VALUTAZIONE DEL BISOGNO EDUCATIVO NEL PAZIENTE INFARTUATO PRIMA DELLA DIMISSIONE. REVISIONE DI LETTERATURA.

BACKGROUND: Acute myocardial infarction (AMI) is one of the leading causes of death worldwide, and Italy is no exception, with an estimated 217,523 deaths in 2021 from diseases of the circulatory system, which includes myocardial infarction. (ISTAT data). AMI represents irreversible damage, characterized by necrosis, full-thickness or less, of the cardiac tissue, caused by an insufficient blood supply to the cardiac cells. In Italy, in recent years a reduction in mortality and incidence has been observed, and this is thanks to more effective preventive, therapeutic, assistance and rehabilitation measures. (prevention of cardiovascular disease throughout life, WHO, 2021) Despite this, the number of people affected by AMI remains very high, and this is where the need arises for the nurse who takes care of this category of patients to create an individual and personalized educational plan based on the needs of the individual person, so that they are discharged with all the information and answers they need to best deal with their return home and the changes they will have to undertake. OBJECTIVE: The objective of this paper is to identify the means/methods that the nurse can use to assess the educational needs of the patient who has suffered an acute myocardial infarction, following the 11 functional models of M. Gordon, before they are discharged home. MATERIALS AND METHODS: To develop the work, a literature review was conducted in the MEDLINE database via PubMed and Cumulative Index Of Nursing And Allied Health Literature (CINAHL). At the end of the research, 7 articles were selected and included in the review. In addition, information from the 2023 ESC guidelines was included in the results. RESULTS: The results obtained from the review were divided into two parts. In the first part of the results, all the recommendations and "advice" for patients affected by this pathology extrapolated from the analysis of the literature were included. In the second part, the articles that deal with some of M. Gordon's functional models are examined, in particular: Activity and physical exercise; Sleep and rest; Self-perception and self-concept; Coping and stress tolerance; Sexuality and reproduction The analysis of these models highlighted the importance of formulating a tool that can be used by the nurse to evaluate all the educational needs of the patient before his discharge, so that a dysfunction of any of the 11 models can be prevented. CONCLUSIONS: The results obtained in the literature show the lack of useful material to investigate all the educational needs of the patient who has suffered an AMI. For this reason, a structured interview proposal was developed using mostly closed questions with Likert-style answers, combined with some open questions to allow the patient to express themselves in more detail about the topic. The interview is structured following the 11 functional models of M. Gordon, so as to be able to investigate all aspects of the patient's behavior through a single tool.

BACKGROUND: L’infarto acuto del miocardio (IMA) costituisce una delle principali cause di morte a livello mondiale, e l’Italia non fa eccezione, con una stima di 217.523 morti nel 2021 per malattie del sistema circolatorio, in cui rientra l’infarto del miocardio. (ISTAT data). L’ IMA rappresenta un danno irreversibile, caratterizzato da una necrosi, a tutto spessore o meno, del tessuto cardiaco, causato da un insufficiente apporto di sangue alle cellule cardiache. In Italia, negli ultimi anni si è osservata una riduzione di mortalità e incidenza, e questo grazie alle misure preventive, terapeutiche, assistenziali e riabilitative più efficaci. (prevenzione delle malattie cardiovascolari lungo il corso della vita, OMS, 2021) Nonostante ciò, i numeri delle persone colpite da IMA, restano elevatissimi, ed è qui che nasce l’esigenza da parte dell’infermiere che si prende cura di questa categoria di pazienti di creare un piano educativo individuale e personalizzato sui bisogni della singola persona, affinché questa venga dimessa con tutte le informazioni e risposte di cui necessita per affrontare al meglio il suo ritorno a domicilio e i cambiamenti che dovrà intraprendere. OBIETTIVO: L’obiettivo del presente elaborato è quello di identificare i mezzi/metodi che l’infermiere può utilizzare per valutare i bisogni educativi del paziente che ha subito un infarto acuto del miocardio, seguendo gli 11 modelli funzionali di M. Gordon, prima che questo venga dimesso a domicilio. MATERIALI E METODI: Per l’elaborazione del lavoro è stata condotta una revisione di letteratura nella banca dati MEDLINE tramite PubMed e Cumulative Index Of Nursing And Allied Health Literature (CINAHL). Al termine delle ricerche sono stati selezionati e inclusi nella revisione 7 articoli. Inoltre, sono stati inclusi nei risultati informazioni proveniente dalle linee guida ESC del 2023. RISULTATI: I risultati ottenuti dalla revisione sono stati divisi in due parti. Nella prima parte dei risultati sono state inserite tutte le raccomandazioni e “consigli” per gli assistiti affetti da questa patologia estrapolati dall’analisi della letteratura. Nella seconda parte vengono presi in esame gli articoli che trattano alcuni dei modelli funzionali di M. Gordon, in particolare: Attività ed esercizio fisico; Sonno e riposo; Percezione di sé e concetto di sé; Coping e tolleranza allo stress; Sessualità e riproduzione L’analisi di questi modelli ha evidenziato l’importanza di formulare uno strumento che possa essere utilizzato dall’ infermiere per andare a valutare la totalità dei bisogni educativi del paziente prima della sua dimissione, affinché si possa cercare di prevenire una disfunzione di uno qualsiasi degli 11 modelli. CONCLUSIONI: Dai risultati ottenuti in letteratura emerge la carenza di materiale utile ad indagare tutti i bisogni educativi del paziente che ha subito un IMA. Per questo, è stato elaborata una proposta di intervista strutturata attraverso domande per lo più chiuse con risposte formulate in modalità likert, combinate con alcune domande aperte per consentire all’assistito di esprimersi più nel dettaglio riguardo l’argomento. L’intervista è articolata seguendo gli 11 modelli funzionali di M. Gordon, così da poter indagare attraverso un singolo strumento, tutti gli aspetti del comportamento del paziente.