Resilienza e Disturbo da Stress Post-Traumatico negli infermieri impiegati nel conflitto armato.

Background: To operate effectively and efficiently, healthcare professionals must possess a set of skills that go beyond technical knowledge. So-called Non-Technical Skills, such as resilience, empathy, and the ability to work as a team, are critical to meeting the day-to-day challenges of the profession. Resilience, in particular, enables health workers to cope with highly stressful and traumatic situations, such as those that occur in conflict zones. Prolonged exposure to traumatic events can lead to the development of Post-Traumatic Stress Disorder (PTSD), which has a significant impact on an individual's mental and physical health. Health care workers working in wartime settings are particularly vulnerable to this disorder due to constant exposure to violent events and the need to provide care in often precarious conditions. Aim: The aim of this thesis work is to test whether resilience is a protective factor for the development of Post-Traumatic Stress Disorder (PTSD) in emergency nurses in areas of armed conflict. Materials and Methods: Literature search conducted from February 2024 through May 2024 to investigate whether resilience development can reduce the occurrence of Post-Traumatic Stress Disorder in nurses in areas of armed conflict. Results and Discussion:The studies reviewed suggest that to reduce PTSD in health care personnel, it is necessary to develop programs on resilience prior to exposure to critical situations. The importance of having support networks, implementing psychotherapeutic interventions, improving working conditions and offering support to health care workers is emphasized. Balint programs and group sessions are also used to strengthen resilience in the context of armed conflict. Conclusion: The text explores how health care workers, particularly nurses, are exposed to severe stress and trauma that can lead to psychological disorders such as PTSD. Resilience is therefore a key competency to protect the mental health of these professionals. Indeed, targeted interventions such as stress management training, building support networks, and access to psychological services are needed. There are also effective programs that many countries have developed for resilience training for health care workers, with positive results. Keywords: nurse, armed conflict, resilience, PTSD, non-technical skills

Background: Per operare in modo efficace ed efficiente, i professionisti sanitari devono possedere un insieme di competenze che vanno oltre le conoscenze tecniche. Le cosiddette Non Technical Skills, come la resilienza, l'empatia e la capacità di lavorare in team, sono fondamentali per affrontare le sfide quotidiane della professione. La resilienza, in particolare, permette agli operatori sanitari di far fronte a situazioni altamente stressanti e traumatiche, come quelle che si verificano in zone di conflitto. L'esposizione prolungata a eventi traumatici può portare allo sviluppo del Disturbo da Stress Post-Traumatico (PTSD), che ha un impatto significativo sulla salute mentale e fisica dell'individuo. Gli operatori sanitari che lavorano in contesti di guerra sono particolarmente vulnerabili a questo disturbo, a causa della costante esposizione a eventi violenti e della necessità di fornire assistenza in condizioni spesso precarie. Obiettivo: L’obiettivo di questo lavoro di tesi è verificare se la resilienza è un fattore protettivo per lo sviluppo del Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD) negli infermieri d’emergenza in zone di conflitto armato. Materiali e metodi: Ricerca di letteratura svolta a partire da febbraio 2024 fino a maggio 2024, per indagare se lo sviluppo della resilienza permetta di ridurre l’insorgenza del Disturbo Post-Traumatico da Stress negli infermieri in zone di conflitto armato. Risultati e discussione: Gli studi presi in esame suggeriscono che per ridurre il PTSD nel personale sanitario, è necessario sviluppare programmi sulla resilienza prima dell’esposizione a situazioni critiche. Viene sottolineata l’importanza di avere reti di supporto, di attuare interventi psicoterapeutici, di migliorare le condizioni lavorative e offrire sostegno agli operatori sanitari. Vengono inoltre utilizzati dei programmi e delle sessioni di gruppo Balint per rafforzare la resilienza nell’ambito del conflitto armato. Conclusione: Il testo analizza come il personale sanitario, in particolare gli infermieri, sia esposto a forti stress e traumi che possono portare a disturbi psicologici come il PTSD. La resilienza è quindi una competenza chiave per proteggere la salute mentale di questi professionisti. Sono infatti necessari interventi mirati, come la formazione alla gestione dello stress, la costruzione di reti di supporto e l’accesso a servizi psicologici. Esistono inoltre dei programmi efficaci che molti Paesi hanno sviluppato per la formazione alla resilienza del personale sanitario, con risultati positivi. Parole chiave: Nurse, Armed conflict, Resilience, PTSD, Non Technical Skills