticoagulants and the risk of stroke, highlighting the need for continuous and thorough education. CONCLUSION: Interventions managed by nurses in specialized AF clinics, patient involvement in decision-making and providing personalized care management are key factors to improve clinical outcomes. The nurse, through an educational and supportive role, can promote a better understanding of the disease and promote patient autonomy in home management.

INTRODUZIONE: La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia più comune al mondo, caratterizzata da attività elettrica atriale irregolare che provoca sintomi come palpitazioni, affaticamento, dispnea e vertigini. Questa condizione può compromettere significativamente la qualità della vita dei pazienti, aumentando il rischio di complicanze come ictus e insufficienza cardiaca. Il ruolo dell'infermiere nella gestione della FA è cruciale, in particolare nell'educazione del paziente e nella personalizzazione delle cure per migliorare la qualità della vita e ridurre le complicanze. Lo scopo di questo studio è valutare gli interventi infermieristici nella gestione della FA e i risultati riferiti dai pazienti in termini di qualità della vita. MATERIALI E METODI: Questa revisione della letteratura è stata eseguita principalmente dalla banca dati Pubmed, selezionando articoli pubblicati tra il 2019 e il 2024. Le parole chiave utilizzate per la ricerca, combinate secondo la logica booleana, includono "Atrial Fibrillation", "Health-related quality of life", "Patient outcome" e "Nursing care". RISULTATI: Sono stati recuperati in tutto 163 articoli, al fine di analizzare ed integrare 13 articoli, di cui 6 studio prospettico randomizzato, 2 studio di coorte, 2 revisione sistematica, 1 metanalisi, 1 studio non controllato e 1 linea guida. Gli articoli evidenziano quanto sia fondamentale il ruolo dell’infermiere nella gestione della fibrillazione atriale. Gli studi inclusi mostrano come le cliniche specializzate gestite da infermieri e cardiologi riducano la mortalità, migliorino l'aderenza alle terapie e aumentino la consapevolezza del paziente sulla gestione della malattia. Programmi di educazione e supporto hanno dimostrato di migliorare la qualità della vita correlata alla salute e di ridurre il rischio di complicanze come ictus e riospedalizzazioni. Strumenti come la scala AFEQT sono stati utilizzati per valutare la qualità di vita dei pazienti. DISCUSSIONE: L’implementazione di un approccio di cura integrato e personalizzato guidato da infermieri ha portato a un miglioramento significativo nella gestione della FA, rispetto alle cure usuali. L'infermiere svolge un ruolo chiave nell’educazione del paziente, nella promozione dell’autogestione della malattia e nel facilitare il processo decisionale condiviso. Nonostante i benefici dimostrati, esistono lacune nella conoscenza dei pazienti, soprattutto in merito all’uso di anticoagulanti e al rischio di ictus, evidenziando la necessità di un’educazione continua e approfondita. CONCLUSIONE: Gli interventi gestiti da infermieri nelle cliniche specializzate per la FA, il coinvolgimento dei pazienti nel processo decisionale e fornire una gestione personalizzata delle cure sono fattori chiave per migliorare gli esiti clinici. L'infermiere, attraverso un ruolo educativo e di supporto, può favorire una migliore comprensione della malattia e promuovere l'autonomia del paziente nella gestione domiciliare.